venerdì 30 agosto 2019

Alessandra Scaccia: La corsa è mia, è un momento che vivo sola con me stessa

Prossimo obiettivo la mia prima ultramaratona 65.700 km

Nella mente degli atleti ci sono sempre gare da fare, sfide, che convivono con dubbi e paure che vogliono sabotare le intenzioni e le prestazioni degli atleti. 

Di seguito Alessandra Scaccia, Atl. Colleferro-Segni, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, nel mio piccolo qualche volta mi sono sentita campionessa! Il giorno che feci la mia maratona a 2h57’ per il mondo degli atleti veri era un Crono irrisorio ma per me è stato un successo personale.

4 testi per chi si avvicina allo sport e all’esercizio fisico, in particolare alla corsa

Motivazione, autoefficacia, autoconsapevolezza, definizione di obiettivi, resilienza

Per lei che si avvicina al mondo dello sport e dell’esercizio fisico, in particolare della corsa, propongo uno dei seguenti 4 testi per i diversi motivi che spiego:
“Sport, benessere e performance” tratta dei diversi sport e attività fisica in particolare della corsa, delle modalità, motivazioni, obiettivi, sfide con miei punti di vista, riflessioni, teorie di riferimento sull'autoconsapevolezza, autoefficacia, resilienza e interviste a vari atleti che hanno iniziato a praticare sport per diversi motivi, per dimagrire, cambiare stile di vita, invitati da qualcuno.
“L'uomo dei podi” è anche un libro interessante scritto con Antonello Vargiu, atleta e dirigente di una società sportiva, che racconta le sue metodologie di allenamento ed esperienze in gara sempre con l'integrazione degli aspetti che tratto di psicologia e mentali inerenti lo sport.

giovedì 29 agosto 2019

Sarah Giomi, maratoneta: Tutto si può fare con determinazione, dedizione e amore

La gara della vita deve ancora arrivare...per ora la sto inseguendo!
Matteo Simone 

Sarah Giomi ha la sua miglior prestazione in maratona nel 2018 il 21 ottobre con il crono di 2h40'22" ad Amsterdam che gli permette di essere 11^ classificata delle italiane nel 2018. 
Di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso rispose ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Assolutamente sì. Tagliare la striscia del traguardo come prima donna mi ha dato questa sensazione, ma non solo; anche il battere se stessi in alcuni allenamenti particolarmente impegnativi e andare oltre le proprie aspettative di performance provoca la piacevole sensazione di essere dei ‘campioni’.”

Simone Iannone, duathlon: In gara non mi risparmio mai

Un po’ di emozione al via e poi cerco di dare il massimo!
Matteo Simone   

Lo sport contribuisce alla conoscenza della propria persona di quello che può riuscire a fare e a raggiungere in termini sportivi e atletici ma anche a una crescita e maturazione della propria persona affrontando allenamenti e gare non solo con forza e resistenza ma anche con il contributo della mente che può remare a favore alleggerendo la fatica e la tensione.

Di seguito, Simone Iannone (Nutrizione e Medicina Complementare, Specializzato in Alimentazione e Dietetica Vegetariana, Fitoterapeuta - Riflessologo Plantare) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Ogni volta che mi alleno, sudo, fatico e do il massimo mi sono sentito (e mi sento) un campione.”

mercoledì 28 agosto 2019

Alessandra Fior, triathlon: Lo sport è una metafora di vita, regala delle emozioni uniche

Lo sport prevede tanto impegno per ottenere tante soddisfazioni
Matteo SIMONE 

Lo sport permette di sperimentare sensazioni ed emozioni forti e intense, soprattutto se si tratta di affrontare perlopiù acque libere dotati eventualmente di muta per poi passare alla bici e terminare con la corsa. 

Di seguito Alessandra racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stata la gara dove hai sperimentato le emozioni più belle? La gara dove ho sperimentato le emozioni più belle è stata, in assoluto, l’Ocean Lava di Parenzana, un mezzo ironman che definirei un po’ una sfida con me stessa: la preparazione si è concentrata in 1 solo mese e, nonostante ciò, è andato tutto meravigliosamente bene. E’ stata un’occasione dove ho compreso appieno l’importanza della “forze mentale”, superiore senz’altro alla necessaria preparazione fisica. 

martedì 27 agosto 2019

Conosci il Gargano? La 100 km nel Gargano si svolgerà sabato 28 settembre 2019

L’ultramaratona sarà prova del 17° Grand Prix IUTA 2019 di Ultramaratona

Conosci la Puglia? Il Gargano? Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi alla fermata per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.
La 100 km nel Gargano si svolgerà sabato 28 settembre 2019 a Cagnano Varano (FG). L’ultramaratona sarà prova del 17° Grand Prix IUTA 2019 di Ultramaratona. La manifestazione è organizzata dall’ASD Stracagnano. Il percorso della gara si sviluppa interamente nel Parco Nazionale del Gargano.La gara prevede traguardi intermedi di 21 km, 42 km, 50 km.
E' possibile iscriversi alla gara fino al 25 settembre 2019: - dal 1°agosto al 31 agosto: € 50,00; - dal 1° settembre al 25 settembre: € 60,00; sconto 5,00 € per tesserati IUTA o Club Supermaratoneti. Email: pasquale.giuliani@tiscali.it

venerdì 23 agosto 2019

Diego Saltalamacchia, runner: Lo sport aiuta ad essere vincenti nella vita e nel lavoro

Prossimi obiettivi: Maratona in 2h42', 10 Km sotto i 34’ e mezza Maratona in 1h16’
Matteo Simone 

Lo sport è una buona pratica di vita, aiuta a conoscere se stessi nel fisico e nella mente, nella possibilità di riuscire a portare a termine allenamenti e gare nel miglior modo possibile. 
Di seguito, Diego Saltalamacchia racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande,
La gara della dove hai sperimentato le emozioni più belle?La maratona di Trieste, corsa a 5 settimane da quella di Parigi dove ho avuto una crisi metabolica e sono stato male chiudendo in 3h04’. A Trieste mi sono riappropriato del sub 3h ed è stata l’unica volta che ho pianto a un traguardo.”

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