La dedico al mio allenatore
Matteo Simone
Domenica 19 marzo 2023, si è corsa la Maratona di Roma e il vincitore è stato il marocchino Taoufik Allam in 2h07'43", precedendo i keniani Wilfredo Kigen 2h08’44” e Rogers Keror 2h10’49”.
I primi tre italianal traguardo: 6° Nekagent Crippa (C.S. Esercito) 2h12'10", 8° Stefano La Rosa (C.S. Carabinieri) 2h18'01" e 9° Alessandro Giacobazzi (C.S. Aeronautica) 2h22'13".
Tra le donne ha vinto la keniana Betty Chepkwony in 2h23'02", precedendo le etiopi Fozya Jemal Amid 2h25’08” e Zinash Debebe Getachew 2h25’58”.
Le prime tre italiane: 8^ Arianna Lutteri 2h47’08”; 9^ Paola Salvatori 2h55’41” (1^ SF50) e 11^ Alessandra De Magistris 3h00’33”.
Da menzionare anche i seguenti atleti: Venere Sarra 1^ F75, 4h31’14”; Rita Gabellini 1^ F65, 3h36’04”; Antonio Rao, classe 1933, che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere prima della partenza, 6h14’43” (record del mondo M90); Adriano Leidi, carissimo amico della Podistica Solidarietà 1° M80, 4h38’07”; Vito Carignani 2° M80, 6h06’36”; Domenico Anzini, uno dei “Senatori” che ha corso tutte le edizioni della maratona di Roma, carissimo amico dell’ASD Magic Runners Tagliacozzo 3° M80, 6h09’11”; Ettore Scardecchia, A.S.D. Running Evolution 1° M50, 2h28’12”, 18° classifica generale, 14° classifica maschile, 8° europeo, 7° degli italiani.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Arianna Lutteri (A.S.D. Team Km Sport) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Complimenti per la tua maratona di Roma? Soddisfatta? Grazie! Soddisfatta per quello che potevo fare in questo periodo.
Davvero una grande soddisfazione arrivare prima italiana alla maratona di Roma con migliaia di partecipanti e confrontandosi con atleti di livello internazionale e mondiale.
Crisi, criticità? Crisi vere e proprie no, criticità di sicuro l'umidità a cui non sono abituata (con conseguente sete) e i sampietrini.
Non è una maratona facile Roma anche se bella, difficile per i tantissimi tratti di sanpietrini ma bella per attraversare piazze e monumenti di Roma con tanta gente ad applaudire e tante attrazioni lungo il percorso, soprattutto le varie bande musicali.
Le sensazioni sperimentate prima, durante, dopo la gara? Sensazioni prima: insicurezza e agitazione. Durante: in alternanza sicurezza, tranquillità, emozione, paura. Dopo: emozione, serenità, adrenalina.
Prima sicuramente tanta adrenalina essere alla partenza dopo un percorso di preparazione, finalmente la resa dei conti. Durante tutto si scioglie anche se fino alla fine c’è sempre un po’ di dubbio ed eventuale preoccupazione circa la comparsa di un’eventuale crisi inaspettata. Dopo tanta gioia, soprattutto per l’eventuale crono positivo e soprattutto quando si è saputo del piazzamento prestigioso.
Cosa hai scoperto di te stessa in questa maratona? Ho scoperto che posso gestire bene una gara anche senza guardare il Garmin in continuazione.
Anche se si è ben testati e si vuol fare una gara con andatura costante di crociera, a volte correre in ascolto alle proprie sensazioni corporee può essere utile a gestirsi le proprie energie con attenzione e centrati nei propri passi, chilometro dopo chilometro verso il traguardo.
Potevi far meglio? Potevo fare meglio: sì, al 41esimo km potevo mantenere il ritmo e invece ho rallentato.
La maratona è sempre una gara da rispettare e da goderla, si può pensare al crono o alla posizione, a un tempo che soddisfa o a un personal best, godendosi il pubblico e le strade della città che ospita la maratona e Roma offre tanti bei scorci da ammirare e apprezzare e possono far perdere di vista la performance godendosi l’esperienza proprio in quel momento, poi ci sarà tempo per elaborare e programmare nuove sfide.
Sogni realizzati e da realizzare? Sogni realizzati sicuramente il campionato italiano 2021, ma anche semplicemente l'aver completato una maratona (fino a qualche anno fa non la vedevo come una cosa alla mia portata). Sogni da realizzare: semplicemente personal best su tutte le distanze.
Da quando ci lavoravi? Ci lavoravo da dicembre, dopo la maratona di Valencia ho deciso di fare Roma.
Tre mesi è un ottimo periodo per preparare un’ottima maratona, soprattutto per Arianna che oramai può essere considerata esperta avendo un personal best proprio in occasione della maratona di Valencia 2h44'32" il 4 dicembre 2022 e sembra che il mese di dicembre sia un buon mese per Arianna essendosi laureata campionessa di maratona al suo esordio proprio l’11 dicembre 2021 in 2h50’09”.
Familiari e amici cosa dicono di questa prestazione? Familiari e amici sono soddisfatti, si aspettavano comunque che andasse bene quindi non stupiti più di tanto.
Cosa o chi contribuisce alla tua performance e/o benessere? Contribuisce alla performance/benessere: la corsa in sé, l'avere una programmazione/tabella, la squadra.
A chi la dedichi? La dedico al mio allenatore.
Dietro un grande atleta c’è quasi sempre un bravissimo allenatore che consiglia, supporta, sostiene, è preoccupato, esulta, si entusiasma forse più dell’atleta.
Quali sono stati gli allenamenti più importanti? Gli allenamenti più importanti i due lunghi di 30km a 4'05" circa e le variazioni di 20/25km dell'ultimo mese.
La preparazione per la maratona prevede i cosiddetti allenamenti lunghi e lunghissimi di 30 e più chilometri a ritmi il più vicino possibile al ritmo maratona per simulare parte della gara e arrivare pronti sulla linea di partenza con fiducia e resilienza, e anche allenamenti lunghi variati con recuperi attivi, in modo da perpetrare sforzo e fatica per lungo tempo e adattare muscoli e testa alle lunghe sessioni di endurance sport come risulta essere la maratona.
Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? Difficoltà: riconoscere i propri limiti e punti deboli, rallentare quando opportuno, miglioramento continuo. Rischi: infortuni, insoddisfazione.
La tua gara o situazione sportiva più difficile? Situazione più difficile per me è quando la testa vuole andare avanti ma il fisico dice no, quindi gli infortuni o le varie problematiche fisiche.
Bisogna trovare un giusto equilibrio e una sana alleanza tra testa, cuore e corpo, la passione e la motivazione spingono a impegnarsi e allenarsi per raggiungere obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili e per raggiungerli bisogna un po’ osare ma senza esagerare, essere consapevoli delle proprie capacità e risorse ma anche degli eventuali limiti da rispettare e poter superare senza fretta e senza troppe pretese.
Come hai superato crisi, difficoltà, infortuni? Ho superato le crisi ricordandomi che corro per stare bene e divertirmi indipendentemente dai risultati.
Importante trovare un sano equilibrio tra benessere e performance, si può fare tutto e bene ma con attenzione e rimodulando sempre allenamenti e obiettivi in base allo stato fisico e mentale del momento presente.
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? Messaggio per i ragazzi: lo sport aiuta a crescere e a diventare delle persone migliori.
Lo sport aiuta a star bene, a occuparsi di se stessi, a stare con gli altri aiutandosi, consigliandosi, confrontandosi, condividendo gioie e dolori apprendendo sempre dall’esperienza che sia positiva o negativa, sii portano a casa sempre ricchi e intensi insegnamenti, utili nello sport e nella vita quotidiana.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Sicuramente lo psicologo è utile a tirare fuori il meglio perché la mente conta tantissimo e può fare la differenza.
Una parola e/o frase che ti aiuta a non mollare? Pensiero che mi aiuta a non mollare: quando pensi di essere al limite sei in realtà solo al 50%.
Il 19 marzo 2023 anche io ho corso la Maratona di Roma per contribuire a raccogliere fondi per i progetti di Sport Senza Frontiere a favore dei minori in condizioni svantaggiate. È stata la mia 72^ maratona/ultramaratona, 18^ maratona di Roma, 5^ con Sport Senza Frontiere.
Percorrere la maratona significa anche: osservare, sentire, percepire come riporto nel libro O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013, p. 124.
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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