venerdì 24 marzo 2023

Riccardo Conversano: Il sogno più bello realizzato? 48^ 100 km del Passatore

 Sogno da realizzare? Partecipare alla Milano-Sanremo ultramaratona di 285 km  
Matteo Simone 
 

Il 21 maggio 2022, si è svolta l’ultramaratona 100km del Passatore, con partenza da Firenze ore 15.00 e arrivo a Faenza. 

Il vincitore è stato il britannico (vegano) Lee Grantham in 7h03’29”, precedendo Massimo Giacopuzzi 7h19’41” e Giorgio Calcaterra SM50 7h39’36”.  
Tra le donne la vincitrice è stata Rachele Eleonora Corradini in 8h29’07”, precedendo Cecilia Flori 8h33’50” ed Elena Fabiani 9h12’42”. 

giovedì 23 marzo 2023

Domenico Anzini, classe 1939, Roma 6h09’11”: La 28^ maratona è archiviata

 Sono subentrati dei crampi che non mi hanno permesso di cambiare marcia 
Matteo SIMONE 
 

Domenica 19 marzo 2023, si è corsa la Maratona di Roma e il vincitore è stato il marocchino Taoufik Allam in 2h07'43", precedendo i keniani Wilfredo Kigen 2h08’44” e Rogers Keror 2h10’49”. 

Tra le donne ha vinto la keniana Betty Chepkwony in 2h23'02", precedendo le etiopi Fozya Jemal Amid 2h25’08” e Zinash Debebe Getachew 2h25’58”. 
Da menzionare anche i seguenti atleti: Venere Sarra 1^ SF 75 in 4h31’14”; Antonio Rao che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere prima della partenza, SM90 in 6h14’43” (record del mondo); Adriano Leidi, carissimo amico della Podistica Solidarietà 1^ SM80 in 4h38’07”; Vito Carignani 2° SM80 in 6h06’36”; Domenico Anzini, uno dei “Senatori” che ha corso tutte le edizioni della maratona di Roma, carissimo amico dell’ASD Magic Runners Tagliacozzo 3° SM80 in 6h09’11”; Ettore Scardecchia, A.S.D. Running Evolution 1° SM50 in 2h28’12”, 18° classifica generale, 14° classifica maschile, 8° europeo, 7° degli italiani; Rita Gabellini  1^ SF65 in 3h36’04”. 

La maratona un grande viaggio

 Matteo Simone
 

La maratona un grande viaggio di preparazione, gara, pensieri, dubbi, calcoli, numeri, lunghi e lunghissimi, ripetute corte, medie e lunghe; variazioni, potenziamento, recupero, scarichi, integrazione, scarpe, infortuni, proiezioni.

La maratona oltre a essere una prestazione sportiva agonistica è un’esperienza. Percorrere una maratona non significa solamente cercare di vincere, cercare di fare la prestazione della vita, cercare di fare il record personale. Percorrere una maratona significa anche fare un’esperienza e, cioè, organizzarsi per partire, per andare in un posto, mettersi d’accordo con gli amici di viaggio, con gli eventuali amici da incontrare nel luogo della maratona.
L’esperienza maratona significa sperimentare l’alimentazione pre-gara, preoccuparsi del tempo atmosferico, pensare all’abbigliamento adatto. L’esperienza maratona comprende l’eventuale partecipazione agli eventi collaterali; osservare e fare attenzione al territorio che si attraversa: colori, abitazioni, gente lungo il percorso.

martedì 21 marzo 2023

Giusto Simone, PB maratona 2h32’50”: Abbiamo fatto un altro forte passo avanti

 Ho voluto ridere e godermi dal 1° al 42° km questa splendida gara 
Matteo Simone  


Domenica 19 marzo 2023, si è corsa la Maratona di Roma e il vincitore è stato il marocchino Taoufik Allam in 2h07'43", precedendo i keniani Wilfredo
Kigen 2h08’44” e Rogers Keror 2h10’49”.
 

I primi tre italiani al traguardo: 6° Nekagent Crippa (C.S. Esercito) 2h12'10", 8° Stefano La Rosa (C.S. Carabinieri) 2h18'01" e 9° Alessandro Giacobazzi (C.S. Aeronautica) 2h22'13". 

lunedì 20 marzo 2023

Giornata Mondiale per l’Attività Fisica Sostenuta dall’ONU

   Matteo SIMONE

 

Il 6 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’attività fisica. 

Nella vita si fanno delle scelte, molti preferiscono poltrire o restare in una zona di estremo confort, altri per sentirsi vivi devono sentire le proprie sensazioni corporee, il cuore che palpita, il respiro affannoso, il senso di fame, sete, freddo, caldo.

Lo sport diventa una terapia naturale meglio di tanti farmaci, diventa un addestramento alla vita, incrementa consapevolezza nei propri mezzi e proprie capacità, incrementa fiducia in sé, aiuta a stare al mondo con una visione positiva e propositiva.

venerdì 17 marzo 2023

Giusto Simone: Dal 2023 mi aspetto l'anno della crescita e del miglioramento

 Il 2022 dal punto di vista sportivo per me è stato l'anno della consapevolezza
Matteo Simone 


Per Giusto il 2022 è stato un anno della scoperta e della grande consapevolezza del suo talento, capacità, possibilità, ambizioni. 

Ottimi risultati gradualmente con allenamenti mirati e modulati per ottenere sempre più prestazioni eccellenti e successi. Con un fine anno con vittoria in maratona e un inizio anno con buone sensazioni in allenamento e gare a iniziare dalla staffetta 4x2000 a pochi giorni della maratona e sembra che per Giusto il meglio debba ancora venire continuando ad allenarsi bene con impegno, grinta, determinazione, entusiasmo, resilienza trovando tempo e spazi al di là degli impegni lavorativi e familiari.

mercoledì 15 marzo 2023

Angelo Fiorini: Finalmente la voglia di provare la vera maratona, quella di Roma!

 Alla Società Villa de Sanctis ho trovato un gruppo di veri “matti” per la corsa
380.4337230 - 21163@tiscali.it
 

Angelo Fiorini, un corridore che praticava il calcio come sport preferito ma poi quasi per caso pian pianino si è avvicinato alla corsa che l’ha coinvolto ed assorbito.

Ecco come racconta il suo percorso per diventare ultramaratoneta: “Il mio percorso per diventare ultramaratoneta è stato molto graduale. Ho iniziato anni fa, spronato da un amico a corricchiare nel parco per passare il tempo mentre i nostri figli si allenavano alla scuola calcio. Con poco entusiasmo gli ho dato retta perché ero un amante praticante del pallone. Infatti, fin da ragazzo ho giocato con molta passione partecipando a campionati regionali con molto successo ma che ho dovuto lasciare quando a diciannove anni ho iniziato a lavorare e non potevo più allenarmi per poter giocare la domenica. E così ho continuato, ma solo nel fare le partite con gli amici e colleghi di lavoro. Quindi la corsa non mi diceva gran che, ma giorno dopo giorno, km dopo km, la cosa cominciava a intrigarmi soprattutto perché le gambe rispondevano bene alla fatica e il fiato c’era! 

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