Nel 2019 sono stato a Baku in Azerbaijan
e partecipando a una competizione locale mi sono imbattuto in Artyom Aliyev, un
ragazzo estremamente simpatico e ultrarunner
con il quale abbiamo parlato delle nostre “pazzie” sportive ma lui è molto più
estremo, di seguito le sue parole che racchiudono l’essenza della complicità nelle
esperienze estreme: “Thank you for your
lifestyle! For your crazy friendship, thank you! Thank you, for your hard work for
your books!”
Ho approfondito il mondo delle
ultramaratone sia per esperienza diretta sia perché mi sono avvicinato a queste
persone. Ho scoperto che queste gare
estreme diventano in realtà un investimento in termini di arricchimento
personale: sono l’occasione per incrementare la consapevolezza, l’autoefficacia
e la resilienza.