lunedì 2 marzo 2020

Stefano Velatta: Ho avuto la fortuna di essere allenato da Clelia Zola e poi da Vito Melito

Gli devo qualcosa di importante a Vito Melito a fine maggio
Matteo SIMONE 

Stefano Velatta vanta come migliore prestazione sulla gara di 100km: 7h17'31" – Seregno.

Da qualche anno rincorre la maglia azzurra e ci è andato molto vicino, considerato che tra i criteri vi era un crono di 7h15’. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Stefano attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ci sei a Lucera? Obiettivo 83km?Non ci sono a Lucera perché purtroppo ho avuto altri impegni, sono stato a Lanzarote a fare un camp e quindi non sono riuscito a organizzarmi per preparare la 6 ore di Lucera comunque mi dispiace molto, perché mi ero divertito l’anno scorso e poi avevo fatto 85km, sarebbe stato bello provare ad alzare un po’ l’asticella.

C’ero anch’io l’anno scorso a questa festa di ultramaratoneti, una gara di 6 ore su un circuito di 1km da fare tante volte fino alla scadenza delle 6 ore messe a disposizione dall’organizzazione, il vincitore è stato proprio l’invitato n. 1 con il pettorale n. 1 il campionissimo Stefano Velatta che è venuto dal Nord d’Italia e precisamente da Biella per onorare questa splendida gara organizzata dal conosciutissimo uomo immagine Domenico Martino e dalla società Lucera Academy.

sabato 29 febbraio 2020

Anche quest’anno volevo correre la maratona di Roma per i bambini di Sport Senza Frontiere


La mia prima maratona il 24 marzo 1996 a Roma. In totale ne ho corso 60 di maratone/ultra, di cui 15 a Roma e il 29 marzo correrò ancora la Rome Marathon 2020 con la mia società Atletica La Sbarra ma anche quest’anno rinnovo il mio impegno sportivo al fianco di Sport Senza Frontiere, per contribuire ad offrire la possibilità a tanti bambini di partecipare a Joy SSF Summer Camp 2020. Joy SSF Summer Camp è un camp estivo residenziale polisportivo a vocazione sociale nato per regalare una vacanza a tutti quei bambini le cui famiglie vivono in condizioni di disagio socio economico o che hanno subito perdite, traumi e danni a causa di eventi inaspettati e drammatici.

Lo scorso anno 248 minori, provenienti dalle zone del centro Italia colpite dal sisma del 2016 e dalle zone interessate dal crollo del Ponte Morandi di Genova, sono stati ospitati per una settimana al Camp estivo di Sport Senza Frontiere.
È per questo che nel 2020 sostengo Joy SSF Summer Camp 2020! Aiutiamo i bambini di Sport Senza Frontiere con una donazione!

martedì 11 febbraio 2020

Francesco Mariano Bosco, runner: Qualcosa ho imparato: cadi sette volte, rialzati otto

Lo sport ha da sempre contribuito alla formazione del mio carattere
Matteo Simone 
Psicologo, Psicoterapeuta

Al termine della corsa di Miguel ho conosciuto Francesco Mariano bosco grazie all’amico comune Massimo Castellano, chiacchierando scopro che il papà di Francesco è un mio grande amico, amici di squadra 25-30 anni fa, da lì nasce luna nuova amicizia.

Francesco Mariano Bosco mi segnala il suo nuovo sito https://fmbosco.wixsite.com/runningacademy e con piacere leggo dall'età di 14 anni fino ai 18 ha fatto atletica con il G.S. Fiamme Gialle Simoni, inoltre è Diplomato Istruttore F.I.D.A.L. nel 2014 e ha i seguenti attuali record personali: 9'26 3000m, 16'22 5000m, 33'48 10km, 1h13'36 mezza maratona, 2h41'35 maratona. Tutt'ora corre con l’A.S.D. Spartan Sport Academy per la quale è anche il referente tecnico per il settore running.

sabato 8 febbraio 2020

TRIATHLON E IRONMAN La psicologia del triatleta di Matteo SIMONE


Prefazione di Flavia Salomone (pagg. 9-11): "...Lo sport diventa così una metafora della vita, allenarsi a superare il limite, acquisire consapevolezza, conquistare la resilienza sono le chiavi per affrontare anche le giornate che ti si mettono di traverso, la fatica che accumuli nei muscoli ti insegna che qualunque cosa accada tu puoi farcela. Un libro positivo, un inno alla vita, un invito a non arrendersi questa ultima fatica di Matteo Simone."

Capitolo 4 Resilienza nel Triathlon (pag. 129). 4.2 Gabriele Frasconà: Gare estreme e triathlon, il mio pane quotidiano (pagg. 131-133)
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Dopo il nuoto praticato dai 6 ai 9 anni, ho ripreso a fare sport fino ai 18 anni con la pallavolo. Dopo ho intrapreso un percorso lungo fino ai 25 anni, che ha visto sviluppare le mie doti di resistenza psicofisica tra le forze speciali italiane. Dopo il congedo, il passo è stato breve: gare estreme e triathlon sono diventate il mio pane quotidiano.”

martedì 4 febbraio 2020

Mini workshop gratuito su Sport e Motivazione

Più dura è la lotta, più grande il trionfo 
Matteo Simone   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

Il 6 febbraio 2020 alle 15:30 presso la SSML San Domenico a Roma, via Casilina 233, si è svolto un mini workshop gratuito su Sport e Motivazione.

Oltre al sottoscritto sono intervenuti, per portare le loro esperienze nella corsa ai ragazzi dell'università Ssml San Domenico, Aldo Zaino​, runner classe '35 e Luca Parisi, maratoneta e tecnico della società Atletica La Sbarra di cui sono atleta e dirigente.
Un particolare ringraziamento a Penna​ Alessandra: ingegnere, runner. Atletica La Sbarra, squadra partner dell'evento.
Cosa c'è dietro lo sport? Tanta passione, allenamenti, incontri, fatica, aggregazione, tante decisioni, presenza, attenzione, focalizzazione. Squadre, gruppi, associazioni, per assaporare la ciclicità dello Sport come nella vita, fatta di partenze e arrivi, incontri e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e relax. 

mercoledì 29 gennaio 2020

Federico, Runner Extralarge: La corsa è diventata la mia terapia

Ho iniziato a correre in un momento di estrema difficoltà psicofisica
Matteo Simone 

Lo sport trasforma le persone, a volte diventa una grande medicina e terapia, permette di apprendere e di cambiare. 

Di seguito l’esperienza di Federico che come spiega nel suo blog: https://runnerextralarge.com/chi-sono/ con allenamento regolare e un’alimentazione sana ha perso, in circa 18 mesi, 35 kg. 
Di seguito, approfondiamo la sua conoscenza attraverso riposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, precisamente quando ho concluso la mia prima mezza maratona.” 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a correre in un momento di estrema difficoltà psicofisica, la corsa è diventata la mia terapia.”

martedì 28 gennaio 2020

Corentin Lefer: Ho iniziato il triathlon a 7 anni grazie a mio padre

I started triathlon when I was 7, just for fun and thanks to my father
Matteo SIMONE 

Il 2 luglio 2019 si è svolta la prova duathlon cross agli Europei Multisport di Târgu Mures in Romania e la categoria Junior è stata vinta dal francese Corentin Lefer 2000 in 53’30” che ha preceduto i due italiani Filippo Pradella (Silca Ultralite) 2000 in 54’22” e Francesco Podda (Fuel Triathlon) 2001 55’04”. 

Tra le donne, la vincitrice è stata la slovacca Zuzana Michalickova 2002 in 01h03’31” che ha preceduto la connazionale Margareta Bicanova 2001 in 01h06’20” e l’olandese Zoe Van Dijk 2001 in 01h07’29”. 

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