Mi considero una
persona rispettosa di me stesso, degli altri, del prossimo in generale, degli
altri uomini fortunati e sfortunati, rispettoso degli stranieri, dei migranti,
delle persone che si trovano in situazioni difficili, di disagio, di guerra, di
torture.
Con il passare degli
anni sono diventato sempre più rispettoso non solo delle persone, degli esseri
viventi umani, ma anche rispettoso degli animali, degli esseri viventi animali
che considero simili all’uomo, simili a noi, con le proprie famiglie, i propri
organi interni, che hanno delle anatomie e fisiologie simili alle nostre, forse
dei sentimenti, delle emozioni simili alle nostre, che soffrono come soffriamo
noi quando perdiamo un famigliare, un parente, un amico.
Così, quindi, considero gli animali degni di
rispetto, degni di prorpi diritti, di proprie libertà.
Sono venuto a
conoscenza del progetto BASTA CORRIDA TOUR 2014 - BfA
(Bike for Animals) ideato da Paolo BARBON ed ho pensato di poter partecipare assieme
agli attivisti francesi e spagnoli per urlato il nostro NO alle violenze sugli
animali, alla vergogna della corrida.
Più che urlare, personalmente ritengo
che è importante già parlare di queste tematiche, sensibilizzare l’opinione
pubblica, i cittadini del mondo, della terra su quello che avviene solo perché
si tratta di una cultura, solo perché attorno alla corrida ci sono degli
interessi enormi, ci sono persone che campano per un lavoro trasmesso da
generazioni precedenti, ma credo che le persone abbiano bisogno di essere più
consapevoli, di considerare quello che succede, di come si fa turismo sulla
morte atroce di esseri viventi animali, di come una cultura della morte,
dell’aggressività è nociva non solo per gli animali ma anche per i bambini, per
gli esseri viventi umani.