Matteo SIMONE
La pratica di uno sport permette di approfondire sempre più la conoscenza di se stessi allenandosi e cercando di raggiungere obiettivi sfidanti, difficili ma non impossibili.
Di seguito approfondiamo al conoscenza di Maria Stella (ASD Podistica Caserta) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho sempre praticato sport, sin da piccola, prima ginnastica artistica, poi per tre anni di seguito in estate facevo corsa veloce a Campobasso quando andavo dalle mie cugine e sono stata notata dal loro allenatore. Poi giocavo a tennis, al liceo ho fatto parte della squadra di pallavolo. A un certo punto pur sentendomi molto portata nello sport ho abbandonato tutto, pensato solo a studiare e a mettere su famiglia…prima qualunque cosa facessi mi riusciva bene anche pallavolo in acqua😅😅😅. Intorno ai 27 anni dopo aver avuto due figli ho deciso di riprendere ma solo palestra e lezioni di fitness. in estate giocavo a tennis e andavo in bicicletta, solo nel 2000 mi sono riavvicinata alla corsa e da lì con alti e bassi ho capito che amavo la corsa. Ho incominciato con pochi km fino a fare come prima gara la Roma Ostia nel 2005…pochissima preparazione 1h e 48’. Da lì ho iniziato a correre almeno 4 volte la settimana. Ho fatto più di 50 gare da 10 km…una 30ina da 21 km e 4 maratone.
Nella vita ci sono periodi e fasi da attraversare, impegni da prendere, priorità e obiettivi da rispettare ma si può scegliere una strada, percorso che porti a una soddisfazione personale praticando una passione come lo sport.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Mi sono sentita campionessa a una 10 km quando con tutto il dito fratturato l’ho chiusa in 45’💪💪💪💪.
Cosa e chi contribuisce al tuo benessere e performance? La mia voglia di sfidare i miei limiti, la mia passione e l’amore per la corsa mi danno la voglia di non mollare mai, neanche davanti agli infortuni.
La forte passione riesce a far mobilitare energie sufficienti e necessarie per soddisfare propri bisogni ed esigenze, trovando spazi e tempi per allenarsi.
Cosa pensano familiari, amici, colleghi del tuo sport? Molti pensano che sono grande e forte, altri che sono pazza😅😅.
Un episodio curioso, divertente, triste del tuo sport? Uno precido non lo ricordo, forse la mia prima maratona di Roma, vedevo i grandi mollare intorno al trentesimo km e io che imperterrita andavo avanti con una forza inaspettata e all'arrivo mi hanno coperto chiedendomi se davvero avevo fatto i 42 km 😅😅ero troppo fresca…senza crampi.
La prima maratona non si dimentica mai, una grande sfida portata a termine superando ogni eventuale crisi, resta nel cuore soprattutto se è stata una bella esperienza.
Quali capacità e caratteristiche possiedi nel tuo sport? La voglia di non mollare mai, la consapevolezza che la corsa fa parte di me e anche con qualche pausa so che non posso vivere senza la corsa.
La tua situazione sportiva più difficile? Il mio stile di vita, spesso cambio città, ho impegni importanti proprio quando ci sarebbero le gare e quindi vivo alla giornata, senza fare grandi programmi ma cercando comunque di correre. Adesso da due anni vivo in Oman, ho parecchi impegni diplomatici, fa molto caldo, sto correndo quasi solo sul tapisrulant ma in compenso mi sto perfezionando nel tennis e mi sto divertendo a padel😅😅. La vita va presa per quello che ti offre.
Bisogna essere resilienti e trovare sempre un’opportunità in ogni situazione, cercando di rimodulare sempre mete, percorsi e obiettivi.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Non penso mi serva lo psicologo ma solo accettare quello che posso e non posso fare per via degli impegni familiari e accettarlo serenamente.
Sogni realizzati e da realizzare? Tutto sommato ho due 21 km a 1h e 43’ e diverse 10 km a 45’…senza grandi sacrifici e sono soddisfatta.
La tua situazione sportiva più difficile? Le situazioni più difficili, quando, pur sapendo di avere le possibilità fisiche per migliorarmi, ho accettato di buon grado di allenarmi come e quando potevo, senza stress o nervosismo, la mia filosofia dello sport è che ti deve caricare e non innervosirti… lo sport deve essere pura libertà…puro benessere…senza obblighi o nervosismi…mi ripeto sempre: sei un’atleta amatoriale…vivi lo sport con serenità…con la consapevolezza che volendo e potendolo potrei fare di più.
Cosa hai scoperto di te stessa nello sport? Ho scoperto di avere grinta, carattere e piacere di correre.
La pratica di uno sport sviluppa consapevolezza delle proprie risorse, caratteristiche, capacità, qualità e si può decidere quanto investire nello sport in termini di tempo faticando ma ottenendo soddisfazioni.
Come vivi il pre-gara, la gara e il post-gara? Il pre-gara con ansia, la gara ed il post-gara in estrema serenità.
Prossimi obiettivi? Prossimi obbiettivi…aspettare di rientrare in Italia e tornare ad allenarmi con il mio clima e i miei amici💪💪💪💪.
Insieme è molto meglio nella condivisione di gioia e fatica, apprendendo sempre dall’esperienza, sia positiva che negativa.
A quale personaggio ti ispiri? Non mi ispiro a nessuno, ogni corsa è una sfida con me stessa💪💪. Adesso mi ispiro a Sinner…vorrei giocare a tennis bene, almeno come una millesima parte di lui😂😂
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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