Mi ha reso una persona
migliore in ogni ambito
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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mercoledì 1 aprile 2020
martedì 31 marzo 2020
Enrico Maggiola: Sono stato in coma più stop di 3 mesi, corro per riabilitare l'organismo
Non
esser disteso sottoterra mi è utile quotidianamente per andar avanti
Matteo SIMONE
Enrico Maggiola a causa di un grave incidente non ha potuto partecipare ai Campionati Mondiali di 24 ore svolti ad Albi (Francia) il 26-27 ottobre 2019.
Enrico Maggiola, spesso a podio in gare
di ultramaratone tra le quali: 16-17.08.2019, Korinthosz160 Ultramarathon (HUN)
100 miglia, 1° posto in 14h23’49”; 11-12.05.2019
Ultrabalaton 221km (HUN) 221km, 2° posto in 21h07’33”; 13.04.2019 Ultra Franciacorta
12 ore, 1° posto con 154.419km; 28-29.09.2018 Spartathlon (GRE) 246km, 12°
posto in 26h27’28”; Campionato europeo di 24 ore, 13° posto con 242,39km.
lunedì 30 marzo 2020
Simona Arnoldi, Runners Bergamo: Con coraggio e tenacia tutto è possibile
Ho imparato ad affrontare
di petto ogni situazione anche nella vita quotidiana
Matteo SIMONE
Lo sport è sempre stato un veicolo e uno strumento per rafforzare le persone, per incrementare fiducia, coraggio e positività per organizzarsi in percorsi di allenamento che portano a raggiungere obiettivi sfidanti come una maratona di corsa a piedi.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di
Simona attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Ti
sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Alla
partenza della maratona di New York, sul ponte di Verazzano siamo un po' tutti ‘campioni’!”.
Non molliamo, torneremo a correre nella vita e nello sport
Cerchiamo di risollevare
le sorti della nostra nazione
Stiamo vivendo un periodo lungo di calamità prolungata che comporta per ognuno difficoltà a focalizzarsi su sé stesso, sui propri cari, sul momento presente, su una minima progettualità futura.
Tutto ciò che avevamo costruito ora è traballante, ci sembra che ci è
cascato addosso un grande macigno e non riusciamo a sollevarlo.
In questi casi molti reagiscono in diversi
modi, c’è chi aiuta, chi si dispera, chi si rassegna, chi accetta, ognuno ha le
proprie modalità di reagire, aiutare o chiedere aiuto. Insieme siamo una
comunità che cerca di risollevare le sorti della propria nazione a iniziare da sé
stessi, dai propri familiari, amici, colleghi, vicini.
domenica 29 marzo 2020
L’ottimista confida nella propria capacità di superare gli ostacoli
Nutrire un atteggiamento
incline alla speranza sollecita a non gettare la spugna
Psicologo, Psicoterapeuta
È importante avere piani e programmi per portare a compimento propri sogni così come è importante essere sempre pronti a rimodulare propri sogni per circostanze impreviste e inaspettate come quelle che stiamo vivendo in questo particolare momento, ma si tratta solo di rimodulare mete, traguardi e sogni per riprenderli più in là con più serenità.
Di
seguito riporto un interessante punto di vista tratto dal libro “Arrendersi
mai, come trovare la carica per affrontare positivamente la vita”, di Luis
Rojas Marcos, pagg. 73-76: “… chi in passato ha centrato i propri obiettivi a
forza di impegno e pianificazione affronta nuove sfide con maggiore ottimismo.
Per pianificare un percorso occorre stabilire un traguardo e considerare i
passi necessari per raggiungerlo, ma serve anche possedere una certa dose di
flessibilità: ‘Se così non funzionerà, ecco pronto il piano B’. L’ottimismo
trasforma i desideri in sfide e confida nella propria capacità di superare gli
ostacoli che si frapporranno al suo cammino. È una forma concreta di speranza
che alimenta la sicurezza in sé stessi… Nel 1986, Bandura battezzò come ‘autoefficacia’
la convinzione di possedere le capacità indispensabili per compiere le azioni
utili a raggiungere il traguardo prefisso… Nutrire un atteggiamento incline
alla speranza serve in larga misura a sdrammatizzare le avversità, senza per
questo misconoscerne la gravità, e sollecita a non gettare la spugna”.
sabato 28 marzo 2020
Erica Marchetti, atletica: La gara più difficile? Campionati mondiali Cali 2015
Lo sport è sfogo,
soddisfazioni, crescita e rafforzamento della propria persona!
Psicologo, Psicoterapeuta
Alla pagina FIDAL dedicata a Erica Marchetti, classe ’98, Bracco Atletica, è possibile visionarie la moltitudine delle gare delle svariate discipline dell’atletica leggera, dai 60 metri pani ai 1000 metri di marcia già alla sua giovane età di 22 anni presenziando anche in gare internazionali e mondiali.
Di questo passo c’è da aspettarsi che
Erica possa continuare la sua carriera sportiva e non si sa mai che arrivi a
correre una maratona o una 100km, oppure si dedichi anche al triathlon
completando un full ironman oppure
riesca a concludere una gara di decathlon.
Lo sport ai tempi del coronavirus
La gran parte degli
atleti comprende e si mostra resiliente
Volevo scrivere qualcosa sullo sport in questo periodo di grande turbamento per tanti, ma non mi decidevo, pensavo che sarebbe stato un po’ delicata e avrebbe potuto provocare una discussione che in questi periodi non è utile.
Continuavo a rimandare e intanto leggevo post di persone che si dispiaceva e si disperavano per l'impossibilità di allenarsi e/o per le gare annullate.
Intanto aumentavano i decessi e le persone che si disperavano e piangevano per la perdita dei propri cari e pensavo: "Com'è possibile che una parte della popolazione si dispera per non poter fare sport liberamente e un’altra parte è disperata e sofferente per la propria salute e quella dei propri cari?
Questa è la vita, finché qualcosa non ci tocca andiamo avanti nella nostra routine, ma poi ci accorgiamo che il cerchio si stringe e sempre più persone sono coinvolte, amici e parenti lontani, ma anche persone prossime a noi e allora ci chiediamo: ma allora potrebbe toccare a noi o a qualcuno dei nostri? Sembra irreale, sembra assurdo, sembra surreale.
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