Descrizione dell’opera “Cosa spinge persone a fare sport?” Aracne editrice.
Ho approfondito gli aspetti che riguardano la
motivazione a fare sport per il benessere e per raggiungere obiettivi nello
sport e nella vita e riporto nel testo alcune interviste ad atleti di diverse
discipline sportive individuali o di squadra.
Non solo la performance ma anche la voglia di
mettersi in gioco, di mantenersi in forma, di rincorrere
il benessere psicofisico, emotivo e relazionale. Una spinta motivazionale
dettata da cuore, testa e corpo per provare a non mollare, per condividere
momenti di pre-gara fatti di viaggi e
incontri, per superarsi.
È importante lavorare su obiettivi, sul
superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si può fare
meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio. Si impara
sempre dall'esperienza, solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci
possono essere i presupposti per far meglio e conoscersi meglio.
Questo è lo sport che vogliamo che incrementa consapevolezza, autoefficacia, resilienza e spirito di squadra e appartenenza. Chiamateli pure masochisti o incoscienti, ma in realtà quello che emerge dalle varie storie e testimonianze è che si tratta di un mondo fantastico e sorprendente, affascinante e protettivo.
Questo è lo sport che vogliamo che incrementa consapevolezza, autoefficacia, resilienza e spirito di squadra e appartenenza. Chiamateli pure masochisti o incoscienti, ma in realtà quello che emerge dalle varie storie e testimonianze è che si tratta di un mondo fantastico e sorprendente, affascinante e protettivo.
Ringrazio la casa editrice “Aracne” e i suoi
collaboratori per la fiducia e per il grande lavoro che richiede la
pubblicazione e la distribuzione del libro.
Ringrazio tutti gli atleti che hanno avuto la
cortesia, la gentilezza e la disponibilità a raccontare le loro esperienze
legate allo sport.
Ringrazio le amiche
e colleghe Rita Tancredi e Francesca Vannucchi per la loro cortesia, generosità, gentilezza, disponibilità nel contribuire alle correzioni
della bozza.
Ringrazio Isa Magli per la sua gradita Premessa:
“Il lavoro è
ammaliante e, per questo, invitante alla lettura e alla elucubrazione.
A
guisa di una spiaggia si presenta la gamma degli sport (calcio, triathlon, running,
pallavolo, ultra maratona, rugby, boxe etc.), distesa davanti ad un mare, a
volte, blu, inneggiante alla tranquillità, alla prosperità corporale ed alla
pace dei sensi; altre volte, melmoso, burrascoso a prima vista, ma poi
accogliente panacea ai problemi esistenziali quotidiani.
Emerge
la piena dimostrazione della personale presenza dell’autore: infatti lo sport
appare come il cardine del suo vivere e, la perfetta sintomatologia dei fonemi
riportati, è un riverbero dello sport nella persona umana come invito
dell’attività psico-somatica per la rivalorizzazione intellegibile e per la
risoluzione spicciola dei dilemmi giornalieri.
La
trattazione è sotto forma di quesito a personaggi che hanno vissuto e vivono, e
hanno praticato e praticano attività sportiva con conseguenti responsi
epistolari o tecnologici.
Proseguendo,
poi, e informati sulle varie opinioni di sensazioni ed emozioni, positive e
negative che siano, provate, si riscontra un momento peculiare da vivere e da
sperimentare con strati di dogmatismo e di didattica.
Invita
i ragazzi con i familiari a prendere il treno dello Sport per salire per
strade, monti e parchi: insomma tutto ciò che la natura comprende.
Sport
uguale solidarietà, sviluppo sensoriale, autoefficacia, ed incremento della
Resilienza.
Sport
uguale solidarietà, integrazione, consapevolezza del corpo entro i limiti ossia
essere ardimentosi ma non strafare, sperimentare, ma non affaticarsi.
Fa
riferimento ad uno acronimo C.A.R. (Consapevolezza, Autoefficacia, Resilienza)
per evidenziare la conquista del benessere e il successo.
Per
il raggiungimento di obiettivi positivi necessitano: 1) l’esperienza di
visionare paradigmi; 2) la persuasione come mezzo e impegno, a parte il talento
per la riuscita; 3) l’umore che favorisce l’agire e offre consigli per recuperare
energie.
E’
da mettere in conto il valore che attribuisce alle donne, ponendole sullo
stesso livello di quelli dell’altro sesso come ad esempio: Maria Chiara Parigi
(ultratrailer); Lara La Pera (campionessa di pallavolo e corsa); la schermidora
Silvia Tombolini (campionessa con disabilità ipovedente), la quale incita alla
tenacia, alla lealtà e anche se con rischi e fatiche di non mollare mai neppure
dopo una sconfitta, perché perdere, dopo aver analizzato gli errori, si
rafforza la resilienza, che consente di riprendersi e di riportare risultati
accettabili.
Seguono
consigli per una retta alimentazione che rappresenta un punto fondamentale per
le varie esercitazioni e per un buon risultato finale.
Tutti
gli intervistati sono favorevoli alla figura dello psicologo che risulta
indispensabile non solo per la salute del corpo del singolo, ma ancor più, del
gruppo-squadra, affinché non sia demotivato e subisca crisi, difficoltà,
sconfitte.
Con
O.R.A. (Obiettivi, Risorse, Autoefficacia) si migliora la capacità di
organizzazione e di concentrazione, per cui i giovani dovrebbero prendere come
massima: “Vinci nello Studio – Vinci nello Sport” per crescere e maturare.
Bando al DOPING perché arreca sviluppo negativo al fair-play”.
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