I limiti sono prevalentemente mentali, non fisici
Matteo SIMONE
Si è sempre in tempo per salire sul treno dello sport che fa sperimentare sensazioni ed emozioni particolari, soprattutto se si pratica uno sport all’aria aperta e in ambienti naturali.
Di seguito, Laura racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dello sport? “Ho sempre praticato attività fisica, di diverso genere, fin da bambina. Ho iniziato a 5 anni con ginnastica artistica, finendo a 17 per motivi di studio. Sono sempre stata una persona attiva praticando abbastanza regolarmente palestra, spinning e corricchiando ogni tanto su asfalto. La pratica del trail running è iniziata totalmente per caso, esattamente un anno fa. All’epoca il mio compagno esercitava questo sport a livello agonistico. Lo odiavo anche un po’ sto sport perché non ci permetteva di stare molto assieme, ma lo seguivo non appena potevo. E quel mondo ha iniziato ad affascinarmi sempre di più, per la sua genuinità, la semplicità delle persone, la gioia e l’amicizia che le unisce. Cosi, in un weekend di Aprile in cui lui era all’estero per una competizione importante alla quale io non ero potuta andare, ho deciso, dal nulla, di fare la mia prima gara.