Ho sempre saputo di avere la capacità di correre
Matteo Simone
Sofiia Yaremchuk (Società: Esercito, Allenatore: Fabio Martelli) nata a Leopoli (Ucraina) il 3 giugno 1994 riceve la cittadinanza italiana nel gennaio del 2021.
Dalla metà del 2018 si trasferisce stabilmente in Italia. Nel gennaio del 2021 riceve la cittadinanza e ottiene un’ottima prestazione sui 10km su strada il 4 luglio in 32’06” a Lens, il 10 ottobre ottiene il titolo italiano sui 10km su strada in 32’39” a Forli' e il 24 ottobre debutta in maratona a Venezia, vincendo in 2h29’12”.
Nel 2022 ottiene ottime prestazioni vincendo due titoli italiani: 10km su strada il 3 settembre in 32’08” a Castelfranco Veneto e mezza maratona a Pisa il 9 ottobre, scendendo a 1h08’56”. Inoltre, il 30 ottobre si migliora in maratona a Francoforte con il crono di 2h25’36”.
Nel 2023 si migliora ancora in maratona con il crono di 2h24’02” alla maratona di Londra il 23 aprile, prima del debutto in maglia azzurra nei Mondiali di mezza maratona a Riga in Lettonia classificandosi 11^ in 1h09'37" e il 3 dicembre stabilisce il record italiano nella maratona a Valencia con 2h23’16”, aggiudicandosi la qualifica per la maratona olimpica di Parigi 2024.
Il 25 febbraio 2024 ha corso la mezza maratona a Napoli in 1h08'27" eguagliando il record italiano di mezza maratona stabilito da Nadia Ejjafini il 16 ottobre del 2011 a Cremona.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Sofiia attraverso risposte ad alcune mie domande di alcuni anni fa.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “In realtà non ho ancora avuto la sensazione di sentirmi «campionessa» ma ho sempre saputo di avere la capacità di correre. Quando andavo a scuola mi sono iscritta in una sezione di atletica leggera e dopo due settimane di allenamento ho vinto il campionato regionale di corsa di 2 km e già da bambina mi sono resa conto che era esattamente quello di cui avevo bisogno, quello che mi piaceva fare e quello a cui avrei dedicato i miei anni”.
A volte la scuola diventa un’opportunità per apprendere non solo nozioni teoriche ma anche un’opportunità per provare uno sport che può diventare un’attività importante della propria vita, a volte diventa un mestiere o solamente un’attività per star bene o per conoscersi.
Chi contribuisce alla tua performance? “Vivo e mi alleno a Roma. Il mio allenatore è il Colonnello Fabio Martelli del Centro Sportivo dell'Esercito. Con l'allenatore ho un buon rapporto, mi sostiene sempre nei momenti difficili per me, crede in me come un’atleta che può mostrare risultati elevati. Lo apprezzo molto e questo è molto importante per me, mi aiuta, mi stimola ad andare avanti e mostrare risultati sempre più alti”.
La passione diventa un motore importante per raggiungere risultati prestigiosi sia per l’atleta che si impegna e ci crede sia per l’allenatore che dedica tempo prezioso, osserva, valuta, e insieme si cerca di programmare obiettivi sfidanti e sogni da trasformare in realtà.
Quale esperienza passata ti dà fiducia nel raggiungere i tuoi obiettivi? “L'esperienza del passato che mi dà fiducia è stata la ‘Terni Half Marathon’ che ho fatto il 13 gennaio ottenendo un ottimo risultato facendo il personale (1h11’59”), dopo questa gara ho capito che posso correre forte”.
Sono importanti i risconti positivi nelle gare, dopo periodi di allenamenti e fatica è importante rendersi conto del proprio stato di forma e delle proprie capacità, qualità e caratteristiche in modo da poter pianificare il prossimo futuro con obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Il 13 gennaio 2019, a Terni, Sofiia ha vinto la mezza maratona precedendo Aurora Ermini 1h19’03” ed Eleonora Bazzoni 1h20’18”.
Dopo questo sogno realizzato di scendere sotto 1h12’, Sofiia ha continuato a correre davvero fortissimo fino ad arrivare ad eguagliare il primato italiano di mezza maratona.
C’è un episodio divertente nella tua carriera sportiva? Quali sensazioni sperimenti in allenamento e in gara? “Nella vita sono sempre allegra, mi piace scherzare, divertirmi. Ma in allenamento e in gara mi trasformo sempre in un'altra persona che deve fare il suo lavoro al 100 %. Cerco di fare tutto al massimo, tutti gli allenamenti e le gare voglio sempre migliorarmi”.
Sofiia sembra sapere il fatto suo, quando si tratta di fare le cose sul serio si concentra e non sottovaluta nessun aspetto, diventa importante un lavoro di concentrazione e focalizzazione nel lavoro da fare che sia allenamento o gara.
Come superi crisi, sconfitte, infortuni? “A superare le crisi, sconfitte, infortuni mi aiutano sempre il mio allenatore e la mia famiglia che mi sostiene sempre. La mia famiglia è molto consapevole di ciò che faccio, sanno che adesso è la mia vita, questo è quello che mi piace, questo è quello di cui mi sono innamorata”.
È importante per gli atleti essere sereni, sentirsi rispettati e tutelati, non avere pressioni da parte di familiari o allenatori. Lo sport è qualcosa di cui a volte ci si innamora, qualcosa a cui si crede, qualcosa che a volte diventa una modalità anche per sostenersi, è importante continuare a perseguire un impegno che soddisfa nonostante la fatica.
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? “Lo sport è vita, è movimento, è gioia. Pertanto, fare sport è bello. Perché c'è la possibilità di avere amici in tutto il mondo, viaggiare molto. Lo sport dà adrenalina, emozioni e realizza i tuoi sogni!”
Sofiia trasmette un bel messaggio di integrazione e aggregazione per tutti, per uno sport facilitatore di incontri e confronti, per apprendere dagli altri cultura e modalità di esprimersi anche atleticamente con rispetto reciproco.
C’è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l’uso? “Non ho mai avuto il rischio di doping perché non ho mai usato e non ho intenzione di usare il doping. Io e il mio allenatore siamo contro il doping. Credo che se un atleta si allena bene, mangia bene, segue il regime e fa tutto bene, si ottiene un buon risultato senza doping”.
È importante che non solo ‘atleta sia contro pratiche illecite ma anche il suo allenatore, insieme devono stipulare un patto di rispetto nei loro confronti e nei confronti degli avversari e anche nei confronti di tanta gente che fa il tifo che rimarrebbero delusi come al solito succede.
Cosa hai scoperto di te stessa nel praticare sport? “Su di me, nello sport, ho imparato che ho un carattere forte, che posso superare le sconfitte e che sinceramente posso gioire per le mie vittorie e le vittorie dei miei amici nello sport”.
Ritieni utile lo psicologo dello sport? “Credo che uno psicologo sia molto utile nello sport per aiutare gli atleti a superare le difficoltà e avere risultati elevati”.
Essere campioni non significa solo vincere ma anche affrontare le sconfitte in modo sereno rispettando i vincitori e cercando di fare sempre del proprio meglio impegnandosi giorno dopo giorno.
Sogni da realizzare? Sogni da realizzare Maratona e Olimpiadi di Tokyo 2020.
Sofiia ha realizzato alla grande il suo sogno di correre una maratona e ancor di più ha ottenuto il record italiano e sebbene non sia riuscita a partecipare alle Olimpiadi di Tokio del 2021, il suo sogno è solo rimandato alle Olimpiadi di Parigi del 2024, meritate pienamente.
Interviste a Sofiia sono riportate nei libri:
Correre con la Mente. Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni. Perché correre?
Sogni olimpici. Aspetti, metodi e strumenti mentali di competenza dello psicologo per trasformare il sogno olimpico in realtà. Presentazione: Isabel Fernandez. Prefazione di: Sonia De Leonardis.
L’intento del volume è di esplicitare le competenze dello psicologo, che può contribuire al raggiungimento di obiettivi sfidanti, difficili ma non impossibili, e soprattutto cercare di trasformare il sogno olimpico in realtà. Inoltre, si racconta il lavoro fatto con un paio di atleti, tra cui una giovanissima che ha sfiorato il raggiungimento del sogno olimpico e un altro atleta che dopo alcuni mesi di lavoro psicologico è riuscito a ottenere la convocazione delle Olimpiadi.
Il lavoro psicologico si è focalizzato sulla risoluzione di eventi disturbanti attraverso la terapia EMDR e il lavoro sulla performance con installazione di risorse, sempre con lo stesso metodo.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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