E' doveroso ringraziare Enrico Togni,
Gianluca Adornetto ed Ivan Adornetto
L’Ultramaratona Milano San Remo (UMS), ideata e
organizzata da “Impossible Target”, attraversa tre regioni d'Italia, 54 comuni.
Nel 2014 sì è disputata la prima edizione, le ore messe a disposizione per
completare il percorso di 285 chilometri sono 48.
La gara è stata vinta dal russo Zaborskiy Ivan
che è partito sabato 28 aprile alle ore 10:00 ed è arrivato domenica 29 aprile
alle ore 15:44 impiegando in totale 29 ore e 44 minuti, precedendo il
portoghese Oliveira Joao 31h07’ e il primo italiano Moreno Nadal.
C’è tanto nella mente dell’ultramaratoneta
prima, durante e dopo una lunga gara della durata di quasi due giorni per
percorrere la distanza di 285 km che separano la Darsena dei Navigli di
Milano e il mare di San Remo. Dietro, attorno e con l’ultramaratoneta c’è anche
un mondo di persone che si preoccupano, tifano e sostengono l’atleta da casa
con i social e a volte anche sul posto seguendolo e occupandosi delle sue
esigenze del momento.
Di seguito, Armando racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Che sapore ti ha lasciato questa gara? “Senza dubbio molte sensazioni positive: per la bellezza del percorso: correre lungo i navigli, salire su' fino al Turchino per poi proseguire lungo la costa ligure è qualcosa che ti riempie gli occhi! Il piacere che fa nel rivedere gli amici che condividono con te questa passione. La gioia nel vedere gli occhi, seppur stanchi, degli amici organizzatori colmi però di soddisfazione per questa gara che è riuscita molto bene, nonostante le tante ovvie difficoltà. La felicità nel condividere questi giorni con la mia crew che mi ha accompagnato ma anche il sostegno da casa dei tantissimi amici che mi incitavano via social per 2 giorni di fila, rinunciando in alcuni casi pure ad andare a dormire. Inutile negarlo, sono anche soddisfatto della mia prestazione.”
Di seguito, Armando racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Che sapore ti ha lasciato questa gara? “Senza dubbio molte sensazioni positive: per la bellezza del percorso: correre lungo i navigli, salire su' fino al Turchino per poi proseguire lungo la costa ligure è qualcosa che ti riempie gli occhi! Il piacere che fa nel rivedere gli amici che condividono con te questa passione. La gioia nel vedere gli occhi, seppur stanchi, degli amici organizzatori colmi però di soddisfazione per questa gara che è riuscita molto bene, nonostante le tante ovvie difficoltà. La felicità nel condividere questi giorni con la mia crew che mi ha accompagnato ma anche il sostegno da casa dei tantissimi amici che mi incitavano via social per 2 giorni di fila, rinunciando in alcuni casi pure ad andare a dormire. Inutile negarlo, sono anche soddisfatto della mia prestazione.”