venerdì 25 gennaio 2019

Alex Oberbacher vince la Mountain Attack a Saalbach nella gara "Tour"


Grande Italia in Austria alla Mountain Attack a Saalbach dove gli italiani vincono sia al maschile che al femminile entrambe le prove "Tour" e “Marathon”. Alex Oberbacher vince la Mountain Attack a Saalbach (AUT) nella gara "Tour" con il crono di 1h41’58” precedendo gli austriaci Daniel Zugg 1h42’43” e Alexander Brander 1h44’21” mentre vince la gara femminile Elena Nicolini in 2h08’14” precedendo Maria Dimitra Teocharis 2h10’23” e Sarah Dreirer 2h15’26”.
Nella gara “Marathon” il vincitore è Michele Boscacci con il crono di 1h57’23” precedendo i due austriaci Armin Höfl 1h58’01” e Jakob Hermann 1h58’06” mentre tra le donne vince Alba De Silvestro 2h28’20” che precede Claudia Galicia 2h32’20” e Michaela Ebi 2h38’35”.

giovedì 24 gennaio 2019

Lo sport fa conoscere nuovi amici, nuovi luoghi, altre culture e altre realtà


Lo sport permette di sperimentare sia benessere che performance, fa conoscere nuovi amici e ne fa rincontrare vecchi amici; fa conoscere nuovi luoghi e nuove culture; fa apprezzare persone e luoghi. 

Lo sport fa mettere in gioco, fa fare esperienza, fa faticare, fa prendere treni e strade per tagliare traguardi, raggiungere mete e sogni ambiti, sfidanti anche se difficili. Lo sport abbatte barriere mentali, culturali e generazionali; avvicina persone, paesi, popoli e rende liberi.
Lo sport è di tutti e per tutti, ognuno con le proprie possibilità e modalità; lo sport fa bene al cuore, al corpo e alla mente; lo sport è inclusivo, aggrega e avvicina persone, culture e mondi; lo sport abbatte muri e barriere fisiche, mentali, culturali e generazionali; lo sport incrementa consapevolezza delle proprie possibilità e capacità e anche dei propri limiti; lo sport permette di andare oltre; lo sport sviluppa fiducia in se e incrementa la resilienza.

mercoledì 23 gennaio 2019

Lo sport fa portare a casa sempre qualcosa di utile dopo l’esperienza

Matteo SIMONE 

Lo sport fa mettere sempre qualcosa di utile in valigia da portare a casa dopo l‘esperienza, lo sport è una vera scuola di vita, a volte meglio di corsi di alta formazione o master, lo sport rimette al mondo, fa sempre rialzare, fa apprendere.

Lo sport fa uscire fuori dalla zona di confort, fa consumare calorie. Lo sport fa sperimentare benessere psicofisico e performance, fa seguire una direzione, rende liberi. 
Tante persone dietro gli atleti; chi rema a favore e chi contro, ma anche tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra, coordinazione, si porta a casa sempre tanti insegnamenti, esperienze che fanno crescere e maturare.

Luca Parisi, maratoneta: Ancora non ho fatto la gara della mia vita

Matteo SIMONE 

Si è svolta la “Corsa di Miguel” il 20 gennaio 2019 e in tale occasione Luca Parisi ha provato a puntare in alto cercando di vincere la competizione ma si classifica al terzo posto con il crono di 30’20” sperimentando comunque una vittoria personale. 

Di seguito, Luca racconta la sua passione per la corsa rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport?Mi sono sentito campione ogni volta che ho tagliato il traguardo di una competizione.” 
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport?Ho imparato a vincere le difficoltà e a superare gli ostacoli così come nello sport anche nella vita.” 
Come superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Guardo sempre al futuro ma anche al passato al fine di evitare di rifare gli stessi errori.

La corsa in particolare a volte diventa una sana abitudine, un’opportunità di svago, di crescita personale gestendo allenamenti e gare in compagnia o anche da soli.

Michele Baldelli, atleta non vedente: Spero in una convocazione in nazionale

Matteo SIMONE 

Lo sport risulta essere un ottimo aiuto alla disabilità.

Si può iniziare per caso a fare sport o consigliati da amici o familiari o per riabilitazione a seguito di incidenti o disabilità e poi ci si può appassionare sperimentando sia benessere che performance.
Di seguito l’esperienza di Michele Baldelli (Osteria dei Podisti) attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, sono Campione Italiano Paralimpico 2017, categoria T11, di 10.000 m su strada e su pista.”

La corsa di Miguel per condividere lo sforzo e la fatica insieme

Matteo Simone 

La corsa di Miguel cos'è? È una classica della capitale, è una gara da non mancare in ricordo di un desaparecido argentino Miguel Sanchez, lavoratore, runner, poeta.

Perché partecipare? Per esserci con il cuore, il corpo e la mente; per condividere un ricordo; per condividere lo sforzo e la fatica insieme raggiungendo traguardi importanti o simbolici; un'occasione per conoscere gente uguale a noi, diversa da noi, ordinaria o straordinaria, veloce o lenta, abile o con altre abilità. Tanti incontri, tanti amici per fare parte di un team e condividere fatica e divertimento.

martedì 22 gennaio 2019

Antonello Landi, Campione del Mondo 2019 corsa con le ciaspole Master 40

Matteo SIMONE

Si è svolta in 'Val di Non' la 46° edizione della Ciaspolada, il cui titolo Mondiale maschile è stato vinto da Cesare Maestri (Amorini TSL Team Italy Valli Bergamasche Leffe) in 28’46”, precedendo lo statunitense Joseph Gray (Elmore Gruppo) in 29’30” e Alessandro Rambaldini (Amorini TSL Team Italy Valli Bergamasche Leffe) in 30’12”.

Il titolo Mondiale femminile è stato vinto da Anna Laura Mugno (Orecchiella Garfagnana) in 36’54” che ha preceduto Isabella Morlini (Atletica Reggio - Baldas) in 37’19” e la statunitense Michelle Hummel (Elmore Gruppo) in 37’35”.
Per quanto riguarda la classifica a squadra, il titolo maschile è andato all’Italia grazie, oltre che a Cesare Maestri e Alessandro Rambaldini, anche a Filippo Barizza (Barizza Sport Libertas) 30’31” con un tempo totale di 01h29’29” precedendo Stati Uniti 01h34’59”, Spagna 01h35’01”, Canada 01h37’18”, Francia 01h46’10”, Regno Unito 02h12’27” e Germania 02h14’35”.

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