Si è conclusa la 6° edizione della Move
Week: settimana di mobilitazione dedicata alla promozione dello sport per tutti
e di stili di vita attivi, che si svolge ogni anno in tutta Europa. La campagna
è promossa dall'ISCA - International
Sport and Culture Association, con l’obiettivo di incrementare del 20% il
numero di europei fisicamente attivi entro il 2020.
In Italia la campagna è coordinata
dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti e gode del patrocinio del Ministero
della Salute e dell’ANCI-Associazione Nazionale Comuni d’Italia.
Quasi 200 gli eventi in moltissime città
italiane, molte attività sportive rappresentate dai tradizionali tornei di
calcio, basket e pallavolo al pattinaggio in linea, la capoeira, l’hip hop e il latin shake, dall’atletica leggera,
nuoto e tennis alle bocce, mini-maratone e gare podistiche, finanche al
volteggio equestre
La camminata
notturna, con il buonissimo gelato offerto da Procopio in Piazza Re di Roma, è stata organizzata dal Gruppo sportivo nazionale del CISOM, che
si è svolta il 29 maggio in contemporanea in 14 città italiane, tra le quali
Roma, Firenze, Como, Torino, Trento, Padova, Perugia, Cosenza.
Gli
allenamenti con non vedenti e ipovedenti che vogliono correre e camminare,
dell’associazione Achilles International, si sono svolti a Roma e continueranno
presso il parco degli acquedotti alle ore 18.30.
Achilles International parteciperà, con
una
rappresentativa di 4 atleti con disabilità visiva e relative guide, il 17
Giugno 2017 ore 21:00 alla Roma 1/2 maratona notturna o Corri Roma 10K
notturna.
Di seguito alcune testimonianze di non
vedenti e ipovedenti che rispondono ad alcune mie domande.
In che
modo lo sport ha contribuito al tuo benessere?
Sandro Mille: “Lo sport per me
si è rivelato il miglior antidepressivo naturale, mi ha aiutato a distrarmi
dalle preoccupazioni e ad allontanare i pensieri negativi.”
Federica
Carbonin: “In passato mi ha aiutato a superare momenti difficili, a credere di nuovo
in me stessa e nelle mie capacità, mi fa bene al fisico e alla mente, ne
beneficio molto, ad esempio, dopo otto ore di lavoro dietro la scrivania.”
Quali
sono le difficoltà, i rischi, a cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo
sport?
Sandro Mille: “Nella mia
condizione di ipovedente per correre ho bisogno di affidarmi al 100x100 ad un
atleta guida. Ciò significa che, prima di tutto, devo sviluppare da subito un
principio di intesa col mio accompagnatore. Devo essere sempre attento alle
segnalazioni che mi vengono comunicate relative a variazioni di
terreno, deviazioni di percorso, ostacoli improvvisi. Per cui prima
del fisico ho bisogno di allenare l'affiatamento con la persona che mi guida
per trovare una buona sintonia.”
Ada
Nardin: “Devo certamente stare attenta a non cadere o farmi
male. Dal momento che non vedo ho bisogno di non inficiare le mie altre
funzionalità.”
Quali
sono le condizioni fisiche o ambientali che ti ostacolano nella pratica
dell'attività fisica?
Sandro
Mille: “La
mia determinazione a correre può essere ostacolata solo da condizioni
climatiche particolarmente avverse: freddo intenso, pioggia molto forte. Non mi
preoccupa il caldo e tanto meno una lieve pioggia. Ho corso col caldo ma devo
bere tanto. Ho corso anche sotto una leggera pioggia e mi sono divertito di
più. Mentre a livello fisico solo un infortunio può fermarmi, devo sentire
dolore per fermarmi, finchè si tratta di fastidio o risentimento io corro
sempre.”
Ada
Nardin: “Quelle fisiche sono il peso eccessivo che devo
diminuire, mentre quelle ambientali sono l’umidità e il vento freddo che mi
crea problemi agli occhi.”
Cosa
ti fa continuare a fare attività fisica, haì rischiato di mollare?
Sandro Mille: “Non ho mollato,
sto continuando gli allenamenti, adoro le sensazioni che mi trasmette il mio
corpo quando è in buona forma fisica.”
Federica Carbonin: “La voglia di fare sempre di più, di migliorare,
senza eccedere, però.”
Ada
Nardin: “Non ho mai pensato di mollare anche se l’agonismo
mi spaventa abbastanza.”
Quali persone hanno contribuito al tuo benessere nello sport
o alla riuscita della gara?
Sandro Mille: “Fortunatamente
sono venuto a conoscenza del progetto Achilles International ed eccoci qua:
atleti volontari dell'Associazione Sportiva La
Sbarra che aiutano atleti non vedenti e ipovedenti a correre. Sia in
allenamento che in gara Atleta Guida e Atleta non vedente procedono affiancati,
uniti polso a polso attraverso un cordino. Ci vuole accortezza e
sensibilità e i ragazzi de La Sbarra
riescono a compiere l'impresa di guidare un atleta disabile per mano fino al
traguardo. E' una cosa molto impegnativa ma sanno farla con naturalezza
e delicatezza.”
Federica Carbonin: “Gare vere e proprie ne ho fatte solo con
l’equitazione ed il volteggio, ne ho fatte diverse, regionali e nazionali,
raggiungendo sempre ottimi risultati. Sicuramente il merito è stato delle mie
istruttrici che hanno creduto in me e hanno saputo prepararmi al meglio. In
particolare ricordo la mia prima istruttrice, Miriam, che sapeva insegnarmi con
leggerezza ed insieme, quando ci voleva, con un po’ di severità.”
Cosa
hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica?
Sandro Mille: “Ho scoperto che
di possedere una sana e buona tenacia. Qualità che mi consente di dire a me
stesso: ‘Se voglio, io posso!!!’
Ada
Nardin: “Una testardaggine ed una resistenza alla fatica
maggiori di quanto credessi.”
Quale
può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport?
Sandro Mille: “Citius!, Altius!, Fortius! E’ il
motto olimpico che tradotto dal latino significa: ‘Più veloce! Più in alto! Più forte!’
Ragazzi lasciatevi coinvolgere da un’attività sportiva e
godetevi poi le sensazioni che un corpo allenato può donarvi.”
Ada
Nardin: “Mettetevi in gioco praticando sport e non
guardando sempre gli altri giocare e vincere.”
L’attività fisica non solo quale sport
per raggiungere prestazioni eccellenti, non solo sport come performance ma
anche come promozione della salute, prevenzione e aggregazione sociale.
Affidarsi e fidarsi, è quello che si può
sperimentare nello sport, è quello che si sperimenta correndo e camminando con
gli atleti con disabilità visiva.
380-4337230 - 21163@tiscali.it
www.psicologiadellosport.net/eventi.htm
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html