lunedì 28 maggio 2018

Andrea Gighen, Passatore: Questa volta un grazie a me per non aver mollato

L'aiuto maggiore viene dalle persone che conosci che ti incitano sempre a non mollare
Matteo Simone 

Lo sport ti mette alla prova, soprattutto lo sport di endurance, le corse a piedi di lunga distanza come le gare di 100km, soprattutto se poi ci sono condizioni avverse come le lunghe salite e un caldo che penalizza tanto. 

Di seguito Andrea racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Come stai? Come è andata? Soddisfatto?Pieno di dolori ma felice..  ero fermo per un vecchio stiramento ma ci ho provato. Il risultato migliore è averla portata a termine comunque.”

Nell’agenda dell’ultrarunner ci sono tante gare segnate, tanti appuntamenti, tanti obiettivi da raggiungere e sogni da realizzare. Nella mente dell’ultrarunner ci sono tanti allenamenti, tante strade per allenarsi e percorsi da sperimentare per arrivare pronti alla partenza il giorno della gara ma a volte ci sono impedimenti, infortuni e nella testa degli ultrarunner ci sono tanti dubbi che lo assalgono, ostacolano, sabotano l’atleta.

Lo sport mette in movimento, avvicina persone e rende felici

Matteo SIMONE 

Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri.

Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. 
Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi alla fermata per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.

Marco Lombardi 9° posizione generale alla prestigiosa "100 km del Passatore" 2018


L’anno scorso Marco Lombardi, dell’Atl. Libertas Livorno, alla 100km del passatore si è classificato 13° assoluto in 8h12'41"; quest’anno si è fatto un bel regalo il giorno prima del suo compleanno classificandosi 9° posizione generale e 8° uomo assoluto in 7h59’27”.

Di seguito approfondiamo l a conoscenza di Marco attraverso risposte da alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Come decidi obiettivi e strategie di gara? Team, famiglia, amici, figure professionali?Gli obiettivi sono quelli di migliorare i propri limiti! Sono uno a cui piace gareggiare e spesso decido di fare una gara ultra anche pochi giorni prima.”
E’ cambiato nel tempo il tuo modo di allenarti? Sicuramente il mio modo di allenarmi è cambiato nel tempo: prima tanti lunghi, adesso un po' più di qualità e distanze più brevi! Ho capito che è fondamentale il recupero fisico e mentale! Ultimamente cerco di immaginarmi mentalmente la gara! Ciò mi aiuta a capire tanti aspetti del mio inconscio, oltre che a darmi sicurezza nel mio potenziale e serenità! Sicuramente nei momenti di difficoltà (in gara) cerco di scovare ricordi del mio passato che mi hanno donato gioia e felicità! Dunque il primo pensiero è rivolto ai miei 4 figli ed a mia moglie ed ai bei momenti vissuti insieme a loro. Questo mi aiuta molto, perché è un modo efficace per sprigionare serotonina nel nostro corpo e ritrovare, anche se temporaneamente, il benessere".

martedì 22 maggio 2018

Alessandra Silvestrini, runner: Ai sogni non si può mettere una data

Campionati Europei Master Non Stadia Alicante (Spagna), 18-20 maggio 2018
Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 

Il mondo dello sport è misterioso, è fatto di incontri, di sapori, di fatica, di colori. 

Lo sport davvero avvicina persone, culture e mondi; lo sport davvero fa sperimentare prima benessere e poi, se ci sono le possibilità di allenarsi bene, di seguire un sogno, facendosi aiutare da persone esperte del settore, sperimentando anche performance e tutto ciò che c'è attorno la performance. 
Di seguito Alessandra, conosciuta attraverso lo sport e attraverso una conoscenza preziosa in comune racconta la sua esperienza di sport a livello internazionale.
Che sapore ti ha lasciato questa gara? Il sapore dei “colori”: i colori delle maglie delle varie nazioni, ma anche il colore della pelle, dei capelli, degli occhi degli atleti, delle atlete, che ancor più di quelli delle maglie ti facevano vivere il contesto internazionale della gara.” 

Stefano Velatta, ultrarunner: Stimo molto gli organizzatori che investono

Matteo SIMONE 

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre tanti appuntamenti da non mancare, tante gare da presenziare, tanti chilometri da fare per raggiungere il luogo della gara portando con se possibilmente la propria famiglia e incontrando tanti amici per condividere lunghi periodi di fatica di sport condiviso. 

Di seguito Stefano parlare di sé e del suo mondo di ultrarunner rispondendo ad alcune mie domande.
Dove sarai presente prossimamente? Con quali intenzioni e consapevolezze?Sarò a San Michele di Bari per la 6 ore, mi hanno invitato e io ho risposto subito di sì. Stimo molto gli organizzatori che investono su di noi per promuovere le loro gare perché credono in noi e ci danno risalto e soprattutto, come nel mio caso, mi permettono di gareggiare in diversi posti d Italia e io do sempre il massimo come ringraziamento.

Antonio Mammoli: Correrò ancora e adesso dico non metto più limiti

A differenza degli anni scorsi, sto veramente bene, nessun dolore (nessuno)

E’ passato un anno da quando Antonio portò a termine la sua 15^ Nove Colli Running, gli feci alcune domande, scrissi un articolo e mi inviò una sua foto con piatto con accanto scarpe e calze con la seguente frase: “Matteo, questa dice tutto.” Io gli risposi: “Non ci credo l'anno prossimo sarai di nuovo allo start, a presto.” E infatti, eccolo alla partenza della sua 16^ Nove Colli Running, portata a termine. Di seguito, Antonio racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Ciao Antonio, come stai? “Buongiorno Simone, che piacere sentirti! A differenza degli anni scorsi, sto veramente bene, nessun dolore (nessuno), stanotte ho dormito cosa che prima non mi era mai accaduta. Buon segno!

domenica 20 maggio 2018

Lo sport unisce, fa conoscere nuovi amici e fa incontrare vecchi amici

Matteo Simone 

Lo sport permette di sperimentare sia benessere che performance, fa conoscere nuovi amici e fa incontrare vecchi amici; fa conoscere nuovi luoghi e nuove culture; fa apprezzare persone e luoghi. 

Lo sport fa mettere in gioco, fa fare esperienza, fa faticare, fa prendere treni e strade per raggiungere traguardi, raggiungere mete e sogni ambiti, sfidanti anche se difficili.
Lo sport abbatte barriere mentali, culturali e generazionali; avvicina persone, paesi, popoli e rende liberi. Non c'è un età per iniziare o per smettere, si è sempre in tempo per salire su un treno dello sport, all’inizio si può restare a guardare e poi si può decidere di mettersi in moto con piccoli movimenti, si può decidere di stare dietro, nel mezzo o davanti; se si è stanchi si può rallentare; ognuno decide quanto restare sul treno dello sport e quando scendere; non bisogna dar conto a nessuno se non a se stessi, si può arrivare ultimi ma sempre acclamati e si riesce a portare a casa sempre qualcosa di importante oltre ai tanti incontri, saluti, abbracci, scambi verbali e non verbali.

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