Sarò
testimonial della corsa RUN & LIFE che si terrà il 22 settembre al Parco
Nord
La Mongolian Gobi Utramarathon 225km, gara
a tappe che si è svolta da 28 giugno al 6 luglio 2019 è stata vinta da Amgaanjargal
che ha completato i 225 km di gara a tappe in 19h54’18”mentre la gara femminile
è stata vinta da Lorena Brusamento, del G.S. Gabbi, in 26h02’53”.
Di seguito Lorena racconta i suoi
prossimi impegni attraverso risposte ad alcune mie domande: Che sapore ti ha lasciato questa gara?
“Ho nel cuore tanta emozione, negli occhi
tanti paesaggi, vorrei raccontare a tutti quello che ho vissuto e appena mi
viene rivolta una domanda, io inizio a parlare e non mi fermerei più!”
L’atleta ultrarunner non se ne sta
comodo a casa ma si attiva alla ricerca di sfide e gare impegnative per
sperimentarsi e uscire fuori dalla zona di confort per incontrare, affrontare,
gestire eventuali imprevisti lungo il percorso di gara, apprezzando anche la
cultura locale: Cosa porti a casa? “Il piacere di correre...ho ritrovato contatto con l'essenza della corsa, con il perché della corsa, con il mio perché della corsa. Porto con me l'immagine dei cavalli selvatici che corrono liberi nella steppa, porto con me l'immagine dei tre atleti Mongoli che lavorano prima e dopo la gara (facevano parte del team organizzazione) e corrono liberi come i cavalli, porto con me gli abbracci dati e ricevuti, porto a casa i volti sorridenti delle donne che lavoravano per noi cucinando, segnando passaggi e tempi, allestendo ristori.”
Molto profonda, sincera e introspettiva
Lorena che ci racconta di un lato dello sport non aggressivo e nemmeno
competitivo ma dove si sperimenta libertà e si apprezzano quelli che gravitano
attorno al mondo dello sport.
Un plauso a Lorena che è una record woman italiana delle ultramaratone ma non si monta la testa,
non sta a casa ad aspettare di essere invitata alle gare ma cerca le più
allettanti e attraenti per lei non solo dal punto di vista atletico e sportivo
ma anche dal punto di vista ambientale e culturale: Quali sono ora tue mete, direzioni, obiettivi? “Ora si pensa alle altre belle corse che farò
durante l'estate con in mente già il prossimo sogno da realizzare!”
Cosa c’è nella mente e tra i progetti di
una ultramaratoneta? Sempre ricerche di sfide e stimoli per mettersi in gioco e
per trovare entusiasmo e motivazioni per impegnarsi, allenarsi e cercare di
fare del proprio meglio apprezzando tutto il percorso, da
quando si sceglie una gara al post gara.
Cosa
stai raccontato a casa, al lavoro, agli amici? “Sono un fiume in piena in questo momento...i poveretti che mi chiedono
‘com'è andata?’ mediamente si trovano travolti da un sacco di parole che mi
escono senza controllo! Mi piacerebbe fare vivere a più persone possibile ciò
che ho visto e vissuto io!”
La corsa di lunga distanza non è solo
fatica e sofferenza ma anche tanta scoperta, relazioni, amicizia, arricchimento
emotivo, si cambia attraverso lo sport di endurance, si diventa più riflessivi,
consapevoli, socievoli: Un messaggio per
le donne del mondo? “Non rinunciate
mai per nulla al mondo al vostro sogno, coltivatelo, credeteci...prima o poi si
avvera!”
Apprezzabile la voglia di condividere la
sua esperienza con la sua amica Elena e altrettanto apprezzabile è la voglia di
trasmettere ad altri le sue impressioni, sensazioni, emozioni che trasmettono
un messaggio di uno sport anche culturale che ricarica emotivamente per
riprendere a tempo dovuto la stagione impegnativa degli allenamenti e gare importanti: Cosa organizzi a Milano? “A Milano, a parte gli allenamenti con i miei
gruppi che ormai è qualche anno che mi seguono, ho in programma un bellissima
cosa in collaborazione con la Onlus Attive come Prima (è una Onlus che si
occupa soprattutto di donne colpite dal cancro): sarò testimonial della corsa
RUN & LIFE che si terrà il 22 settembre al Parco Nord, 5 o 10 km non
competitiva, alla quale sarà abbinata una raccolta fondi proprio a favore della
onlus. A partire dal 31 agosto per 4 sabati farò degli allenamenti dedicati a
chi vorrà ‘prepararsi’ ad affrontare questa corsa in modo un po’ più ‘tecnico’!
Vi aspetto tutti ma proprio tutti!”
Lorena con tante gare estreme a cui ha
partecipato e tante ha vinto, con tante presenze in nazionale, mette anche la
sua opera al servizio di altri organizzando allenamenti collettivi ed è
interessante questa sua iniziativa per le donne. Aumentano sempre iniziative
per e con le donne, c’è sempre più interesse per il mondo delle donne che
attraverso lo sport riescono a sentirsi bene, ad appropriarsi della propria
vita a scoprirsi resilienti.
Io stesso ho scritto un libro sulle
donne da titolo “Lo sport delle donne”, edito da Prospettiva Editrice, dove vi
è anche una intervista a Lorena di un po’ di tempo fa e in copertina c’è anche
una sua foto in maglia azzurra con altre tre atlete della nazionale di
ultramaratona 24 ore e precisamente Virginia Olivieri, Francesca Innocenti e
Luisa Zecchino.
Quando
ti vedremo di nuovo in maglia azzurra? “A fine ottobre, in Francia. Sono stata convocata ancora una volta per i
Mondiali. Tutta la positività e il ‘bello’ che posso raccogliere ora e di cui
il cuore può riempirsi, mi servirà per onorare la maglia azzurra!”
Sempre serena e tranquilla Lorena e
sempre pronta per gli eventi importanti.
Oltre all’intervista riportata nel libro “Lo sport
delle donne”, Lorena è anche menzionata nel mio libro “Maratoneti e
ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da edizioni Psiconline.
Psicologo clinico e
dello sport, Psicoterapeuta
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