mercoledì 5 aprile 2017

Davide Colucci, calcio: Vorrei vincere i play off con la squadra della mia città

Matteo Simone 

Parte tutto dalla volontà, dal voler fare qualcosa e poi bisogna impegnarsi duramente con uno stile di vita adeguato fino a riuscire a eccellere senza mollare alle prime crisi, ma sviluppando la resilienza, uscendo sempre più rafforzato, in grado di capire cosa si può migliorare.

Lo spiego nel mio libro "Sviluppare la Resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport".
Di seguito Davide Colucci, difensore centrale, racconta la sua esperienza di calciatore rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Ho iniziato quando avevo 4 anni e ho giocato sempre e solo a calcio.”

Luciano Ciccone: I top runners li coccoliamo un pochino


Tola e Tusa vincono la maratona di Roma che si conferma quella più partecipata d’Italia, corsa domenica 2 aprile. Tanta musica, tanta acqua e tanta fatica per le strade di Roma. L’Africa ha la meglio, come al solito, l’Etiopia la spunta sia per gli uomini che per le donne.

Shura Kitata Tola, 20 anni, vince fra gli uomini in 2h07’30”, a seguire Dominic Kipngetich Ruto in 2:09:10, keniano di 26 anni, già terzo l'anno scorso, a seguire i keniani Benjamin Kipngetich Bitok in 2h09’16” e Mathew Kipsaat 2h09’19”, quinto l’etiope Werknesh Aboye Seyoum 2h09’27”.

Tra le donne anche quest’anno la vincitrice è Rahma Chota Tusa in 2h27’23”, la prima italiana è Eleonora Bazzoni, decima in 2h45’37”, Annalisa Minetti, atleta paralimpica non vedente (bronzo a Londra 2012 nei 1500), alla sua prima maratona, ha tagliato il traguardo assieme alla sua guida Pierluigi Lops, con il tempo di 3:47:13, nuovo record europeo sulla distanza per la categoria T11.

Degli uomini italiani, il primo è il campione d’Italia in carica Ahmed Nasef, 42 anni di origine del Marocco, arriva settimo in 2h16’40”, seguito da Carmine Buccilli in 2h19’35”, Alex Zanardi a bordo della sua handbike ottiene la sesta vittoria consecutiva dominando la gara in 1h10’06” .

Interessante ascoltare l’esperienza sportiva di Luciano Ciccone che si è preoccupato di assistere e coccolare i top runners, soprattutto scortando le prime donne in bici.

Ciao Luciano, com'è stato scortare le top women runners? “Certamente! Ho rivissuto questa esperienza che già facevo qualche anno fa (dal 2004 al 2009) e che per me è stato come fosse la prima volta.”


Cezar Nasuescu, Ironman: Equilibrio tra vita di tutti i giorni e lo sport

Psicologo, Psicoterapeuta

E’ difficile trovare un giusto equilibrio tra vita ordinaria quotidiana lavorativa e famigliare e vita sportiva ad alto livello che sia qualitativo o quantitativo, trovare il tempo e le condizioni per allenarsi, per mantenere lo stato di forma ed è importante fare attenzione ad ogni aspetto per continuare a sperimentare benessere praticando sport ed anche per continuare ad ottenere prestazioni soddisfacenti.

Cezar, come me, è un atleta ironman e amante di lunghi viaggi in bici, ci spiega le sue passioni ed emozioni attraverso risposte a un mio questionario di un po’ di tempo fa.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Amare lo sport e tante volte fare dei sacrifici.”

Eleonora Bazzoni 2h45’ prima Italiana alla maratona di Roma

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

La maratona di Roma si conferma quella più partecipata d’Italia, corsa domenica 2 aprile. 

Tanta musica, tanta acqua e tanta fatica per le strade di Roma. L’Africa ha la meglio, come al solito, l’Etiopia la spunta sia per gli uomini che per le donne.
Tra le donne anche quest’anno la vincitrice è Rahma Chota Tula in 2h27’23”, la prima italiana è Eleonora Bazzoni, decima in 2h45’37”, Annalisa Minetti, atleta paralimpica non vedente (bronzo a Londra 2012 nei 1500), alla sua prima maratona, ha tagliato il traguardo assieme alla sua guida Pierluigi Lops, con il tempo di 3:47:13, nuovo record europeo sulla distanza per la categoria T11.
Shura Kitata Tola, 20 anni, vince fra gli uomini in 2h07’30”, il primo Itliano è il campione d’Italia Ahmed Nasef, 42 anni di origine del Marocco, settimo in 2h16’40”, ottavo Carmine Buccilli in 2h19’35”. Alex Zanardi su handbike ottiene la sesta vittoria consecutiva in 1h10’06” .

martedì 4 aprile 2017

Francesco Bassano, runner: Bisogna allenare tutto, corpo e mente


 

Importante avere mete e obiettivi prossimi e a lungo termine per avere una direzione per cui muoversi, la vita si svolge sempre al momento presente dove si sperimenta al massimo ma bisogna avere un punto fermo in avanti da poter puntare e che ci dia la giusta direzione per motivarci ad allenare, a impegnarci a essere determinati, decisi e sicuri.

Di seguito l’esperienza di un forte atleta Francesco Bassano.

In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? “Lo pratico dall’età di 8 anni, ormai è uno stile di vita.”

Come hai scelto il tuo sport? “Lui ha scelto me.”

A volte si viene catturati dallo sport, ci lasciamo prendere e coinvolgere nello sport per sperimentare benessere e poi performance, si attacca a noi come se fosse un tatuaggio.

Nel tuo sport quali sono le difficoltà ed i rischi, a cosa devi fare attenzione? Quali abilità bisogna allenare? “Sono gli infortuni, la difficoltà è la continuità, bisogna allenare tutto corpo e mente.”

Gli infortuni si mettono in conto, si fa tutto per prevenirli, adeguato stretching e riposo, ma avolte il fisico ci tradisce, si vuole fermare come un ulo, non vuole andare avanti e allora ci impedisce la costanza negli allenamenti e il rendimento e performance in gara, quindi oltre ad allenare il fisico importante diventa allenare la mente che si sintonizza sui bisogni del corpo e sa come e quando può richiedere di più o osare cercando di prevenire o evitare infortuni o comunque più facile diventa la ripresa con un giusto aproccio mentale volto alla pazienza, al saper attendere il momento buono.

Marinella Satta: Quando finisci la maratona è sempre un successo

Matteo SIMONE 
 

La mitica Marinella Satta, già nel guinness dei primati del Mondo per aver portato a termine la maratona di Rimini palleggiando con due palloni da basket, ci riprova a Roma con percorso e tempo ostile ma comunque portandola a termine e correndo per l’Associazione “Spiragli di Luce”.

L'Associazione operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali e per poter continuare ad svolgere le attività natatoria rivolte ai ragazzi disabili ha scelto di aderire al Program Charity della Maratona di Roma 2017 chiedendo il supporto di amici runner interessati a sostenere questo nuovo importantissimo progetto.
Di seguito Marinella racconta la sua esperienza attraverso rispose a un mio questionario.
Ciao Marinella, se ti va ho qualche domanda, com'è andata? Hai sofferto? Hai avuto momenti critici? Rispondo molto volentieri, direi che, tutto sommato è andata molto bene, quando finisci la maratona è sempre un successo. Diciamo che ho sofferto molto i sanpietrini e la pioggia, i palloni rimbalzavano male, ho dovuto fare tanta fatica per terminare la gara, mi sono leggermente smontata, con tutte le difficoltà del percorso. 

Lo sport di tutti e per tutti con ogni modalità

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso. William Hart 
 

Lo sport, oltre all'amica fatica che non ti fa sentire mai solo, è anche tanto calore e colore, musica e allegria, più è lunga la distanza è più c'è clima di festa, lo sport trascina, coinvolge, ti prende, ti cattura, ti porta via e fatichi sempre di meno, questo è il fantastico, sorprendente e gioioso mondo dello sport amatoriale.


Unisciti ad Achilles, il programma che in tutto il mondo permette di correre e camminare insieme, guida e non vedente. A scuola di blind running per sperimentare e mettersi in gioco, liberi di correre in natura ognuno a modo suo. Lo sport che ti rimette al mondo.

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