giovedì 10 ottobre 2024

Roberto Armiento: Mi piace mettermi alla prova continuamente

 Cerco di mantenere un corpo allenato costantemente  
Matteo SIMONE 
 

Roberto Armiento Capo Nord 2021

La pratica di uno sport permette di curare corpo e mente, di sperimentare e mettersi in gioco in allenamenti e gare. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Roberto attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Come ti definisci sportivamente? Faccio del movimento, dell'allenamento sempre all'aria aperta, quando possibile, uno dei pilastri della mia giornata. Sono non uno sportivo agonista, ma uno sportivo endurance che si muove non per arrivare da qualche parte, ma per godere di ogni passo.  

Molto interessante come si definisce Roberto, fare movimento non per agonismo ma per godere ogni passo, e questo è molto bello, vivere all'aria aperta facendo movimento e godendo dell'ambiente circostante e di quello che si riesce a fare. 

mercoledì 9 ottobre 2024

Francesco Gerini: Per i malati sono un esempio e sono i tifosi a cui tengo di più

 Matteo Simone 
 

La pratica di uno sport aiuta a sentirsi bene nonostante qualsiasi malattia voglia mettere fuori gioco l’integrità di una persona, a un certo punto della vita, improvvisamente, inaspettatamente. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Francesco Pio Gerini (ASD Running Evolution / ASD Triathlon Ostia) attraverso risposte ad alcune mie domande. 

martedì 8 ottobre 2024

Grégoire Chevignard: La tua gara più estrema o più dura? Tor des Géants

 Votre course la plus extrême ou la plus dure? Tor des Géants
Matteo Simone
 

Il Tor des Géants è una gara di endurance trail di 330 km e 24.000 m D+. Tempo massimo: 150 ore. Partenza e arrivo: Courmayeur - Valle d’Aosta.

Tra l’11 e il 18 settembre 2016, Grégoire ha portato a termine il Tor des Géants in 6 giorni 3h19’09”. Il vincitore fu Oliviero Bosatelli 3 giorni 3h10’22”, precedendo i due spagnoli Oscar Perez Lopez  3 giorni 9h14’50” e Pablo Criado Toca 3 giorni 11h40’10”. Tra le donne vinse Lisa Borzani (settima assoluta)  3 giorni 19h09’44”, precedendo la canadese Stephaine Case  4 giorni 2h15’27” e la francese Maria Semerjian 4 giorni 4h18’42”.

Cristian Minoggio, Campione Mondiale di SkyUltra 2024

 Ci sono alti e bassi ma non bisogna mai perdere di vista l'obiettivo
Matteo Simone

Nell’ambito dei Campionati Mondiali di Skyrunning, sabato 7 settembre 2024 si è svolta a Covaleda (Soria), Spagna, la prova Ultra Sky Desafio Urbion.

Tra gli uomini ha vinto l’italiano Cristian Minoggio 6h53’44”, precedendo lo spagnolo Jesus Gil 7h21’29” e il giapponese Shoma Otagiri 7h28’01”.
Tra le donne ha vinto Giulia Marchesoni in 8h38’10”, precedendo la giapponese Honoka Akiyama 8h43’03” e la spagnola Gemma Arenas 8h48’54”.
Interessante la risposta di Cristian Minoggio (Team Kailas - Sport Altitude) alla mia domanda: Quali abilità, fisiche e mentali, bisogna allenare per tale gara? Posso solo dirti che serve impegno e costanza… serve collaborare con il proprio preparatore. Ci sono alti e bassi ma non bisogna mai perdere di vista l'obiettivo.

lunedì 7 ottobre 2024

Roberto Sagoni: Oggi sono un discobolo, una scelta iniziata a sessantanni

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta 
 

Non è mai troppo tardi per iniziare a praticare una disciplina sportiva, si è sempre in tempo per apprendere e continuare a fare sport con nuovi stimoli e tanto entusiasmo. 

Di seguito Roberto (ASD Atletica la Sbarra) racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho sempre avuto un forte interesse per lo sport in generale, fin da bambino abitavo a Roma quartiere Val Melaina, dove uscivo da scuola, mangiavo e di corsa andavo a giocare a pallone, abitavo al sesto piano senza ascensore. 

Luca Merisio: Ho scoperto il triathlon...amore a prima vista

Il sogno realizzato l'Ironman 
Matteo Simone 
Psicologo, psicoterapeuta 

A volte la pratica di una disciplina sportiva fa appassionare, se poi le discipline sportive che piacciono sono tre ancora meglio. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Luca (Stradivari Team / Bergamo Runners) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?  Ho sempre giocato a calcio, iniziato a lavorare giocavo a calcetto con gli amici, poi mi hanno portato in bici e poi ho scoperto il triathlon...amore a prima vista. 
Quale è stata la tua gara più difficile? Maratona di Verona 2015.   

venerdì 4 ottobre 2024

Giulio Linguanti, terzo uomo alla 100km Etna Extreme 2024

  Matteo Simone  

Il 1° settembre 2024 si è corsa l’8^ Etna Extreme 100 km del Vulcano e il vincitore è stato Carmelo Rapisarda in 9h32’29”, precedendo la prima donna Antonella Ciaramella. 

A seguire Francesco Sgarlata (secondo uomo) 10h15’27, la polacca Milena Agnieszka  Grabska-Grzegorczyk (seconda donna) 10h58’35”, Giulio Linguanti (terzo uomo) 11h05’08”. Completa il podio femminile Veronica Malagni 11h55’09”. 
Cosa significa per te essere terzo uomo alla 100km Etna extreme? Ho partecipato alla 100km dell’Etna con l’obiettivo di concludere una gara su questa distanza in vista di una possibile partecipazione all’ultra trail del monte Bianco. Essendo la mia prima partecipazione non avevo fissato un obiettivo di tempo; informandomi con chi era più esperiente mi indicavano 12-13 ore come possibile tempo di arrivo in riferimento ai miei risultati sulla maratona. Ma ogni gara ha la sua storia; è vero anche che nelle settimane precedenti ho seguito una preparazione minuziosa sia sugli allenamenti fisici che su quelli alimentari per il pre e il durante la gara.  

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