Il 2022 dal punto di
vista sportivo per me è stato l'anno della consapevolezza
Matteo
Simone
Per Giusto il 2022 è stato un anno della scoperta e della grande consapevolezza del suo talento, capacità, possibilità, ambizioni.
Ottimi risultati gradualmente con allenamenti mirati e modulati per
ottenere sempre più prestazioni eccellenti e successi. Con un fine anno con
vittoria in maratona e un inizio anno con buone sensazioni in allenamento e
gare a iniziare dalla staffetta 4x2000 a pochi giorni della maratona e sembra
che per Giusto il meglio debba ancora venire continuando ad allenarsi bene con
impegno, grinta, determinazione, entusiasmo, resilienza trovando tempo e spazi
al di là degli impegni lavorativi e familiari.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di
Giusto Simone (G.S. Lamone/Atl. AVIS Castel S. Pietro) attraverso risposte ad
alcune mie domande.
Complimenti per il terzo posto a Misano,
soddisfatto? Grazie, sì sono soddisfatto perché
ho avuto buone sensazioni in tutta la gara e ho ottenuto indicazioni importanti
per continuare questo percorso di crescita.
Domenica 29 gennaio 2023 ha avuto luogo la
prima edizione della “Misano Marathon”, gara podistica, dedicata a Marco
Simoncelli, organizzata dal “Club Super Marathon Italia” presso il circuito
“Misano World Circuit Marco Simoncelli” di 4.260 metri.
La manifestazione prevedeva diverse distanze
di gara: mezza maratona, maratona e ultramaratona di 58 km.
La mezza maratona è stata vinta da Jacopo
Boscarini (Atletica Grosseto Banca Tema) in 1h09'30, precedendo Enrico
Bartolotti (Liferunner) 1h10’12” e Giusto Simone (Atl. AVIS Castel S. Pietro) 1h10’34”. Tra le donne ha vinto Sonia Del
Carlo (A.S. La Fratellanza 1874) in 1h27'10, precedendo Barbara Cimmarusti
(Grottini Team Recanati) 1h33’45” e Licia Piccinini (A.S.D. Dinamo Sport) 1h34’38”.
Un ottimo risultato e Personal Best in
un percorso verso la Maratona di Roma che può dare indicazioni importanti per
il proseguo della preparazione e per le ambizioni cronometriche nella prossima
maratona.
Come hai scelto questa gara?
Sono stato informato che c'era la possibilità di partecipare a una delle tre
distanze 21, 42 o 58, e quindi di comune accordo con il mio preparatore abbiamo
convenuto che vista la bellezza del contesto di gara, una 21 sarebbe stato un
ottimo allenamento.
In effetti si poteva partecipare a
entrambe le distanze di mezza e maratona e si poteva pensare a un podio in
entrambe ma considerata l’importanza della prossima maratona era più indicato
la gara di mezza maratona propedeutica al percorso di allenamento mirato.
Avevi tutto sotto controllo? Criticità?
Domenica devo dire che ho sempre corso serenamente, avendo tutto sotto
controllo e non ricordo momenti critici.
Com'è stato atleticamente il 2022 e cosa
ti aspetti dal 2023? Il 2022 dal punto di vista sportivo
per me è stato l'anno della consapevolezza, e dal 2023 mi aspetto l'anno della
crescita e del miglioramento.
Quali sono i tuoi progetti, ambizioni,
mete, sogni? I miei progetti sono continuare a
migliorarmi, per vedere dove posso arrivare. Per me questo sport è una novità,
ho iniziato a fine 2021 a praticarlo a questi livelli. Ambisco a vincere
qualche gara nazionale master, la mia meta è fare del mio meglio, divertirmi e
magari vincere qualche gara! Sogni? Vincere qualcosa di importante.
Sempre meglio per Giusto, miglioramenti
giorno dopo giorno, assimilando allenamenti duri e non evitando la fatica per
essere più sicuri e confidenti in gara.
Ci pensi al Passatore?
Penso che ogni runner che si cimenti in questo sport pensi al Passatore. Ci
penso, so che un giorno la farò, per adesso voglio continuare questo
adattamento del mio corpo al chilometraggio lungo. Il mio obiettivo non è farla,
ma farla al meglio delle mie potenzialità, e per questo ci vuole tempo…ma non
ancora così tanto!
Una bella sfida il Passatore ma si può
fare con allenamenti mirati ma soprattutto con l’inserimento di alcune gare di
chilometraggio superiore alla maratona come una 50-60km e una sei ore e poi si
tratta di puntare alla gara con coraggio e fiducia.
Come stai cambiando attraverso lo sport?
Lo sport migliora la qualità della vita, migliora il benessere psico-fisico,
la consapevolezza, l'autostima. Per me lo sport è una palestra di vita: tutto
ciò che succede in una gara o in un allenamento è quello che accade nella vita
di tutti i giorni. Arrivano momenti bui, momenti belli, gioie, delusioni...e la
gestione di queste emozioni poi aiuta nella quotidianità. Lo sport è vita!
Sembra essere un ottimo ausilio per
andare avanti nonostante eventuali difficoltà, un’opportunità per prendersi del
tempo proprio e scaricare pensieri ed eventuali stress e tensioni,
un’opportunità per conoscersi meglio e mettersi in gioco in allenamenti e gare,
confrontandosi con altri e apprendendo sempre dall’esperienza e dagli altri.
Prossimi test e/o gare importanti? Prossimi
test, campionati regionali di cross a Faenza, la 21 km di Fusignano! Gare
importanti il 19/03 a Roma la maratona per fare un nuovo personal best.
Domani c’è una prima gara test per
misurarsi su una distanza non lunga ma impegnativa con altri atleti locali ma
non perdendo di vista la maratona, pertanto anche la settimana pre-gara è stata
una settimana di allenamenti intensi per arrivare pronti alla maratona per un
prossimo Personal Best sempre più vicino alle 2h30 possibilmente e comunque
under 2h39’.
Cosa dice di te la tua squadra,
famiglia, colleghi, amici? Hanno tutti un pensiero
positivo per me. Gli amici, colleghi, che non sono dentro questo mondo un po'
pensano che sia folle, mi stimano per la costanza e la caparbietà, in generale
ricevo attestati di stima per l'impegno che vedono.
Quali abilità fisiche e/o mentali
bisogna allenare? Penso più mentali che fisiche. Io lavoro
più sulla testa che sul fisico. Il fisico si adatta sempre a quello che dice la
testa, ovviamente è fondamentale avere una preparazione fisica adeguata.
Una bella testa che porta avanti
progetti di crescita personale attraverso lo sport impegnandosi e puntando ad
alzare sempre più l’asticella senza farsi intimidire da nessun limite e quindi
osare sempre un po’ di più.
Qual è stato il tuo percorso nello
sport? Ho iniziato a 6 anni a giocare a calcio e ho
sempre praticato questo sport fino al 2021, ma sono sempre stato un curioso di
podismo, e quando ho capito che le motivazioni calcistiche erano terminate, mi
sono lanciato in questa nuova avventura. Sono iscritto anche a una società di
Triathlon e ho fatto quattro gare nel 2022. Ho voglia di nuove sfide, di
imparare, misurarmi in qualcosa di nuovo e stimolante!
Quali capacità, caratteristiche, qualità
hai dimostrato di possedere? Determinazione,
costanza, resilienza.
Che significato ha per te una vittoria o
sconfitta? Una vittoria significa il riconoscimento del
sacrificio fatto in allenamento e quindi è molto appagante. La sconfitta per me
ha un significato positivo: mi fa ripartire più determinato e motivato a fare
meglio. Poi bisogna vedere da sconfitta e sconfitta, ci sono delle gare in cui si
perde perché gli altri sono migliori; in quel caso bisogna accettarlo
riconoscendo il merito altrui, e non necessariamente un demerito proprio.
Le vittorie si possono ottenere e
confermano lo stato di forma e ricaricano l’atleta di entusiasmo per continuare
a impegnarsi, le sconfitte si mettono in conto e aiutano ad apprendere
dall’altro e a focalizzarsi per nuovi obiettivi.
Quali sensazioni sperimenti prima,
durante e dopo una gara? Prima della gara adrenalina,
pura! Durante sono molto concentrato e focalizzato su quello che devo fare!
Dopo dipende da come è andata! Si spera soddisfazione, ma può esserci anche
delusione amarezza!
Non si può vincere sempre e l’amarezza
si può trasformare in impegno, metodo, costanza per non far peggio la prossima
volta.
Nella pratica del tuo sport quali sono
le difficoltà e i rischi? Le difficoltà sono la costanza.
Per prepararsi al meglio bisogna rispettare le tabelle di marcia conciliando
tempo tra lavoro, famiglia e sport; talvolta può essere difficile trovare
sempre il tempo di allenarsi. I rischi? mi viene da pensare al rischio di
sovrallenamento o infortuni senza dubbio, quando si preparano gara importanti
si è portati ad alzare l'asticella e magari quando si rischia troppo può
diventare controproducente!
Bisogna trovare un giusto equilibrio tra
allenamenti e impegnativi e faticosi e altre sfere della vita dell’atleta, con
la consapevolezza che ogni piano di allenamento si può riformulare giorno dopo
giorno in base allo stato di forma dell’atleta, degli impegni, degli obiettivi,
dei test e risultati in gara.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo
sport? Ritengo utile lo psicologo in generale, non solo
nello sport, perché aiuta a vedere le situazioni da una prospettiva diversa.
Nello sport è uguale, quindi per me è fondamentale.
La tua gara più difficile?
Ultramaratona della pace sul Lamone 2021: la mia prima gara oltre i 30 km,
fatta in condizioni climatiche proibitive sotto la neve e il gelo, ma mi ha
insegnato tantissimo.
Una gara difficile, organizzata da un
grande ed esperto atleta, Enrico Vedilei. Una gara che può lasciare il segno ma
può insegnare tanto a gestire la lunga distanza.
Come hai superato eventuali crisi,
sconfitte, infortuni? Accettandole. Quando arriva una crisi,
un infortunio, lo accetto, e penso che passerà e che quando passerà io tornerò
più forte. Mi sfido quasi internamente per vedere se ce la farò, e molte volte
è successo così!
Un messaggio per avvicinare i ragazzi
allo sport? Lo sport è vita, socialità,
benessere, e permette di porsi tanti obiettivi e sentirsi vivi.
Lo sport permette di sfidare se stessi e
mettersi in gioco con altri compagni di gara o avversari per capire fin dove si
può arrivare credendoci e lavorando sodo.
C'è stato il rischio di incorrere nel
doping? Un messaggio per sconsigliarne l'uso? Mai corso il
rischio. Odio il doping, Odio la strada più breve, mentre amo la competizione
leale, la vittoria o sconfitta ma ottenuta esclusivamente con il sacrificio e
contando unicamente sulle mie forze. Un messaggio: il doping fa male, uccide lo
sport e non vi permette di scoprire i vostri veri limiti.
Hai un modello di riferimento? Ti ispiri
a qualcuno? Non ho un modello di riferimento, mi
ispiro agli atleti che arrivano prima di me, perché sono fonte di miglioramento
e voglia di provare ad arrivare al loro livello!
Ottimo guardare e osservare chi è più
avanti per apprendere e imparare a far meglio cercando di avvicinarsi sempre di
più e possibilmente cercare di superarlo.
Una parola e/o frase che ti aiuta a
crederci e impegnarti? Tutto passa, non si molla mai.
Solo da un grande sacrificio può arrivare un grande risultato.
Giusto è abituato a fare grandi
sacrifici non solo nell'ambito sportivo ma anche in ambito scolastico riuscendo
a laurearsi sia in triennale che in specialistica studiando nelle prime ore del
mattino prima di affrontare giornate intense di lavoro, famiglia e sport. Ogni
successo in una sfera della vita si ripercuote negli altri ambiti sperimentando
più sicurezza e solidità.
Sogni realizzati e da realizzare?
Sogni da realizzare: vincere una gara nazionale master, o comunque qualcosa
di importante!
Ci siamo quasi, il crono dice che si può
fare nelle diverse distanze, bisogna continuare ad allenarsi e aspettare il
momento opportuno per gareggiare e andare a segno.
In che modo ti senti un riferimento per
gli altri atleti? Non penso di sentirmi un riferimento
per gli altri atleti, ma se così dovesse essere per la passione e l'impegno che
ci metto.
Cosa c’è dietro un successo?
Sudore, sacrificio, costanza e perseveranza. Non ho mai vinto senza questi
quattro ingredienti!
Ottima consapevolezza e se non arriva la
vittoria va bene comunque l’esperienza arricchisce comunque nel cuore e nella
testa.
Cosa toglie e cosa dà lo sport?
Lo sport non toglie nulla, dona consapevolezza, benessere e socialità e
voglia di migliorarsi.
Quali sono i tuoi allenamenti più
importanti e decisivi? Eh hehe, lo sai bene quali
sono: il lungo variato in preparazione della maratona; allenamento durissimo ma
fondamentale per il ritmo gara. Grazie, un ringraziamento speciale a chi
condivide con me questo percorso, e che gioisce con me per i piccoli passi in
avanti che facciamo! Grazie Matteo Simone, allenatore, maestro di vita,
psicologo e grandissimo Zio!
E allora tocca organizzare un bel
lunghissimo variato tre-quattro settimane prima della maratona, tipo 5km a
4’15, 7km 3’30, 7km 3’45, 7km3’30, 7km 3’45, 5km 3’25.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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