martedì 26 giugno 2018

Simona Rocchi: La Maratona è il mio prossimo obiettivo, ci devo lavorare

Vivo lo sport con l’obiettivo di stare bene e divertirmi

Lo sport permette di fare una vita serena e felice e di conoscere un mondo di persone per confrontarsi e conoscersi e apprendere l’uno dall’altro condividendo opinioni ma anche allenamenti, fatica e gare. Simona della società “Palestrina Running” racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande: Ti sei sentita campione nello sport?Personalmente non mi sono mai sentita un campione nello sport perché non ho mai avuto intenzione di praticarlo a livello agonistico professionale, ma solo amatoriale. Il fatto stesso di praticarlo a livello amatoriale mi porta ad avere dei limiti e spesso delle difficoltà. Vivo lo sport con l’obiettivo di stare bene e divertirmi e non di vincere ed essere un campione.

C’è sempre un inizio, si fa sempre in tempo per mettersi in moto, prima o poi lo trovi qualcuno che ti invita a fare sport, a correre, a far parte di una squadra di atleti e poi si inizia a sperimentare benessere e se l’aria che si respira è piacevole si sente il bisogno di frequentare amici e gruppi per sperimentare sempre più benessere attraverso lo sport: Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?Ho iniziato per gioco intorno ai 17 anni, quando avevo l’obiettivo di perdere qualche chilo, ero abbastanza pesante, ed ho iniziato ad avvicinarmi alla camminata veloce, poi alla corsa. Mi faceva sentire bene e ho continuato sempre in maniera tranquilla senza alcuna pretesa. Dopo 18 anni ho avuto la bella idea di iscrivermi ad una gara amatoriale. Mi è piaciuta l’idea. Mi sono divertita così tanto che mi sono fatta coinvolgere dal mio amico Massimo ad iscrivermi ad una squadra di running. Da lì è iniziata la mia avventura.”

La resilienza rende più forti e trasforma le persone


La resilienza trasforma persone e li rende più forti dal punto di vista più mentale che fisico. Questo è lo sport che vogliamo, uniti nella condivisione di esperienze fatte di gioie e dolori.
 Lo sport rende felici e resilienti, condividendo fatica, gioie e dolori e apprendendo sempre dalla scuola dello sport. Un mondo affascinante, aggregante, amichevole quello dello sport fatto di incontri e confronti alla scoperta di se stessi e degli altri per evolvere e incrementando consapevolezza, autoefficacia e resilienza e cercare di trasformare sogni in realtà.
E’ sempre più importante affrontare, superare, gestire i cambiamenti che, a volte, risultano stabilizzanti. Questa attitudine e capacità, che possiamo chiamare anche resilienza, si sviluppa dalla più tenera età. Da quando impariamo a camminare ci capita di cadere e rialzarci sempre, sperimentando fallimenti e riuscita. Dopo tanti tentativi riusciamo a restare in piedi inizialmente e poi a correre o fare sport, sperimentando sempre più fiducia in noi stessi.

Prossimo stage di allenamento in Kenya dal 30 luglio al 12 Agosto


Obiettivo del progetto The Heart of Kenyan Running, messo a punto da Chiara Raso, all’interno di T.T.S.srl, con la collaborazione di Timothy Limo, allenatore Keniota della Lornah Kiplagat Sports Academy e di Matteo Simone, psicoterapeuta e psicologo dello Sport, è quello di dare la possibilità a tutti gli appassionati di running di fare un’esperienza unica all’insegna della corsa, dell’avventura e della condivisione culturale, nei luoghi in cui sono nati, vivono e si allenano i più forti corridori al mondo.

Paolo Morelli: La foto del giorno, anzi, della notte, dell'anno e della vita ce l'ho

Matteo SIMONE

Il mondo dello sport non è fatto solo di atleti ma anche di foto che esprimono il vissuto dell’atleta, che serve a trasmettere sensazioni ed emozioni sperimentate oltre a ciò che viene verbalizzato ed è importante anche per i fotografi avere una passione per fare al meglio questo lavoro molto utile per gli atleti e per gli spettatori. 

Di seguito Paolo racconta la sua esperienza nel catturare preziose immagini rispondendo ad alcune mie domande.
In che modo ti sei avvicinato allo sport?Ho iniziato da bambino, giocando a calcio nel campetto vicino a casa. Sono trascorse molte estati in cui l'adrenalina che provavo ogni volta che si avvicinava il momento di giocare si spandeva fuori e dentro di me. Sensazioni indimenticabili.”

Alina Losurdo: Cerco di avere sogni alla mia altezza per poterli afferrare

Matteo SIMONE 


Si inizia a praticare sport per provare, sperimentare, divertirsi e poi si può scoprire di riuscire a fare cose straordinarie, l’impossibile diventa possibile, si può andare anche oltre. 

Di seguito Alina racconta del suo fantastico mondo dello sport rispondendo ad alcune mie domande alcuni anni fa.
Ti puoi definire ultramaratoneta?Direi di sì, anche se passo periodi dell’anno lontano dalle Ultra per permettere al fisico e alla testa di staccare la spina e riposare.” 
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta?La continua e esasperata ricerca di questo Oltre e voglia di spostare quella benedetta asticella.”

Il recupero è importante sempre, nello sport, nella vita, sempre con l’attenzione rivolta a se stessi per ripartire alla grande. 

lunedì 25 giugno 2018

Naim Ferjaoui, atletica: Amo lo sport e voglio diventare un atleta di primo piano

Lo sport è bello e sviluppa capacità fisiche e mentali

Lo sport permette di sperimentare prima di tutto benessere psicofisico, emotivo e relazionale; permette di scoprire proprie capacità e caratteristiche, permette di condurre una vita sana ed equilibrata; a volte permette di sperimentare anche performance e raggiungere obiettivi sfidanti e riconoscimenti importanti. Di seguito Naim racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Quali sono le sensazioni che sperimenti nello sport?Sono emozionato e voglio vincere.” Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?Amo gli sport e voglio diventare un atleta di primo piano.” Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sono il campione della Tunisia in 20 chilometri a piedi.”

Michele D’Aprile: La Nove Colli Running è andata benissimo


Sto veramente bene, soprattutto mentalmente

Essere alla partenza della Nove Colli Running è un sogno perché per esserci significa che ci devi essere di testa, di gambe e di cuore. La Nove Colli Running è un incontro di persone, di atleti a cui piace incontrarsi per condividere gioie e dolori, per parlare di altre gare fatte in passato o da affrontare, per confrontarsi e scambiarsi consigli. Di seguito Michele racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. Come stai? Come è andata la Nove Colli Running? Buona sera dottore! Sto veramente bene, soprattutto mentalmente, mentre fisicamente combatto con una piccola infiammazione alla caviglia. La Nove Colli è andata benissimo, una prima parte corsa con molta regolarità per poi aumentare ritmo dal 150 km in poi.

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