mercoledì 4 gennaio 2017

Si riprende a Roma con i Sabato di cultura, sport e psicologia



 

Sabato 7 e 14 gennaio, continuo a presentare il mio nuovo libro "Ultramaratoneti e gare estreme" http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product

Sabato 7 Gennaio 2017 alle 17.00 presso Planet Sport Running, Viale Spartaco 62. Interverranno: Francesca Arpino, laurea magistrale in psicologia delle organizzazioni;Gian Paolo Sobrino, Ultrarunner; Prof. Maria Francesca Piacentini, Dipartimento di Scienze di Movimento Umano e dello Sport, Università di Roma, Foro Italico; Dott.ssa Patrizia Ziti, psicologa dello sport; Prof. Alberto Cei, professore a contratto di Coaching all’Università di Tor Vergata di Roma e docente della Scuola dello Sport del Coni.

Sabato 14 Gennaio 2017 alle ore 18.00 presso L’Associazione Culturale Auximon, Via Giuseppe Tuccimei 1 (Piazza Euclide). Interverranno: Dr.ssa Silvia Bartocci – psicologa - psicoterapeuta – runner; Mauro Vicini – Ultrarunner.
 
Il libro parla di tanti atleti, maratoneti ed ultramaratoneti, atleti di trail e di ultratrail, sabato culturale all’insegna della fatica, dello sport, con la presenza di ospiti d’eccezione, si parlerà dell’esperienza di allenamento, di gara, dell'equilibro che si viene a creare tra attività sportiva, famiglia e lavoro.

Nel testo parlo di passione nello sport, di motivazione, di superamento del limite gradualmente un passo alla volta, riportando le esperienze di tanti ultrarunner sia di livello amatoriale che di livello nazionale ed internazionale che fanno sport per ore ed anche giorni sperimentando deprivazione del sonno, partecipando a tante gare in autosufficienza, cioè provvedendo personalmente alla loro alimentazione.

martedì 3 gennaio 2017

Juan Pablo Savonitti, ultrarunner: Da quel momento è diventata una droga

Continuo ad approfondire la conoscenza di atleti, mi interessa conoscere la passione per lo sport, la consapevolezza, l'autoefficacia, la resilienza, impegno, risultati, nutrizione, gestione stress, ecc..

Contattando diversi atleti mi è capitato di conoscere alcuni super sportivi che definisco quasi cannibali di sport.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Juan attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Adesso a quasi 35 anni no. Ma quando ne avevo 17/18/19 e facevo atletica leggera (400 metri) un po' si.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? Da piccolo giocavo a pallavolo e pallacanestro per 2 club diversi. Ero in Argentina e un giorno a 16 anni ho conosciuto un allenatore d'atletica Cubano, Miguel Angel Justiz. In quel momento lasciai pallavolo e pallacanestro e mi sono dedicato soltanto all'atletica leggera 400metri. L'ho fatto per 2 anni e da quel momento ho sempre fatto qualcosa: Palestra, Alpinismo, Tennis, Body Building, Crossfit. Soltanto lo scorso giugno (2016) e senza allenamento ho corso la mia prima 100 km, Vitosha 100, in Sofia, Bulgaria. Da quel momento è diventata una droga. Ad un certo punto sono riuscito a correre un ultra di 141 km ed il weekend successivo un'altra di 86 km, per certi atleti questo sarebbe una follia.

lunedì 2 gennaio 2017

Si è conclusa a Manfredonia la Settimana dello sport, psicologia e cultura 2016

Matteo SIMONE 

Grande successo per la settimana della cultura, sport e psicologia a Manfredonia.

Enormi le adesioni da parte di tanti che hanno avuto l’opportunità di transitare dalle parti di Manfredonia che oltre a visitare la città con le sue chiese e basiliche, gli ipogei, il suo castello, scorci panoramici, hanno anche avuto l’opportunità di poter partecipare alle presentazioni di libri di psicologia e sport.
La settimana dello sport, cultura e psicologia ha avuto inizio il 27 dicembre alle ore 19.00 con L’uomo dei podi Riflessioni psicologiche su un atleta vincente, Co-autori Matteo Simone, Antonello Vargiu, Aracne editrice, Roma, 2016.
La presentazione del libro ha avuto luogo presso Frizzi e Lazzi walking, corso Manfredi 303, punto vendita dell’atleta d’eccellenza, l’amico Michele Spagnuolo che partecipa a gare ardue e coinvolge comuni cittadini nelle sue attività di camminate per strada o sentieri e gradualmente e progressivamente a uscite in montagna o a gare di corsa su strada.

Intervista a SIMONE Matteo al termine della stagione sportiva 2016

A cura di Stefano SEVERONI

L’anno 2016 è ormai alle spalle: un primo bilancio della tua attività sportiva.
Quest’anno dal punto di vista fisico sportivo posso vantare solo un ciclopellegrinaggio da Fiuggi a San Giovanni Rotondo di 330km. E’ stata una bella sfida, il massimo chilometraggio in una giornata. La partenza era alle 01.00, eravamo un gruppo di 12 persone, tra i quali anche una donna. La cosa bella di queste sfide, almeno per quanto mi riguarda, è che alla partenza c’è la considerazione che si tratti di un’impresa notevole e che finché non si parte, c’è anche qualche perplessità rispetto alla buona riuscita. In particolare quel giorno di luglio, avevo appena cenato ed aspettavo un amico che mi accompagnava in macchina a Fiuggi e nell’attesa avevo sonno, così come avevo sonno nel tragitto in auto da Roma a Fiuggi, ma salito sulla bici tutto è cambiato, ero pronto alla sfida, le endorfine iniziavano ad andare in circolo, l’attivazione psicofisica aumentava. Ed è andata tutto bene, sembrava quasi impossibile ma ce l’ho fatta, ho saputo gestire bene le mie forze e le mie energie, all’inizio ero l’ultimo del gruppo ma ogni volta riprendevo il gruppo e poi ho capito che non mi stancavo mai, avevo un’andatura che mi permetteva di andare sempre avanti facendo soste di poco tempo, mentre gli altri correvano ad andature elevate e poi facevano ampi recuperi. Allora ho iniziato a raggiungerli ed a partire subito in modo che era il gruppo che poi doveva raggiungermi e superare, così ho fatto fino a destinazione.


Oltre all’attività sportiva individuale, posso menzionare una eccellente prova di gruppo con la mia squadra La Sbarra & I Grilli arrivati primi come squadra maschile e terzi come squadra femminile alla Corri per il verde.
Inoltre sono contento per l’aumentare degli atleti con disabilità visiva e l’aumentare delle guide che riusciamo a coinvolgere per portare avanti il progetto Achilles International, sempre più persone sono sensibili agli altri e vogliono sperimentarsi come guide.
Per concludere sono soddisfatto della mia attività sportiva culturale che mi ha permesso di scrivere nel 2016 ben 4 libri, di cui due a quattro mani, e precisamente sono stati pubblicati:
Ultramaratoneta: un’analisi interminabile (coautore Daniele Baranzini), Edizioni ARAS, Fano.
L’intento di questo libro è di illustrare l'ultramaratona, un particolare vissuto di sport a volte considerato estremo, ai limiti della umana ragionevolezza.

sabato 24 dicembre 2016

A Manfredonia presso Frizzi e Lazzi, settimana di sport e psicologia




 

Venite gente a curiosare a conoscere persone straordinarie ad ascoltare le nostre parole e dopo l’evento tutti insieme si cammina perché questo è un obiettivo di Michele Spagnuolo presso la città di Manfredonia ed anche il mio in quel di Roma attraverso la Move Week, la settimana del movimento, coinvolgendo sempre più gente alla pratica dell’esercizio fisico per star bene insieme, per uscire di casa.

Si inizierà il 27 dicembre alle ore 19.00 con L’uomo dei podi Riflessioni psicologiche su un atleta vincente, Co-autori Matteo Simone, Antonello Vargiu, Aracne editrice, Roma, 2016.

Ospite d’eccezione, il vice Campione del mondo di atletica mezzofondo, Gildo Tomaiuolo che vanta di un record mondiale, del titolo di vice campione mondiale, campione europeo e tanti titoli italiani soprattutto sul mezzofondo 800 e 1.500 metri.

La presentazione del libro avverrà presso Frizzi e Lazzi, corso Manfredi 303, punto vendita dell’amico Michele Spagnuolo che è un atleta d’eccellenza sia per le gare ardue a cui partecipa e sia per la sua opera di coinvolgimento e persuasione nei confronti dei comuni cittadini ad iniziare a camminare o correre per strada o sentieri e partecipare gradualmente e progressivamente ad uscite in montagna o partecipare a gare di corsa su strada.

Il moderatore sarà Vincenzo Di Staso, giornalista.

venerdì 23 dicembre 2016

Settimana della cultura, sport e psicologia 2016 a Manfredonia

Matteo SIMONE 
3804337230- 21163@tiscali.it  

Coloro che hanno l’opportunità di transitare dalle parti di Manfredonia oltre a conoscere la città con il suo castello, chiese, scorci panoramici e prelibatezze culinarie, hanno anche l’opportunità di poter partecipare alle presentazioni di libri di psicologia e sport.
Si inizierà il 27 dicembre alle ore 19.00 con L’uomo dei podi Riflessioni psicologiche su un atleta vincente, Co-autori Matteo Simone, Antonello Vargiu, Aracne editrice, Roma, 2016.
La presentazione del libro avverrà presso Frizzi e Lazzi, corso Manfredi 303, punto vendita dell’amico Michele Spagnuolo che è un atleta d’eccellenza sia per le gare ardue a cui partecipa e sia per la sua opera di coinvolgimento e persuasione nei confronti dei comuni cittadini ad iniziare a camminare o correre per strada o sentieri e partecipare gradualmente e progressivamente ad uscite in montagna o partecipare a gare di corsa su strada.
Il moderatore sarà Vincenzo Di Staso, giornalista.
Il volume porta la firma di uno psicologo e di un atleta, Simone e Vargiu. Lo psicologo commenta quanto l’atleta elabora o ricorda, la sua è una presenza discreta, mai invadente, che lascia fluire il racconto e l’esperienza dell’altro. 

Paolo Bravi, ultrarunner: Nonostante i 42 anni mi piace ed è bello sognare


L’insieme degli ingredienti che fa di una persona il campione, non è solo il talento, ma anche tanto duro lavoro senza trascurare nessuno aspetto e nessuno dettaglio. 

Fattori importanti sono l’allenamento fisico, l’aspetto mentale, la preparazione nutrizionale e tanta autoprotezione e coccole che consistono nei recuperi, massaggi, fisioterapia e l’affetto di persone care che fanno il tifo per te in ogni caso senza pretese, senza pressioni.
Approfondiamo la conoscenza di Paolo Bravi attraverso alcune sue risposte a mie domande prima dello start del Campionato Mondiale IAU della 100 km, la squadra maschile difendeva l’argento a squadre conquistato al precedente Campionato Mondiale. Oltre a Paolo Bravi, quest’anno alla partenza c’erano Giorgio Calcaterra, Hermann Achmuller, Andrea Zambelli, Silvano Beatrici e Marco Ferrari.

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