lunedì 4 maggio 2020

Ester D'Alessio, ex atleta Nazionale: Sono stata costruita in pista, sono una mezzofondista

Ho creato la prima società di running a Borgo Vodice con il nome del mio centro Eddì
Matteo SIMONE

Attraverso risposte ad alcune mie domande, approfondiamo la conoscenza di Ester D'Alessio, ex atleta Nazionale sulle distanze 800/1500. 

Di seguito i suoi Personal Best: 800m: 2’07”68 a Viareggio (ITA) il 21 luglio 2002; 1500m: 4’33”05 a Roma il 1° giugno 2008; 400m: 58" Campionati Regionali a Napoli; 56"8 in staffetta 4x400 Cus Catania (Serio, D'Alessio, Ingallinera, Lupica 4'05"84') il 20 magio 2007.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, quando mi sono ritrovata in una lista per le Olimpiadi, non ho dormito tutta la notte, poi quando ho tolto il record regionale assoluto Campania, quando ho vinto il Titolo Italiano Universitario sui 1500. Ma solo per un attimo, poi idealizzi che le vere imprese sportive sono altre”.

sabato 2 maggio 2020

Fabio Lupinetti, Atletica La Sbarra: Non so gioire mai fino in fondo dei miei risultati

Matteo Simone 

Fabio Lupinetti, categoria M45, vanta i seguenti record personali: 5000 metri Pista 16’14”43 nel 2018 a Roma; 10000 metri Pista 33’40”4 nel 2018 a Roma; km 10 corsa su strada 32’58” alla Corsa di Miguel del 2019 e mezza maratona ciociara di Frosinone 1h12’39” nel 2018. 

Di seguito approfondiamo la sua esperienza sportiva attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Ho iniziato da piccolo con il nuoto, poi ho fatto calcio e da 4 anni corro”.
Nello sport cosa e chi hanno contribuito al benessere e/o performance?Al benessere ha contribuito la pratica sportiva, alla performance il mio allenatore e la costanza nel fare gli allenamenti”.

Fabio sembra essere un grande atleta non solo per i suoi risultati ma per le motivazioni e la costanza nella pratica sportiva fin dalla tenera età, dimostrando che impegnandosi si possono fare grandi cose e ottenere grandi risultati come sta dimostrando anche in questi ultimi anni.

Maratoneti e ultrarunner, ritornare ancora più forti


Nelle corse di lunghe distanze è importante trovare un giusto equilibrio, sapere quanto e come si può faticare senza esagerare, consapevoli dei propri limiti, dell’età anagrafica, dei segnali corporei come è il caso di Vincenzo Luciani: 

«Fortunatamente non ho mai subito infortuni seri. Non ho mai corso, salvo in rare eccezioni, in presenza di malanni o di infortuni. Ho insomma corso sempre da sano, fisicamente e mentalmente. Il corpo manda dei segnali che l’ultramaratoneta deve saper ascoltare. Sempre. Altrimenti si rischiano gravi infortuni e correre solo per soffrire è insensato».

Triathlon ironman: Le potenzialità dell’essere umano sono inimmaginabili


Per approfondire il mondo degli atleti di triathlon ironman ho costruito un questionario e ho raccolto alcune risposte. Questo ci permette di conoscere più da vicino le motivazioni che affascinano le persone ad avvicinarsi a questo tipo di disciplina considerata estreme. L’ironman prevede 3,8km di nuoto, 180k. di bicicletta e la maratona di corsa a piedi.

Quello che emerge dalle risposte al questionario è che gli atleti riportano una fierezza nelle loro risposte raccontando le loro competizioni e il grado di difficoltà, quindi una sorta di curriculum esperienziale corredato dalla partecipazione a diverse gare che li abbiano provati fisicamente e mentalmente.

venerdì 1 maggio 2020

Harouna Moustafa Mboyo: Sono diventato uno dei migliori marciatori del mio paese

Suis devenue l’un des meilleurs marcheurs de mon pays

Campioni si nasce o si diventa? Tutti e due, bisogna nascere campioni ma non basta, a volte si ha un talento nascosto e mai esplorato, bisogna scoprire prima di tutto di essere campioni e poi impegnarsi per puntare ad andare sempre più in alto con il duro lavoro e circondandosi di persone che incoraggiano, aiutano, suggeriscono, si prendono cura, ci credono, fanno il tifo. Di seguito Harouna racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.


Cosa spinge le persone a fare sport?


Descrizione dell’opera “Cosa spinge persone a fare sport?” Aracne editrice.

Ho approfondito gli aspetti che riguardano la motivazione a fare sport per il benessere e per raggiungere obiettivi nello sport e nella vita e riporto nel testo alcune interviste ad atleti di diverse discipline sportive individuali o di squadra.
Non solo la performance ma anche la voglia di mettersi in gioco, di mantenersi in forma, di rincorrere il benessere psicofisico, emotivo e relazionale. Una spinta motivazionale dettata da cuore, testa e corpo per provare a non mollare, per condividere momenti di pre-gara fatti di viaggi e incontri, per superarsi.

giovedì 30 aprile 2020

Pierluigi Lops: L'esordio da titolare nella categoria giovanissimi regionali fu contro la Lazio

A 13 anni diventammo campioni regionali categoria giovanissimi nella squadra Savio Calcio
Matteo Simone

Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti, seguendo mete e direzioni, sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti. 

Questo è il vantaggio dello sport, di seguito Pierluigi racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentito campione nello sport?Campione quando all'età di 13 anni diventammo campioni regionali nella categoria giovanissimi nella squadra Savio Calcio.” 
Qual è la gara della tua vita?La gara della vita probabilmente la 100 km del passatore.”

Lo sport permette di scoprire capacità, possibilità e limiti; permette di fare cose grandi individualmente, in coppia e in gruppo; permette di aderire a un esercito di atleti che vanno in giro per parchi, strade, monti per allenarsi e gareggiare, per fare del proprio meglio, per mettersi in gioco, per confrontarsi.

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