venerdì 6 marzo 2020

Delia Costantini: Ho realizzato il sogno più grande terminando la nove colli running

Portare a termine una gara come la nove colli running ti dà più sicurezza
Matteo Simone 


Foto di Sandro Marconi
(Scrotofoto)

Delia Costantini dell’ASD Atl. Cesenatico ha portato a compimento la grande impresa dell’ultramaratona Spartathlon (GRE) 246km che ha avuto luogo nei due giorni 27 e -28 settembre 201, impiegando 34h57’28” conquistando il terzo posto della categoria WF35. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Delia attraverso risposte ad alcune mie domande di un paio di anni fa.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Ogni giorno da quando ho cominciato a correre mi sono sentita una po' campionessa.” 
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Nessun tipo di percorso in particolare, ho messo le scarpe da corsa e ho cominciato.”

Questa interessante testimonianza dimostra che per fare sport non ci vuole un'arte o un talento particolare ma è sufficiente indossare l'abbigliamento sportivo e uscire di casa.

giovedì 5 marzo 2020

Andrea Di Somma, runner: I miei obiettivi viaggiano paralleli a quelli del team


L’Atletica La Sbarra è un’Associazione Sportiva Dilettantistica di Tor Tre Teste, attiva nel panorama podistico regionale e nazionale dal 1999. Andrea Di Somma è Presidente della società e di seguito il suo punto di vista su organizzazione, coinvolgimento, risultati, clima di squadra.
Qual è stato il tuo percorso come atleta?Ho iniziato a correre nel 2007 quando vivevo in Spagna, a Sevilla, lungo le rive del Guadalquivir. Dal 2010 mi sono tesserato con l’Atletica La Sbarra e ho iniziato a gareggiare. Ho sempre fatto sport: da juniores praticavo windsurf a livello agonistico, successivamente sono passato alla mountain bike.”

Elisa Stefani, prima italiana all’Asics Firenze Marathon in 2h31’57’’

La maglia azzurra è una incognita perché purtroppo non dipende solo dai miei risultati
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

La vittoria in campo maschile all’Asics Firenze Marathon è andata all’etiope Sahlesilassie Bekele in 2h10’14”, precedendo il keniano Asbel Kipsang 2h11’55" e il marocchino Hicham Boufars in 2h13'29".

Il primo degli italiani è stato il Campione italiano di maratona 2018 Alessio Terrasi del La gara femminile è stata vinta dall’inglese Jess Piasecki,oggi in 2h 25’29”, precedendo l’etiope Dinknesh Tefera 2h26’47’’ e la keniana Salina Jebet del Kenia, 2h30'28". La prima italiana è stata Elisa Stefani dell’A.S.D. Brancaleone Asti in 2h31’57’’.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Elisa attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come hai fatto a ottenere questo personal best?Risultato ottenuto con ulteriore crescita negli allenamenti di preparazione.” 
Cosa e chi ti ha aiutato?Allenatore Maurizio Di Pietro e me stessa perché convivo e lavoro in proprio.

lunedì 2 marzo 2020

Stefano Velatta: Ho avuto la fortuna di essere allenato da Clelia Zola e poi da Vito Melito

Gli devo qualcosa di importante a Vito Melito a fine maggio
Matteo SIMONE 

Stefano Velatta vanta come migliore prestazione sulla gara di 100km: 7h17'31" – Seregno.

Da qualche anno rincorre la maglia azzurra e ci è andato molto vicino, considerato che tra i criteri vi era un crono di 7h15’. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Stefano attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ci sei a Lucera? Obiettivo 83km?Non ci sono a Lucera perché purtroppo ho avuto altri impegni, sono stato a Lanzarote a fare un camp e quindi non sono riuscito a organizzarmi per preparare la 6 ore di Lucera comunque mi dispiace molto, perché mi ero divertito l’anno scorso e poi avevo fatto 85km, sarebbe stato bello provare ad alzare un po’ l’asticella.

C’ero anch’io l’anno scorso a questa festa di ultramaratoneti, una gara di 6 ore su un circuito di 1km da fare tante volte fino alla scadenza delle 6 ore messe a disposizione dall’organizzazione, il vincitore è stato proprio l’invitato n. 1 con il pettorale n. 1 il campionissimo Stefano Velatta che è venuto dal Nord d’Italia e precisamente da Biella per onorare questa splendida gara organizzata dal conosciutissimo uomo immagine Domenico Martino e dalla società Lucera Academy.

sabato 29 febbraio 2020

Anche quest’anno volevo correre la maratona di Roma per i bambini di Sport Senza Frontiere


La mia prima maratona il 24 marzo 1996 a Roma. In totale ne ho corso 60 di maratone/ultra, di cui 15 a Roma e il 29 marzo correrò ancora la Rome Marathon 2020 con la mia società Atletica La Sbarra ma anche quest’anno rinnovo il mio impegno sportivo al fianco di Sport Senza Frontiere, per contribuire ad offrire la possibilità a tanti bambini di partecipare a Joy SSF Summer Camp 2020. Joy SSF Summer Camp è un camp estivo residenziale polisportivo a vocazione sociale nato per regalare una vacanza a tutti quei bambini le cui famiglie vivono in condizioni di disagio socio economico o che hanno subito perdite, traumi e danni a causa di eventi inaspettati e drammatici.

Lo scorso anno 248 minori, provenienti dalle zone del centro Italia colpite dal sisma del 2016 e dalle zone interessate dal crollo del Ponte Morandi di Genova, sono stati ospitati per una settimana al Camp estivo di Sport Senza Frontiere.
È per questo che nel 2020 sostengo Joy SSF Summer Camp 2020! Aiutiamo i bambini di Sport Senza Frontiere con una donazione!

martedì 11 febbraio 2020

Francesco Mariano Bosco, runner: Qualcosa ho imparato: cadi sette volte, rialzati otto

Lo sport ha da sempre contribuito alla formazione del mio carattere
Matteo Simone 
Psicologo, Psicoterapeuta

Al termine della corsa di Miguel ho conosciuto Francesco Mariano bosco grazie all’amico comune Massimo Castellano, chiacchierando scopro che il papà di Francesco è un mio grande amico, amici di squadra 25-30 anni fa, da lì nasce luna nuova amicizia.

Francesco Mariano Bosco mi segnala il suo nuovo sito https://fmbosco.wixsite.com/runningacademy e con piacere leggo dall'età di 14 anni fino ai 18 ha fatto atletica con il G.S. Fiamme Gialle Simoni, inoltre è Diplomato Istruttore F.I.D.A.L. nel 2014 e ha i seguenti attuali record personali: 9'26 3000m, 16'22 5000m, 33'48 10km, 1h13'36 mezza maratona, 2h41'35 maratona. Tutt'ora corre con l’A.S.D. Spartan Sport Academy per la quale è anche il referente tecnico per il settore running.

sabato 8 febbraio 2020

TRIATHLON E IRONMAN La psicologia del triatleta di Matteo SIMONE


Prefazione di Flavia Salomone (pagg. 9-11): "...Lo sport diventa così una metafora della vita, allenarsi a superare il limite, acquisire consapevolezza, conquistare la resilienza sono le chiavi per affrontare anche le giornate che ti si mettono di traverso, la fatica che accumuli nei muscoli ti insegna che qualunque cosa accada tu puoi farcela. Un libro positivo, un inno alla vita, un invito a non arrendersi questa ultima fatica di Matteo Simone."

Capitolo 4 Resilienza nel Triathlon (pag. 129). 4.2 Gabriele Frasconà: Gare estreme e triathlon, il mio pane quotidiano (pagg. 131-133)
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Dopo il nuoto praticato dai 6 ai 9 anni, ho ripreso a fare sport fino ai 18 anni con la pallavolo. Dopo ho intrapreso un percorso lungo fino ai 25 anni, che ha visto sviluppare le mie doti di resistenza psicofisica tra le forze speciali italiane. Dopo il congedo, il passo è stato breve: gare estreme e triathlon sono diventate il mio pane quotidiano.”

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