martedì 21 marzo 2017

Sonia Lutterotti, ultramaratoneta: E’ sempre la mente a comandare il fisico

Matteo SIMONE 
 

Le donne sembrano essere un po’ più resistenti rispetto agli uomini. A volte in gare di distanze lunghe è la donna che arriva prima di tutti, anche prima degli uomini.

Domenica 12 marzo a Cesano Boscone, alle ore 12.00, è terminata la gara di corsa a piedi di 24 ore. 
Gli ultramaratoneti si sono contesi il titolo italiano su questa specialità ed è stata anche un’opportunità per ambire a un posto in Nazionale per i prossimi campionati Mondiali a Belfast.
Tra le donne, Lorena Brusamento si è confermata specialista delle ultramaratone vincendo il titolo italiano e totalizzando 210 km, seconda donna è la giovanissima ma promettente Francesca Innocenti con 202 km, al terzo posto si classifica Sonia Lutterotti, categoria F55, che totalizza 195 km arrivando con il suo compagno ultrarunner Roldano Marzorati. Non riesce a salire sul podio Sara Lavarini con 188km. Herger Ursula vince la categoria F60 totalizzando 166km.

Fausto Parigi si conferma specialista della 24 h di corsa vincendo il titolo 2017

 Matteo SIMONE
 

Il medico Ligure Fausto Parigi, all’età di 53 anni vince il titolo Italiano della 24 ore di corsa a piedi, totalizzando il maggior numero di chilometri rispetto agli altri avversari e partecipanti e precisamente ha percorso 230 km durante le 24 ore a disposizione, al secondo posto si è classificato Tiziano Marchesi con 224km e terzo Michele Notarangelo con 216 km e quindi 14km in meno del vincitore. 

Rimangono giù dal podio i giovani Matteo Colombo e Marcello Spreafico.
Complimentissimi a Fausto Parigi che si conferma uno specialista della 24 ore di corsa a piedi. Gli ho posto alcune domande per conoscerlo meglio e riporto di seguito le sue risposte.
Ciao Fausto, hai vinto facile? Com'è andata? Ti aspettavi di vincere il titolo?Cercherò di rispondere alle tue domande in maniera franca. Nessuna vittoria è facile, grande rispetto per tutti ma nessuno regala nulla. Non mi aspettavo di vincere in quanto vi erano atleti con potenzialità maggiori delle mie. 

giovedì 16 marzo 2017

Lorena Brusamento, 24 h di corsa a piedi: Vincere una gara non è mai facile, né semplice

Matteo SIMONE

Più si allunga la distanza nello sport e più reggono le donne, mostrano essere un po’ più resistenti con il fisico, il cuore e la testa rispetto agli uomini. 

A volte in gare di distanze lunghe è la donna che arriva prima di tutti, anche prima degli uomini.
La scora domenica 12 marzo alle ore 12.00, a Cesano Boscone è terminata la gara di corsa della durata di 24 ore, disputata dagli ultramaratoneti che si sono contesi il titolo italiano su questa specialità e anche per ambire ad indossare la maglia azzurra ai prossimi campionati mondiali a Belfast.
La più forte e resiliente delle donne, si è confermata Lorena Brusamento che è preceduta in classifica generale solo da tre uomini mentre vince il titolo italiano femminile totalizzando 210 km, facendo meglio della giovanissima ma promettente Francesca Innocenti che totalizza 202 km, al terzo posto si classifica Sonia Lutterotti, categoria F55, che totalizza 195 km arrivando con il suo compagno ultrarunner Roldano Marzorati. 

martedì 14 marzo 2017

Marcello Spreafico, 2017: Superare il muro dei 200km di corsa nelle 24 ore

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

A Cesano Boscone un manipolo di persone coraggiose e bizzarre hanno corso per un giorno interno per disputarsi il titolo di Campione Italiano della specialità e per ambire ad una convocazione nella Nazionale Italiana per la partecipazione ai prossimi campionati mondiali a Belfast.

Il titolo è stato vinto da Fausto Parigi, 53 anni, che ha percorso 230 km, mentre Tiziano Marchesi con 224km e Michele Notarangelo con 216 km si sono classificati rispettivamente secondo e terzo.
I più giovani Matteo Colombo con 204km e Marcello Spreafico con 200,920km sono rimasti giù dal podio ma sembrano essere volenterosi e determinati nel far meglio.

Francesco Di Pierro: Sono solo uno a cui piace correre il più a lungo

 Matteo SIMONE 

Francesco lo scorso 12 marzo 2017 ha terminato una gara di 24 ore di corsa su strada partecipando al Campionato Italiano e percorrendo un totale di 148km. 

Ha iniziato a camminare con la stampella piano piano, e poi cono coraggio è passato alla corsa facendo passi da giganti determinato e sorridente. Di seguito racconta la sua esperienza di atleta ultrarunner.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita o sempre un comune sportivo?Sicuramente non mi sono mai sentito un campione (poiché campione è colui che compie un'impresa eccezionale cosa che correre non è) né mi sono sentito mai uno sportivo (poiché non ricerco una particolare forma fisica o prestazione in gara). Io sono solo uno a cui piace correre e correre il più a lungo possibile, uno che quando corre ama vedere i posti che attraversa, sentire il rumore dei piedi che si alternano sull'asfalto, assaporare l'area che entra nei polmoni.

Barbara Moi: La corsa è stata la mia ancora di salvezza


A volte lo sport rimette al mondo, fa trovare un senso nella vita, fa scoprire sensazioni ed emozioni che spingono ad andare avanti nella vita nonostante tutto.

A volte si decide di sposare uno sport, di diventare un suo compagno di vita, di seguito l’esperienza di una runner, Barbara Moi.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, il giorno della mia prima Maratona il 10 aprile.” 
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere?La corsa è stata la mia ancora di salvezza in un periodo non proprio felice della mia vita. Devo tantissimo alla corsa.” 

24 h di corsa, giù dal podio il giovanissimo ma promettente Matteo Colombo


Come in tanti altri sport anche per l’ultramaratona si vuol puntare sui giovanissimi e a Cesano Boscone si è disputato il Campionato Italiano della specialità di corsa a piedi di 24 ore e per ambire a una convocazione in Nazionale per partecipare ai prossimi campionati mondiali a Belfast.
Il vincitore assoluto è stato l’espertissimo e veterano Fausto Parigi categoria M50 che è riuscito a totalizzare 230 km nel corso delle 24 ore a disposizione tra le ore 12.00 di sabato 11 marzo e le ore 12.00 di domenica 12 marzo.
Il secondo posto è stato conquistato da Tiziano Marchesi categoria M45, più giovane di qualche anno che ha totalizzato 224km e quindi 6 km in meno del vincitore, mentre al terzo posto si piazza Michele Notarangelo, categoria M40, ancora più giovane che riesce a percorrere un totale di 216 km e quindi 14km in meno del vincitore.
Nonostante abbiano superato i 200km, rimangono giù dal podio il giovanissimo ma promettente Matteo Colombo, classe ‘84, che potrebbe comunque essersi guadagnato la convocazione in Nazionale per i prossimi mondiali a Belfast su questa specialità e Marcello Spreafico, categoria M35. Notevole anche la prestazione dell’ultra sessantenne Pavan Giuliano che vince la sua categoria M65 totalizzando 169,01km.
Per quanto riguarda le donne, la più forte si conferma Lorena Brusamento totalizzando 210 km, seconda si classifica la giovanissima ma esperta e promettente delle lunghe distanze Francesca Innocenti che totalizza 202 km, mentre al terzo posto la più esperta e la più veterana Sonia Lutterotti che riesce comunque a totalizzare 195 km. Giù dal podio si classifica Sara Lavarini con 188km.
E’ possibile approfondire la conoscenza di Matteo Colombo nel libro dal titolo "Ultramaratoneti e gare estreme", Prospettiva Editrice, Civitavecchia, Collana: Sport & Benessere, 2016.

Translate