venerdì 1 gennaio 2021

La gara della vita, dove si sperimentano le emozioni più belle

Libro “Sport, benessere e performance” 
Matteo SIMONE  

Le emozioni vissute da atleta sono importanti, diventano un
imprinting per il senso di autoefficacia. 

Una delle fonti dell’autoefficacia sono proprio le sensazioni vissute in precedenti situazioni, dove si è sperimentato successo e competenza. Questi eventi e le sensazioni correlate diventano una risorsa per la persona, sempre a disposizione; basta andare a ricercarla nel momento del bisogno. 
L’atleta attraverso lo sport impara ad acquisire una mentalità vincente, comprende che se davvero vuole qualcosa, farà di tutto per ottenerla, attraverso un lavoro di goal setting di definizione di obiettivi, focalizzandosi per quell’obiettivo ritenuto importante, e impegnandosi al massimo con passione e determinazione per il suo raggiungimento. 

Presentazione libro “Sport, benessere e performance”

Prof. Aureliano Pacciolla 

Dir. Master in Psicologia dello Sport 

LUMSA-HUMANITAS 


Matteo Simone: Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono su benessere e performance dell’atleta. 

Matteo Simone non è nuovo ai lettori e cultori della psicologia dello sport ma con questa sua ultima opera vuole dare un contributo alla ricerca in questo settore attraverso l’esperienza di una vasta varietà di atleti.  

Gli obiettivi di Matteo Simone sono: il contributo che lo sport può dare al benessere (cap. 1); i sogni realizzati e da realizzare (cap. 2); la gara della vita (cap. 3); le sensazioni e le emozioni che si sperimentano nello sport (cap. 4); l’esperienza di indossare la maglia della nazionale (cap. 5); il raggiungimento della performance (cap. 6); come allenare la mente (cap. 7). 

L’autore inizia con la sua esperienza personale che dopo aver praticato vari sport finalmente incontra Sergio Screpanti che lo ha portato all’Atletica La Sbarra in cui ha sperimentato le vaste possibilità che può dare lo sport fra cui l’aiuto ad un’atleta donna non vedente.

mercoledì 30 dicembre 2020

Elisa Stefani maglia azzurra nei cross 2008 e nella mezza maratona 2020

 Matteo SIMONE  

Elisa Stefani dell’A.S.D. Brancaleone Asti riesce a rincorrere i suoi sogni portando a compimento ogni suo desiderio impegnandosi e credendoci con serenità e pazienza.  

Il 31 Marzo 2019 scrissi un articolo su Elisa contenente una mia intervista ed è interessante la risposta alla seguente domanda.

Sogni da realizzare e realizzati? “Maratona di Praga dove correre per ritocchi il Personal best. Sogni realizzati i titoli italiani e la maglia azzurra nei cross 2008, e mi piacerebbe indossare un’altra maglia azzurra.” 

https://ilsentieroalternativo.blogspot.com/2019/03/elisa-stefani-sogni-realizzati-i-titoli.html 


domenica 27 dicembre 2020

Sabri (Criceteam): Vorrei correre una maratona, penso di averla già nelle gambe

 5 donne, lavoratrici, madri, amiche con la passione della corsa

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it

http://www.psicologiadellosport.net 

Non c’è un’età per iniziare a correre e non c’è un’età per smettere. Prima o poi la corsa arriva nella vita di un a persona, si fa sempre i tempo a iniziare a correre per sperimentare soprattutto benessere da soli o in compagnia.

Dalle avversità nascono delle opportunità, si parla di crescita post traumatica, dalle sconfitte si traggono insegnamenti, insomma tutte opportunità per sviluppare resilienza che, soprattutto in questo lungo periodo di pandemia, confusione, incertezza, destabilizzazione, serve ad andare avanti mettendo un po’ da parte mete, obiettivi e sogni.

Roldano Marzorati: Credo che i 60 anni non siano un limite per eccellere

 C'è da augurarsi che il 2021 possa essere un rifiorire di ripresa gare
Matteo SIMONE 

Non c’è un’età per iniziare a fare sport e non c’è un’età per smettere di fare sport. 

Lo sport può far sperimentare sia benessere che performance, c’è sempre tempo per eccellere nello sport.
Di seguito Rolando racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Cosa ti spinge a fare sport anche dopo i 60 anni?Fondamentalmente il passare degli anni non han mutato la mia spinta a fare sport, sono cambiati i riscontri in termine di prestazioni ma la voglia di mettermi in gioco con traguardi calibrati all'età è la stessa di quando avevo 20 anni”.

Ruggiero Graniero: Far camminare le persone mi gratifica

 La nostra squadra è nata anche grazie a Michele Spagnuolo di Manfredonia
 Matteo SIMONE 

C’è sempre la possibilità di mettersi in cammino da soli o in compagnia, allontanandosi da divani, tavole e zone di confort. 

Ruggiero Graniero ha messo su una grande squadra che cammina in giro per la Puglia e per l’Italia, coinvolgendo gente a seguirlo, a mettersi in movimento, a seguire le sue orme.
Se vuoi camminare cerca gli “Amici del Cammino di Barletta” per far parte di un grande gruppo sempre in movimento felici, determinati e resilienti. 

sabato 26 dicembre 2020

Nunzia Patruno: L’esperienza più bella è stata la convocazione in Nazionale

 Grazie all' ultramaratona ho scoperto di avere un carattere forte
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Quello che sperimentano tanti atleti e soprattutto tanti corridori di lunga distanza è che la corsa è terapeutica, è salutare, fa bene al fisico e alla mente, per tale motivo non si vuole smettere di fare sport, si cercano allenamenti e gare sempre più lunghe e difficili, per sperimentarsi, mettersi in gioco e star bene.

Di seguito Nunzia racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Un'esperienza che ti può dare la convinzione che ce la puoi fare?L’esperienza che mi da la convinzione di farcela è la mia vita stessa, perché c'è l' ho sempre fatta! E questo mi dà coraggio ad andare ancora avanti.

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