martedì 21 novembre 2017

Valentina Spano: Ho deciso di dedicarmi per un po' a distanze più 'brevi' come i 100km

Matteo Simone  

Il mondo degli ultrarunner appare sempre più bizzarro e sorprendente.

Gli ulrtarunner sembrano essere sempre più consapevoli delle proprie capacità e dei propri limiti e sempre pronti a mettersi in discussione e a decidere momento per momento quello che può essere meglio per loro continuando a fare sport ma allo stesso tempo continuando a sperimentare benessere individuale e collettivo. 
E sì perché lo sport che vogliamo non è fatto solo di fatica, sofferenza, performance ma anche di partecipazione, aggregazione, inclusione, uno sport che avvicina persona dal Nord al Sud passando per il centro, che abbatte barriere culturali e generazionali.
Valentina racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande che mi permettono di dar voce ad atleti considerati più o meno strani, più o meno normali, più o meno bizzarri e io stesso sento di farne parte piacevolmente e resilientemente.

Vincitori Maratona Verona: Robert Ndiwa e Federica Dal Ri

 

Il vincitore della maratona di Verona è stato Robert Ndiwa 02h12h51 ma la gara era anche valida come Campionato Italiano Assoluto e Master di Maratona e il titolo italiano assoluto è andato  ad  Ahmed Nasef con il crono di 2h16’53” che arriva circa 4’ dopo il vincitore e ha preceduto di quasi 3’30 Eyob Faniel  2h20’20” e Manuel Cominotto 2h20’29”.

La campionaessa Italiana è Federica Dal Ri con il crono di 2h37’44”  che precede Teresa Montrone 2h38’54” e Anna Spagnoli terza 2h39’08”, bella sfida tra le donne arrivate tutte e tre nell’arco di 1’30” circa; giù dal podio Pinna Claudia 02h39’43”.

Le immagini raccontano più delle parole


Le immagini raccontano più delle parole, si può notare che le immagini trasmettono senso della competizione che non ha età ma è una modalità per sperimentare forza e coraggio, risultato di allenamenti e passione per arrivare al giorno della gara con grinta e determinazione per una buona prestazione individuale e di gruppo.
Abbiamo una certa età e non molliamo ma ecco che si fanno avanti le nuove leve; bimbi e ragazzi tocca lasciarli spazio, hanno tante energie da spendere e una vita intera da affrontare e con lo sport hanno una marcia in più. Portateli nei parchi, nei campi, per la strada non teneteli in zona di troppo confort.

domenica 19 novembre 2017

Corri per il Verde 2017 - II tappa a Villa de Sanctis. Sempre più numerosi

Matteo Simone 

Domenica 19 novembre a Villa De Sanctis grande giornata di Sport per tutti, grandi e piccoli, maschi e femmine, vedenti e non vedenti e ipovedenti.

Un grazie alla UISP che organizza la corri per il verde dove non si corre per vincere soldi, non si corre per vincere prosciutti, ma si corre per vivere, si corre per incontrarsi e confrontarsi, per farsi foto e raccontarsi, per far squadra e sfidare altre squadre.
Una grande giornata grazie anche a grandi squadre come l'Atletica La Sbarra & I Grilli Runners che invoglia persone a correre; grazie anche a grandi presidenti che coinvolgono i propri atleti a partecipare, a far squadra per sfidare altre squadre.

Fabiola Desiderio, runner: Mi sento pronta per affrontare questa ennesima prova



Oggi 19 novembre si correrà la maratona di Verona valida come Campionato Italiano di Maratona sia per gli atleti assoluti che per gli amatori master. Ogni anno gli atleti posso decidere di mettersi in gioco in questa specialità e concorrere per il titolo di Campione Italiano assoluito o di categoria o solamente per partecipare o per fare la mmiglior prestazione o per incontrarsi con altri e passare un giorno insieme di fatica, di sport, di aggregazione, e anche pun’occasione per fare un po’ di turismo e cultura oltre che correre.

Di seguito Fabiola racconta le sue impressioni prima del suo grande evento rispondendo ad alcune mie domande.

Ciao, ti senti pronta?  Sensazioni, emozioni, pensieri prima della gara? Strategie di gara? “Ciao Matteo, si mi sento pronta per affrontare questa ennesima prova , sono tesa ed emozionata e spero di riuscire nel obbiettivo che mi sono predisposta ... non ho nessuna strategia di gara, l’ho preparata bene e spero solo che domani il mio fisico mi consente di correre bene.”

sabato 18 novembre 2017

Marcello Spreafico, ultrarunner: La 24 ore di Reggio 2017, ottimamente organizzata

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Aumentano gli atleti che si dedicano a corse di lunghe distanze e di conseguenza aumentano gare di lunga distanza e questo interessa sempre di più allenatori, medici, fisioterapisti, psicologi, ricercatori, insomma c’è tanta curiosità intorno a questo mondo degli ultrarunner definiti strani, bizzarri, sorprendenti, a volte con una marcia in più nello sport e poi anche nella vita.

Di seguito Marcello racconta la sua esperienza dopo la partecipazione di una gara di 24 ore dove con l’occasione c’erano dei ricercatori dell’Università di Urbino che prelevavano sangue agli atleti prima della ara e dopo le 24 ore di gare per vedere come cambiavano i valori.

9 italiani alla Atene Sparta Atene (ASA), 490km non stop, tempo massimo 104h


Sabato mattina ore 07.00 (ore italiane 06.00) 18 novembre 2017 c’è stato lo start di una manifestazione podistica di 490 km non stop che prevede un tempo massimo di gara di 104 ore alla quale partecipano 28 atleti di cui 9 italiani: Filippo Poponesi, Paolo Aiudi, Antonio Bartolini, Paolo Bucci, Angelo Cislaghi, Dario Della Pace, Iulius Jannitti, Simone Leo e Marco Mazzi.
Si tratta di sport di endurance dove non bisogna avere solo talento fisico ma anche mentale, dove non bastano fisico e gambe per andare avanti e fare una bella prestazione ma anche una abbondante dose di passione, intenzione, motivazione e un elevatissima capacità mentale di resilienza per andare sempre avanti per combattere eventuali sabotatori interni, per valutarsi e monitorarsi bene per non rischiare la salute, insomma tante componenti costruiscono l’atleta di endurance consapevole, autoefficace e resiliente.

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