3000m: Ci metto tutto me stesso e chiudo con il nuovo personale 8’36’’
Matteo SIMONE
Luca Parisi da qualche anno una sorpresa dal punto di vista della performance dell'atletica leggera italiana. Lui che è uno che non evita la fatica ma nemmeno evita il vivere bene divertendosi faticando e facendo bene con il suo allenatore ottenendo sempre primati personali e ottime prestazioni, stimolando la curiosità di atleti, tecnici, psicologi, fan.
Direi un caso umano per approfondire uno studio sulla consapevolezza corporea, mentale, amorevole e ludica. Di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso alcune mie domande a seguito del suo ennesimo primato, questa volta sui 3.000 metri.
Prima di un allenamento importante o gara quali sono le sensazioni corporee? "Prima di un allenamento mi interessa sì stare in una buona condizione soprattutto sé si tratta ad esempio di un’impegnativa sessione in pista o strada, ma ciò non è un requisito fondamentale che deve essere sempre presente. In un periodo di allenamento in cui ad esempio sto caricando, anche se a livello mentale, piuttosto che fisico, non sono al massimo lo metto in conto, perché allenarsi significa anche tollerare situazioni psicofisiche di disagio, ma il più delle volte anche grazie ai corretti piani di allenamento che sviluppo insieme a Massimo Fucili, sono sempre in condizione di affrontare la seduta in buona condizione sia essa fisica che mentale.