domenica 25 novembre 2018

Trasformare sogni in realtà e raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili


Si può uscire da ogni tunnel con fiducia e gradualità, con piccoli movimenti un passo alla volta, con le risorse residue cavalcando l’onda del cambiamento, continuando ad approfondire la conoscenza del proprio corpo e della propria mente.
Tenacia, determinazione, resilienza accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso. La persona resiliente ricerca strategie creative di fronte alle difficoltà, possiede autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza, importanti relazioni familiari e amicali.
Lo sport fa sperimentare benessere e anche performance; incrementa fiducia in sé, consapevolezza delle proprie possibilità, capacità e limiti; sviluppa resilienza per attraversare periodi anche molto difficili trovando sempre strade per uscire da gallerie e tunnel, più forti e motivati di prima.

lunedì 19 novembre 2018

Francesca Ciano, pallavolo: Dopo ogni sconfitta sono sempre lì, in palestra ad allenarmi

Mi piacerebbe poter vincere il campionato di Prima Divisione

Lo sport è come un treno che porta sempre più lontani attraverso l’impegno costante e apprendendo sempre dalla palestra dello sport praticato in squadra. Di seguito Francesca Ciano, schiacciatrice, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?Ho iniziato a giocare a pallavolo all’età di 12 anni. Ho iniziato ad allenarmi e a giocare in Under 13 fino ad arrivare ad allenarmi e giocare nella squadra di Prima Divisione della Società della città nella quale sono nata. Nel tempo mi sono stati assegnati diversi ruoli: sono stata palleggiatrice, schiacciatore/opposto fino ad arrivare a giocare come schiacciatore/banda. Durante il mio percorso ho svolto più campionati contemporaneamente e questa esperienza ha contributo molto al mio sviluppo come atleta.”

giovedì 15 novembre 2018

Lorena Brusamento, ultramaratoneta: Non esiste un limite a ciò che si può fare

Matteo SIMONE 

Il 3 novembre 2018 si è svolta la 2^ edizione della 100 Km del Val di Noto da Ragusa a Noto.

L’ultramaratona è stata vinta da Federico Borlenghi in 8h03’50” che ha preceduto Enrico Maggiola 8h30’14” e Rapisarda Carmelo 9h00’03”.
Lorena Brusamento è arrivata prima delle donne in 9h29’52” precedendo Elisa Benvenuti 9h49’31”, Maria Alessandra Galioto 10h 04’00” e Lara La Pera.
Di seguito approfondiamo la conoscenza della vincitrice attraverso risposte ad alcune mie domande.

Luca Parisi, maratoneta e ultrarunner: Ancora non ho fatto la gara della mia vita

Matteo SIMONE 

La XX^ Maratona di Ravenna Città D'arte è stata vinta dal keniano Wilfred Kipkosgei Murgor in 2h12'36" precedendo il connazionale Silah Kipkemboi Limo 02h13’05″ e l’etiope Sefe Wendemu Tigu 02h15’14″e battendo il record precedente che era di 02h14’05″ stabilito dal suo connazionale Julius Choge nel 2007.

La gara femminile è stata vinta dall’etiope Aberu Ayana Mulisa in 02h36’32″ precedendo la croata Nikolina Stepan in 02h48’07” e la lituana Ruta Simkunaite 02h58’38″ e battendo il record della corsa che era di Catherine Bertone in 02h39’19″ nel 2015.
Essendo valida quale Campionato Italiano di Maratona, il titolo maschile è arrivato al 4° assoluto, il siciliano Alessio Terrasi in 02h19’14″ che facendo una grande gara in progressione ha battuto in volata Francesco Bona 02’h19’28″ che aveva migliori tempi di accredito. In terza posizione si è classificato Luca Parisi con la sua miglior prestazione in maratona 02h22’51″.

Cosa c'è dietro una maratona? Un fiume di pensieri, sensazioni, emozioni


Cosa c'è dietro una maratona? Un fiume di pensieri, sensazioni, emozioni, allenamenti, preparazione, incertezze. Un obiettivo, una sfida, una pianificazione minuziosa, un'attenzione al minimo dettaglio.

Incontri, confronti, tensioni, pressioni. Esperienze uniche, dense, forti, intense. Paure, insicurezze, consapevolezze.
Lo sport aggrega, rende felici, permette di prendersi cura di se stessi, di sperimentare benessere e di raggiungere gradualmente obiettivi importanti come portare a termine una maratona o vincerla. Lo sport diventa una medicina naturale per il corpo, la mente e per l’anima, si tratta di volersi bene facendo sport e apprezzarsi per quello che si riesce a fare.

Sali sul treno dello Sport, together is much better


E’ sempre il momento per mettersi in moto, per iniziare a fare sport, iniziare a incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un appuntamento e un ritrovo per partire per un allenamento o per andare insieme ad una gara, questo è lo sport che vogliamo.

Si porta a casa sempre qualcosa, fatica condivisa, abbracci e sorrisi, nuove consapevolezze delle proprie capacità e propri limiti, medaglie di partecipazione, pacchi gara, panni sporchi, podi, vittorie, Best Performance e tanto altro.
Non restare immobile, prova ad abbandonare la tua zona di confort, è sempre il momento giusto per iniziare, non aspettare il momento migliore, sali sul treno dello Sport, entra nei gruppi whatsap, facebook, mailing list, scegli il tuo sport, il tuo allenamento, la tua gara, il tuo evento, partecipa con i tuoi tempi e modalità.

In tanti hanno vinto la Maratona di Ravenna 2018 oltre a Murgor e Mulisa

Matteo SIMONE
 

Grande weekend di sport e relazioni a Ravenna a dimostrazione che la maratona è uno sport di fatica che avvicina persone, culture e mondi. 

Chi ha vinto la XX^ Maratona di Ravenna Città D'arte? In tanti hanno vinto.
Ha vinto il keniano Wilfred Kipkosgei Murgor, vincitore assoluto in 2h12'36" precedendo il connazionale Silah Kipkemboi Limo 02h13’05″ e l’etiope Sefe Wendemu Tigu 02h15’14″e battendo il record precedente che era di 02h14’05″ stabilito dal suo connazionale Julius Choge nel 2007.
Ha vinto l’etiope Aberu Ayana Mulysa la Maratona Femminile in 02h36’32″ precedendo la croata Nikolina Stepan in 02h48’07” e la lituana Ruta Simkunaite 02h58’38″ e battendo il record della corsa che era di Catherine Bertone in 02h39’19″ nel 2015.

Translate