Trofeo Madonna
S.S. di Siponto, corsa su strada di Km 9, Giovedì
29 agosto 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Lo Sport raccoglie gente e le porta in giro per
allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e
mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport
che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica.
Conosci
il Gargano? Manfredonia? L 'A.S.D. Gargano 2000 Manfredonia?
Fine agosto e inizio settembre è ancora un
buon periodo per trascorrere le vacanze in Puglia, soprattutto nel Gargano dove
a Manfredonia ci sono grandi festeggiamenti, dal 28 agosto al 1° settembre, e
per l’occasione si è svolta giovedì 29 agosto 2019 ore 18.00, una corsa su
strada di Km 9: "CorriManfredonia", organizzata dall'A.S.D. Gargano
2000 Manfredonia, in collaborazione con il Comitato Festa Patronale di
Manfredonia e sotto l'egida del GAL Dauno Fantino Manfredonia.
Partecipare a una gara diventa un progetto, uno studio del territorio, della difficoltà, delle risorse personali possedute che ti possano permettere di portare a termine la gara. Cosa c'è prima di una gara? Un fiume di pensieri, sensazioni, emozioni, allenamenti, preparazione, incertezze. Un obiettivo, una sfida, una pianificazione minuziosa, un'attenzione al minimo dettaglio.
Partecipare a una gara diventa un progetto, uno studio del territorio, della difficoltà, delle risorse personali possedute che ti possano permettere di portare a termine la gara. Cosa c'è prima di una gara? Un fiume di pensieri, sensazioni, emozioni, allenamenti, preparazione, incertezze. Un obiettivo, una sfida, una pianificazione minuziosa, un'attenzione al minimo dettaglio.
Cosa c'è dietro lo sport? Tanta passione,
allenamenti, incontri, fatica, aggregazione, tante decisioni, presenza,
attenzione, focalizzazione. Dietro lo sport c’è tanta fatica e impegno con
passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da
realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante gioie e soddisfazione,
tanti insegnamenti, esperienze che fanno crescere e maturare.
Per ottenere qualcosa bisogna faticare,
impegnarsi un po’ soffrire, incontrare discese e salite e arrivare a
conclusione sperimentando soddisfazione e gioia. Lo sport permette di mettersi
in gioco per apprendere sempre dall’esperienza, per conoscersi meglio, per ascoltare
se stessi durante la fatica attraverso il respiro e le sensazioni corporee.
La fatica diventa amica, più è grande la fatica
e più ne sarai riconoscente quando è finita. Se vuoi, se ci credi, tutto passa,
tutto cambia, passa la fatica, passa la salita, quello che rimane è la
consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport
ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale,
individuale.
Attraverso lo sport avvengono incontri e
confronti, si conoscono nuove persone e insieme si possono fare grandi cose, si
può arrivare ovunque. Lo sport abbatte muri e barriere generazionali, rimette
al mondo facendo faticare con i più giovani. Nello sport si può notare e
apprezzare la ciclicità della vita fatta di partenze e arrivi, fatica e riposo,
tensione e rilassamento.
Lo sport rende felici nonostante la fatica,
nonostante le salite, nonostante le avverse condizioni climatiche. Per ottenere
qualcosa bisogna crederci; fidarsi e affidarsi; essere consapevoli delle
proprie capacità e limiti; impegnarsi duramente; essere determinati; mettere in
conto infortuni, avversari più forti, sconfitte e momenti bui; rialzarsi sempre
e ripartire con pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà rispettando gli
altri e apprezzando sempre l'esperienza.
La fatica esiste ma si riesce ad
addomesticarla, ci si prepara ad andare oltre, a fare allenamenti sempre più
sostenuti nelle diverse condizioni estreme; il fisico e la mente si adattano un
po’ per volta e tutto diventa gestibile e fattibile.
Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere
traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando
eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in se, con impegno, motivazione,
passione e determinazione.
Lo sport permette di far parte di una squadra che segue obiettivi
condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. Non c’è
un’età per iniziare uno sport, importante è quello che si sperimenta. Lo sport
è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova,
un’opportunità per apprendere dall’esperienza.
Insieme è molto meglio nella condivisione
dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia, entusiasmo, soddisfazione. Lo
sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti
sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed
essendo sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e
utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo
è il vantaggio dello sport.
Lo sport avvicina persone, culture e
mondi; promuove il benessere fisico e sociale e va inteso non solo come
performance volta al raggiungimento di prestazioni eccellenti, ma anche come
possibilità di superare i propri limiti, incentivo all’aggregazione sociale,
strumento di prevenzione e promozione della salute. Molte persone attraverso
l’attività sportiva sono riuscite a superare i propri limiti e a raggiungere
importanti traguardi.
La passione per uno sport permette di condurre
uno stile di vita fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da
costruire. Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e
obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti
lungo il percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e
determinazione.
Lo sport permette di incrementare
consapevolezza, sviluppare autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi
di riuscire in qualcosa. E’ importante valutare momento per momento se
quello che si sta facendo è in linea con il proprio desiderio e il proprio
bisogno. Bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento,
rimodulare gli obiettivi in base alle proprie condizioni fisiche attuali.
Conosci
Manfredonia? Una piccola cittadina che
attraverso lo sport riesce a trovare opportunità di aggregazione e condivisione
attraverso tante società sportive e soprattutto tanti atleti guidati dai più
esperti in allenamenti, uscite e gare sempre più stimolanti. Quello che viene
chiesto alle amministrazioni locali è che sostengano queste realtà, queste
risorse umane e stiano al loro fianco.
Lo sport è come un treno che porta in giro per
città e paesi per incontrare gente e sperimentare fatica e condivisione, approfondendo
la conoscenza di se stessi e degli altri diventando tutti più
forti e resistenti fisicamente e incrementando sempre più consapevolezza delle
proprie capacità e risorse individuali e di gruppo e incrementando sempre più
anche speranza, fiducia in sé e negli altri e soprattutto resilienza
continuando ad andare avanti sempre nella vita ogni giorno con quello che c'è
nel momento presente.
Nel libro “O.R.A. Obiettivi Risorse
Autoefficacia, Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e
nello sport” è menzionata la Gargano 2000 Manfredonia: “C’è una trasmissione di competenze, di passione, tra
gli atleti nella cittadina di Manfredonia. …Sembra esserci una sorta di
passaggio di consegna, una sorta di vocazione a far sì che altri traggano
vantaggio, traggano insegnamenti utili per far bene, è come se ci fosse un
gioco di squadra longitudinale, una sorta di devozione e vocazione per il paese
per far sì che ci sia sempre qualcuno nella cittadina di Manfredonia che porti
lustro in ambito dell’Atletica Leggera, e questo grazie anche alla Gargano 2000
Manfredonia che sostiene questi personaggi, li accompagna, li difende, li protegge,
li esalta, fa opera di persuasione verso gli stessi atleti riguardo alle loro
capacità, potenzialità. Vi è qualcosa che si sta costruendo nel tempo, che ha
delle radici forti, solide, che viene nutrito dai diversi attori, presidente,
responsabili, accompagnatori, tecnici, genitori.”
Cotugno Giovanni si occupa del mondo dello
sport a 360 gradi, prima grande atleta, poi allenatore, presidente di una
grande e utile squadra, scopritore di talenti, organizzatore di gare. Giovanni
è menzionato nel mio libro “Ultramaratoneti e gare estreme” edito da Prospettiva
Editrice.
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