mercoledì 1 agosto 2018

Sali sul carro dello sport che ti porta in Puglia


Lo sport ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi

Lo sport diventa un carro che porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. Non c’è un momento preciso per salire sul carro dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. Il carro dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.
Vieni in Puglia nei prossimi giorni e porta l’occorrente per fare sport in piazze, strada, mare. L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, per conoscere tanti atleti, nuotatori e ciclisti, runner e ultrarunner, camminatori e ultra camminatori e partecipare anche ad allenamenti di nuoto, bici, corsa e camminate mattutine e serali e perché non partecipare ad una gara sportiva per confrontarsi con gli atleti locali?

Ivano Cipolletta: La corsa rimane il mio sport primario

Mi permette di stare con i miei amici cari e mi fa vivere i posti in maniera piacevole
Matteo SIMONE 

Nella mente degli atleti ci sono sempre gare e sfide con se stessi e con gli altri, c’è sempre la voglia di migliorare o cambiare metodo, seguire direzioni e percorsi che portano dove vogliono andare per sperimentare sia benessere che performance.

Di seguito Ivano racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Cosa hai scoperto di te stesso?Ho scoperto che gareggiare è bello, ti rende protagonista sfidando te stesso, dove unico obiettivo è continuare a superare i miei limiti magari anche con un po' di competizione. Dove secondo me si distingue chi è riuscito a conservare energie e ha imparato a gestire i propri dolori, che abbiamo, chi più chi meno, per un ultimo sprint. Ammiro persone con un età adulta che corrono già dalla partenza con dolori o disabili mi si riempie il cuore di gioia sono loro i miei esempi.”

martedì 31 luglio 2018

Michele Graglia, vince la Badwater Ultramarathon 2018 (217km, temperature +40/50°)

Matteo SIMONE 

La partenza della Badwater ultramarathon, 135 miglia, 217km, è a Badwater Basin, Death Valley, Nord America a 85 m. sotto il livello del mare e l’arrivo è a Whitney Portal a 2.530 m. dopo aver attraversato tre catene montuose per un totale di 4.450 m. di salita e 1.859 m. di dislivello negativo con temperature superiori ai 40 gradi. 

Nel 2018 Michele Graglia vince la gara in 24h51’47" precedendo gli statunitensi Jared Ryan Fetterolf 25h33'42" e  Don Reichelt 27h08'30". 
Ottime le prestazioni delle prime tre donne che si classificano nelle prime dieci posizioni assolute. La vincitrice è la statunitense  Brenda Guajardo 28h23'10",  precedendo le connazionali Pamela Smith 28h47'53" e Micah Morgan 30h09'59".
Tra i finisher c'erano altri due atleti italiani:  Julius Augustus  Iannitti 38h43'30" e Simone Leo 42h46'15".
In risposta ad alcune mie domande del 2016 Michele riteneva la Badwater una delle due gare più estreme al mondo.

Morena Valdisserra: Mi sono catapultata nel mondo della corsa

Il mio primo trail ho corso senza le scarpe adatte, sono arrivata sul podio
Matteo SIMONE 

Lo sport permette di mettersi alla prova, di organizzarsi per praticare un’attività sportiva con passione e motivazione, pianificare allenamenti e gare per arrivare pronti e preparati alla partenza, costruire obiettivi e mete difficili, sfidanti ma raggiungibili. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Morena attraverso risposte, di un po’ di tempo fa, ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Mi sento una campionessa quando mi prefiggo un obbiettivo, un’uscita o un tempo da tenere… e riesco a raggiungerlo.”

A volte si incontra uno sport che appassiona, che dà un senso alla vita dell’atleta, che permette di sperimentare sia benessere che performance.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho iniziato a praticare sport a tre anni, sono passata dal nuoto a 12 anni di ginnastica artistica, ho sempre sciato durante l'inverno e solo da 6 mesi a questa parte mi sono catapultata nel mondo della corsa.”

The Heart of Kenyan Running: A chi è rivolta l’inziativa?



A chi è rivolta l’inziativa?
L’iniziativa è rivolta a runners di tutti i livelli, principianti, amatori e professionisti. Ognuno avrà la possibilità di allenarsi rispettando i propri ritmi e i propri eventuali programmi di allenamento. Ciascun ospite sarà sempre guidato e accompagnato nel corso delle proprie uscite di allenamento da pacers kenyani, che guideranno ogni giorno i nostri gruppi sui infiniti percorsi di terra battuta nei dintorni della località di Iten.
Quali sono le date dei running camp di The Heart of Kenyan Running?

Vieni in Puglia nei prossimi giorni e porta l’occorrente per fare sport

Matteo Simone

Conosci la Puglia? Hai già pianificato le prossime vacanze estive? 

Vieni in Puglia nei prossimi giorni e porta l’occorrente per per fare sport in piazze, strada, mare. L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, per conoscere tanti atleti, nuotatori e ciclisti, runner e ultrarunner, camminatori e ultra-camminatori e partecipare anche ad  allenamenti di nuoto, bici, corsa e camminate mattutine e serali e perché non partecipare ad una gara sportiva per confrontarsi con gli atleti locali?

Giorgio Calcaterra e Andrea Zambelli tra i convocati ai mondiali 100km 2018

Ora è importante fare squadra per consolidare anche il clima di squadra

Alla trentesima edizione dei Campionati Mondiali della 100 km su strada disputata l’8 settembre 2018 a Sveti Martin na Muri, in Croazia, la squadra nazionale italiana è stata rappresentata da: Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport Asd), Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese), Matteo Lucchese (Atl. Avis Castel San Pietro), Francesco Lupo (Atl. Imola Sacmi Avis), Hermann Achmueller (Laufclub Pustertal).

Di seguito alcune considerazioni prima della gara, attraverso risposte ad alcune mie domande a Giorgio Calcaterra, tre volte campione mondiale, 7° ai Mondiali 100km a Los Alcazares del 27/11/2016 con il tempo di 6h41:16 e ad Andrea Zambelli, vincitore nel 2018 della classica 100km del Passatore in 6h54:35.

Translate