E’
importante innanzitutto impostare una buona relazione con l’allenatore, sarebbe
opportuno fare con lui un lavoro sulla consapevolezza; a fine partita o
comunque appena possibile sarebbe da chiedergli come si sente, come si è
sentito, quali sono stati i momenti più entusuasmanti o più difficili per lui
durante, prima o dopo la partita. Un altro momento importante è prima della
partita, sentire lui cosa potrebbe preoccuparlo e di cosa è sicuro, è
importante far leva sia sulle sue risorse, sui punti di forza, sia sulle sue
preoccupazioni. Poi si lavora su come fare per ovviare ai punti di debolezza,
quali sono le qualità, caratteristiche da potenziare.
Importante
osservarlo durante gli allenamenti. Proporgli di scrivere su quello che è
avvenuto durante l’allenamento, durante la gara. Fargli parlare dei vari
giocatori cosa fanno di buono, se migliorano, le differenze tra i vari ragazzi.
Chiedere dei suoi obiettivi, cosa vorrebber aggiungere, come si vede tra
qualche anno.
Poi
è importante lavorare anche con i ragazzi, innanzitutto è importante dargli la
disponibilità di poter parlare fissando un incontro anche informale, perché
potrebbero temere, soprattutto all’inizio di essere visti e quindi giudicati
deboli psicologicamente.
Ogni atleta desidera essere rinforzato per la qualità della
sua prestazione più che per la vittoria.
Talvolta, invece, l'allenatore è più preoccupato a vincere o
a non perdere piuttosto che essere interessato alla prestazione dei suoi
atleti.