giovedì 1 agosto 2019

Lorena Brusamento: Ora si pensa alle altre belle corse che farò durante l'estate

Sarò testimonial della corsa RUN & LIFE che si terrà il 22 settembre al Parco Nord

La Mongolian Gobi Utramarathon 225km, gara a tappe che si è svolta da 28 giugno al 6 luglio 2019 è stata vinta da Amgaanjargal che ha completato i 225 km di gara a tappe in 19h54’18”mentre la gara femminile è stata vinta da Lorena Brusamento, del G.S. Gabbi, in 26h02’53”.
Di seguito Lorena racconta i suoi prossimi impegni attraverso risposte ad alcune mie domande: Che sapore ti ha lasciato questa gara?Ho nel cuore tanta emozione, negli occhi tanti paesaggi, vorrei raccontare a tutti quello che ho vissuto e appena mi viene rivolta una domanda, io inizio a parlare e non mi fermerei più!”

L’atleta ultrarunner non se ne sta comodo a casa ma si attiva alla ricerca di sfide e gare impegnative per sperimentarsi e uscire fuori dalla zona di confort per incontrare, affrontare, gestire eventuali imprevisti lungo il percorso di gara, apprezzando anche la cultura locale: Cosa porti a casa? “Il piacere di correre...ho ritrovato contatto con l'essenza della corsa, con il perché della corsa, con il mio perché della corsa. Porto con me l'immagine dei cavalli selvatici che corrono liberi nella steppa, porto con me l'immagine dei tre atleti Mongoli che lavorano prima e dopo la gara (facevano parte del team organizzazione) e corrono liberi come i cavalli, porto con me gli abbracci dati e ricevuti, porto a casa i volti sorridenti delle donne che lavoravano per noi cucinando, segnando passaggi e tempi, allestendo ristori.”

Molto profonda, sincera e introspettiva Lorena che ci racconta di un lato dello sport non aggressivo e nemmeno competitivo ma dove si sperimenta libertà e si apprezzano quelli che gravitano attorno al mondo dello sport. 
Un plauso a Lorena che è una record woman italiana delle ultramaratone ma non si monta la testa, non sta a casa ad aspettare di essere invitata alle gare ma cerca le più allettanti e attraenti per lei non solo dal punto di vista atletico e sportivo ma anche dal punto di vista ambientale e culturale: Quali sono ora tue mete, direzioni, obiettivi?Ora si pensa alle altre belle corse che farò durante l'estate con in mente già il prossimo sogno da realizzare!”

Cosa c’è nella mente e tra i progetti di una ultramaratoneta? Sempre ricerche di sfide e stimoli per mettersi in gioco e per trovare entusiasmo e motivazioni per impegnarsi, allenarsi e cercare di fare del proprio meglio apprezzando tutto il percorso, da quando si sceglie una gara al post gara.
Cosa stai raccontato a casa, al lavoro, agli amici? Sono un fiume in piena in questo momento...i poveretti che mi chiedono ‘com'è andata?’ mediamente si trovano travolti da un sacco di parole che mi escono senza controllo! Mi piacerebbe fare vivere a più persone possibile ciò che ho visto e vissuto io!”

La corsa di lunga distanza non è solo fatica e sofferenza ma anche tanta scoperta, relazioni, amicizia, arricchimento emotivo, si cambia attraverso lo sport di endurance, si diventa più riflessivi, consapevoli, socievoli: Un messaggio per le donne del mondo?Non rinunciate mai per nulla al mondo al vostro sogno, coltivatelo, credeteci...prima o poi si avvera!”

Apprezzabile la voglia di condividere la sua esperienza con la sua amica Elena e altrettanto apprezzabile è la voglia di trasmettere ad altri le sue impressioni, sensazioni, emozioni che trasmettono un messaggio di uno sport anche culturale che ricarica emotivamente per riprendere a tempo dovuto la stagione impegnativa degli allenamenti e gare importanti: Cosa organizzi a Milano?A Milano, a parte gli allenamenti con i miei gruppi che ormai è qualche anno che mi seguono, ho in programma un bellissima cosa in collaborazione con la Onlus Attive come Prima (è una Onlus che si occupa soprattutto di donne colpite dal cancro): sarò testimonial della corsa RUN & LIFE che si terrà il 22 settembre al Parco Nord, 5 o 10 km non competitiva, alla quale sarà abbinata una raccolta fondi proprio a favore della onlus. A partire dal 31 agosto per 4 sabati farò degli allenamenti dedicati a chi vorrà ‘prepararsi’ ad affrontare questa corsa in modo un po’ più ‘tecnico’! Vi aspetto tutti ma proprio tutti!”

Lorena con tante gare estreme a cui ha partecipato e tante ha vinto, con tante presenze in nazionale, mette anche la sua opera al servizio di altri organizzando allenamenti collettivi ed è interessante questa sua iniziativa per le donne. Aumentano sempre iniziative per e con le donne, c’è sempre più interesse per il mondo delle donne che attraverso lo sport riescono a sentirsi bene, ad appropriarsi della propria vita a scoprirsi resilienti.
Io stesso ho scritto un libro sulle donne da titolo “Lo sport delle donne”, edito da Prospettiva Editrice, dove vi è anche una intervista a Lorena di un po’ di tempo fa e in copertina c’è anche una sua foto in maglia azzurra con altre tre atlete della nazionale di ultramaratona 24 ore e precisamente Virginia Olivieri, Francesca Innocenti e Luisa Zecchino.
Quando ti vedremo di nuovo in maglia azzurra?A fine ottobre, in Francia. Sono stata convocata ancora una volta per i Mondiali. Tutta la positività e il ‘bello’ che posso raccogliere ora e di cui il cuore può riempirsi, mi servirà per onorare la maglia azzurra!”

Sempre serena e tranquilla Lorena e sempre pronta per gli eventi importanti.
Oltre all’intervista riportata nel libro “Lo sport delle donne”, Lorena è anche menzionata nel mio libro “Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da edizioni Psiconline.

Psicologo clinico e dello sport, Psicoterapeuta

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