La Società Podistica Tranese, in collaborazione con il
Comune di Pianezza e la Pro Loco di Pianezza organizza la “6 ORE di Pianezza” –
2^ Edizione, il 30 settembre 2017. Percorso gara omologato FIDAL di m.1179,90, valida
come prova Grand Prix IUTA 2017.
Di seguito Marinella Satta, l’ultramaratoneta capace di
portare a termine la maratona palleggiando con due palloni da basket, illustra
la gara di 6 ore rispondendo ad alcune mie domande.
Come hai deciso di
organizzare la prima gara? “Innanzitutto per
passione, visto che amo le ultramaratone, ho chiesto al mio presidente di
società pod. Tranese, Renzo Fallarini, se era disponibile ad aiutarmi, lui,
essendo un ottimo organizzatore e un grande appassionato ha accettato.”
Quale strategie
utilizzi per invogliare gli atleti a partecipare alle tue gare? “Cerco
di invitarli personalmente, visto che conosco tanti ultramaratoneti, cerco
anche di accoglierli al meglio, mi rendo disponibile, nel limite del possibile,
di andarli a prendere o accompagnarli alla metro, qualche volta ho ospito qualche
ragazza. Per esempio l'anno scorso avevo trovato la palestra che ospitava gli
atleti, però, giustamente si sono lamentati che faceva freddo, io non lo
sapevo, siccome avevo dato 2 notti di ospitalità, la sera della gara si
fermavano 8 persone, per non farle dormire in palestra, le ho portate a casa
mia, ci siamo arrangiati ed è andato ugualmente bene. Certo fossero state di
più avrei avuto più difficoltà, però avrei trovato un'altra soluzione. Quando
si dà parola, bisogna fare di tutto per mantenerla. I ragazzi hanno visto che
non era colpa mia, però si è risolto.”
Organizzare una ultramaratona diventa
sempre un giorno di festa che coinvolge gli atleti partecipanti, i parenti e
amici accompagnatori e il comitato organizzatore deputato a rendere il più
piacevole e ospitale possibile il periodo di permanenza degli atleti e dei loro
accompagnatori.
E’
possibile approfondire l’argomento con la lettura di un paio di miei libri: "Ultramaratoneti e gare estreme" e "Ultramaratoneta: un'analisi interminabile",
coautore Daniele Baranzini.
Quali sono le fasi più
importanti e quali quelle più delicate della gara che organizzi? “Credo la comunicazione e speri che vada
tutto per il verso giusto.”