mercoledì 8 gennaio 2025

Verdiana Casciotti: Pratico l'atletica da quando avevo sei anni

 Dott. Matteo Simone 21163@tiscali.it
 

Nella vita ci sono fasi e cicli, ci sono momenti per giocare, studiare, fare sport, lavorare, farsi una famiglia, apprendere a stare al mondo, rendersi autonomi, affidarsi a persone.

Di seguito Verdiana (ASD Atletica Gran Sasso Teramo) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Cosa e chi contribuisce al tuo benessere e alle tue prestazioni? Al mio benessere psicofisico e alle mie prestazioni contribuisce molto la mia famiglia, ha per me un ruolo di fondamentale importanza, sono sempre presenti negli allenamenti e in tutte le gare. Anche il mio allenatore ha un ruolo importante, poiché nonostante la distanza (lui si trova a Pescara) riesco a sentire la sua vicinanza sempre, in ogni momento. Riesce a indovinare ogni allenamento, facendomi arrivare nelle migliori condizioni psicofisiche. Permettendomi di arrivare al meglio alle prestazioni, con la testa libera da ogni brutto pensiero e carica di energia. Ovviamente in gran parte contribuisce anche la mia testa, che non mi lascia sola mai nemmeno nei momenti più duri.

L’atleta con l’esperienza acquisisce tanta maturità, responsabilità, autonomia ma allo stesso tempo si affida a più persone, tra le quali familiari, amici e soprattutto a un allenatore che la segue, la consiglia, la conosce nelle sue caratteristiche atletiche di forza, potenza, resistenza, coordinazione, elasticità, forza mentale, debolezze, fragilità, punti critici e diventa un grande riferimento per migliorare gradualmente e per sperimentare allo stesso tempo benessere.
Cosa pensano la tua famiglia e i tuoi amici della tua attività sportiva? La mia famiglia non mi ha lasciata sola nemmeno un attimo. Credono in me ogni giorno sempre di più, amano quello che faccio, per me loro rappresentano tutto, vedo nei loro occhi tanta fiducia e tanto amore. Sono felici del mio percorso sportivo e me lo dimostrano ogni giorno sempre di più. Anche i miei amici sono felici della mia attività sportiva, comprendono a pieno i momenti in cui sono più stressata in vista delle competizioni, sanno che l'atletica fa parte di me, per starmi accanto bisogna sopportare gli orari particolari e le uscite ridotte. Mi sono circondata di persone positive e fiduciose sin da bambina. Non è facile trovare delle persone che riescano a capire a pieno il sacrificio, visto che viviamo in una società in cui questa parola è poco conosciuta tra noi giovani.

La pratica di uno sport dalla tenera età, con il passare degli anni diventa sempre meno gioco e più competizione, più responsabilità, più professionalità e oltre ad aumentare o cambiare la motivazione, aumenta anche la fatica, la sofferenza che si possono sopportare se si vogliono ottenere risultati prestigiosi. L’atleta ha bisogno sempre più di persone che comprendono, sostengono, supportano, tifano, aiutano l’atleta a gestire i vari momenti e le varie situazioni più o meno difficili oltre a gioire insieme nei momenti di gloria e soddisfazioni enormi.
Quali abilità, risorse, caratteristiche hai nel tuo sport? Le caratteristiche che mi contraddistinguono sono la tenacia e la forte determinazione, pratico l'atletica da quando avevo sei anni, ho avuto modo sin da bambina di fare molte competizioni che mi hanno aiutata a crescere e a non mollare al primo ostacolo. Mi reputo una ragazza con tanta voglia di arrivare in alto, con molta tenacia, so che non è semplice ma so anche che con l'allenamento e la mia voglia di fare arriverò dove vorrò. Mi auguro di non perdere mai l'amore per questo sport che mi ha dato e continua a darmi veramente tanto.

La pratica di uno sport fa ottenere risultati prestigiosi soprattutto se la motivazione è elevata e si è disposti a fatica avendo fiducia in sé e impegnandosi costantemente con determinazione e resilienza non mollando ai primi ostacoli o difficoltà ma continuando a perseguire mete, sogni, obiettivi anche se difficili ma ritenuti non impossibili.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi?
In quanto studentessa di Psicologia, quindi ahimè sono di parte. Beh credo che lo psicologo dello sport sia di fondamentale importanza, qualunque sport si pratichi. Avere un supporto psicologico è veramente importante, la nostra mente a volte fa dei viaggi che non dovrebbe fare soprattutto durante gli allenamenti e le gare. Capita spesso di arrivare a pensare di non farcela,, ed è proprio in quei momenti che lo psicologo ti può aiutare, ti rafforza e soprattutto ti supporta e sopporta. Capita a tutti di avere dei momenti no, ed è proprio in questi momenti che si deve lavorare insieme. Può aiutare molto a migliorare le abilità mentali per affrontare al meglio le sfide competitive.

Sempre più bisogna lavorare mentalmente oltre che a livello fisico per star bene e ottenere successo e performance, per gestire ogni situazione che sia di vittoria o di sconfitta o infortunio, sviluppando accettazione, consapevolezza, pazienza, autoefficacia e soprattutto resilienza credendo sic sempre più e utilizzando metodi e tecniche tipo di respirazione, visualizzazioni, rilassamento, attivazione, gestione del carico di lavoro, del pre-gara, dell’ eventuale avversario temuto che a volte è proprio se stessi che vuol sabotare, che non ci crede, che è sfiduciato.
L'evento sportivo in cui hai vissuto le emozioni più belle?
L'evento sportivo in cui ho vissuto le emozioni più belle è difficile decidere, poiché ogni gara ha la sua importanza, però la gara che per me ha avuto tanto significato è stata proprio il Campionato Italiano nel 2018 in cui sono arrivata seconda veramente per poco, senza sapere quanto ancora potessi dare e fare. Ho vissuto delle emozioni speciali, mi sono ritrovata davanti a un Campionato Italiano, era la prima volta ed è proprio per questo motivo che la definisco emozionante, non conoscevo a pieno le mie qualità, le stavo scoprendo tutte insieme in una gara di quindici minuti, prima di quel momento non avevo minimamente idea di quello che ero riuscita a realizzare. Il mio punto di partenza si può definire, tra le tante lacrime dovute dall'incredulità del momento, gli abbracci, i sorrisi , emozioni uniche che non dimenticherò mai.

Il 6 Ottobre 2018 si sono svolti i Campionati Italiani Individuali e per Regioni Cadetti e Cadette, organizzati dall’Atl. Studentesca Andrea Milardi a Rieti presso lo Stadio Raul Guidobaldi e per quanto riguarda la Marcia 3000m Cadette, la vincitrice è stata Giada Traina in  14’45”96 precedendo Verdiana Casciotti 14’50”12 ed Eleonora Massa 14’56”67.
Ricordare eventi di successo e di performance è una delle 4 fonti dell’autoefficacia (Bandura), rivivere le sensazioni ed emozioni relative a precedenti momenti di competenza, successo, performance è la seconda fonte di autoefficacia, pertanto è importante ricordarsi ciò di buono che si è riusciti a fare con le sensazioni ed emozioni sperimentante e memorizzarle nel cuore, nella mente, nel corpo, per averle sempre a disposizione come carica di fiducia nelle prossime situazioni.
Qual è stata la tua situazione sportiva più difficile? La mia situazione sportiva più difficile è stata proprio nel 2019, quando mentre marciavo i miei soliti km a cinque giorni dal Campionato Italiano, un rottweiler mi ha sbranata e mi ha provocato delle lesioni non indifferenti. Ventisette punti cinque giorni prima della gara che una ragazza aspetta con ansia da mesi, pensavo veramente che non sarei mai più riuscita a tornare a marciare dopo quel brutto episodio e invece è stato proprio in quel momento che  mi sono resa conto di quanto valessi. Non è  stato facile, avevo molta ansia di incontrare qualche altro cane. Fortunatamente la mia famiglia mi ha aiutata a sopportare e a reagire nel modo più giusto. Grazie a loro sono riuscita a tornare ad allenarmi e con la loro presenza mi sentivo più serena.

A volte eventi avversi e inaspettati possono destabilizzare la vita delle persone e compromettere la loro quotidianità, ma si può superare tutto con gradualità, fiducia, speranza e resilienza, soprattutto se si è circondati da persone comprensive che restano accanto alla persona incoraggiandola, supportandola senza fretta.
Successivamente Verdiana ha continuato a far bene ottenendo risultati eccellenti diventando anche vice campionessa italiana Promessa (under 23) di marcia su strada Km 20 in 1h39’30”, preceduta da  Giada Traina 1h36’24”.

Dott. Matteo Simone
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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