L’ultramaratona sarà prova del 17°
Grand Prix IUTA 2019 di Ultramaratona
Conosci la Puglia? Il Gargano? Lo sport diventa
un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per
sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la
conoscenza di se stessi e degli altri. Il treno dello sport a volte passa e
bisogna farsi trovare pronti e decisi alla fermata per prenderlo al volo e
lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.
La 100 km nel Gargano si svolgerà sabato
28 settembre 2019 a Cagnano Varano (FG). L’ultramaratona sarà prova del 17°
Grand Prix IUTA 2019 di Ultramaratona. La manifestazione è organizzata dall’ASD
Stracagnano. Il percorso della gara si sviluppa interamente nel Parco Nazionale
del Gargano.La gara prevede traguardi intermedi di 21 km, 42 km, 50 km.
E' possibile iscriversi alla gara fino al 25 settembre 2019: - dal 1°agosto al 31 agosto: € 50,00; - dal 1° settembre al 25 settembre: € 60,00; sconto 5,00 € per tesserati IUTA o Club Supermaratoneti. Email: pasquale.giuliani@tiscali.it
La 100 km inizia con il decidere di fare
tale impresa, con il credere di poterci riuscire, con il documentarsi su tali
competizioni, con lo stilare un programma di massima che possa permettere di
concludere tale gara, con il consultare diversi personaggi che hanno compiuto
tale impresa, con il rivolgersi ad un tecnico.
La 100 km non finisce all’arrivo ma con
l’assicurarsi di essere integri all’arrivo e nei giorni successivi. Nella
preparazione della 100 km non bisogna tralasciare nessun dettaglio, è opportuno
ascoltare i suggerimenti di coloro che hanno già sperimentato tale evento sia
per ciò che concerne la gara che per quello che riguarda la preparazione.
Durante la preparazione è consigliabile
svolgere le sedute di allenamento della durata prevista nel proprio programma
di allenamento, così come è importante cercare di partecipare ad alcune gare di
lunga distanza quali le 50-60 km. È importante avvicinarsi alla gara
continuando ad ascoltare i consigli di coloro che ci sono già passati per
quanto riguarda, per esempio, la giusta alimentazione nel periodo precedente la
gara o il saggio recupero pregara.
Importante è anche sapere a cosa si può
andare incontro e come prevenire ciò, per esempio disidratazione, ipotermia,
ecc. Durante la gara di 100 km è importante seguire un approccio volto
all’attenzione, autoconsapevolezza, ascolto interno. Questo approccio permette
di giocare d’anticipo. Essere attenti ai minimi segnali, essere consapevoli di
quello che sta succedendo, ascoltare le proprie sensazioni permette di correre
subito ai ripari, di aggiustare il tiro, di prevenire il peggio.
In una gara lunga 100 km, la cui durata
massima prevista è di venti ore è importante valutare attentamente se la
propria andatura, se è un po’ più veloce di quella di cui ci si può permettere
potrebbe compromettere l’esito della gara. Importante è l’attenzione
all’abbigliamento più adatto in modo da non rischiare, per esempio,
un’eventuale ipotermia. Importante è prevedere l’uso della torcia adeguata se
si prevede di correre nelle ore notturne o comunque per tratti bui.
Per tutti questi motivi, quindi, è
consigliabile giocare d’anticipo, dunque non sottovalutare il minimo dettaglio,
perfino l’eventualità di rischiare di non trovare la propria borsa con il
cambio al punto previsto. La gara inizia quando si considera di voler e poter
raggiungere un certo obiettivo.
Considerato che l’obiettivo è fattibile
si passa all’azione e cioè si stila un programma di massima che possa
permettere di raggiungere l’obiettivo stabilito. È importante anche stabilire
degli obiettivi intermedi che, per quanto riguarda il percorrere una competizione
di 100 km, potrebbero essere partecipazioni a maratone e ultramaratone e allenamenti
prolungati per diverse ore.
Diventano importanti non gli obiettivi
intermedi ma quello finale. È importante anche il periodo precedente la grande
meta nel quale si focalizza il più possibile l’obiettivo stabilito mettendo da
parte eventuali distrazioni o altri fattori che potrebbero comprometterne la
riuscita.
L’esperienza sia in modo diretto,
partecipando ad alcune gare, sia attraverso interviste, racconti e testimonianze
da parte di atleti di queste discipline di sport di endurance e di ricerca
personale, mi ha permesso di scrivere alcuni libri, tra i quali "Ultramaratoneti e gare estreme",
edito da Prospettiva Editrice e “Maratoneti e ultrarunner. Aspetti
psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline.
Neil libri enfatizzo gli aspetti della
psicologia dello sport quali la consapevolezza delle proprie risorse e dei
propri limiti, l’autoefficacia individuale, la resilienza che si sviluppa con
la pratica dell’endurance e che diventa utile anche nella vita quotidiana,
tutto diventa più gestibile ed affrontabile, si può fare tutto con studio,
attenzione e senza fretta.
Matteo SIMONE 380.4337230
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