lunedì 7 ottobre 2024

Luca Merisio: Ho scoperto il triathlon...amore a prima vista

Il sogno realizzato l'Ironman 
Matteo Simone 
Psicologo, psicoterapeuta 

A volte la pratica di una disciplina sportiva fa appassionare, se poi le discipline sportive che piacciono sono tre ancora meglio. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Luca (Stradivari Team / Bergamo Runners) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?  Ho sempre giocato a calcio, iniziato a lavorare giocavo a calcetto con gli amici, poi mi hanno portato in bici e poi ho scoperto il triathlon...amore a prima vista. 
Quale è stata la tua gara più difficile? Maratona di Verona 2015.   
Quale tua esperienza ti può dare la convinzione di potercela fare? Maratona di Verona 2015.  

La maratona risulta essere una grande sfida, difficile da preparare, interpretarla, gestirla, portare a termine ma allo stesso tempo incrementa consapevolezza, autoefficacia e resilienza per il futuro, prossime gare e altre sfide importanti.  
Quali sensazioni sperimenti facendo sport: pre-gara, in gara, post-gara? Prima della partenza c'è sempre un po' di preoccupazione, durante le emozioni lasciano posto al ragionamento su quello che succede, dopo c'è la gioia di avercela fatta. 
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? È bello vedere, prima di iniziare, le facce tese di tutti, ma dopo il traguardo si ride e si scherza anche fra chi non si conosce. 

Infatti, prima di una gara, soprattutto se si tratta di una gara di triathlon dove tutto deve filare liscio, a nuoto, nei cambi, in bici, in corsa oppure gare di atletica come la maratona dove si è preoccupati per l'eventuale muro del 30-35°km. Ma alla fine comunque sia andata si è più distesi e ci si confronta per raccontare esperienze e aneddoti, apprendendo sempre dall'esperienza propria e degli altri.  
Quali condizioni ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale? Il caldo ma anche dover prepararmi meno non potendo abbandonare il lavoro. 
Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione? Nel triathlon sono tante le difficoltà e i rischi, solo il fatto di dover preparare 3 sport triplica tutto, anche la felicità di tagliare il traguardo. 

In effetti per praticare il triathlon, bisogna essere tre volte resilienti, preparare tre discipline sportive incastrando spazi e tempi, combinando allenamenti di bici e corsa, nuoto e bici e facendo tanti test ma quando finisci una gara è vero che la felicità è triplice, per aver combinato berne tutte e tre le discipline.  
Cosa ti fa continuare a fare sport? Fare sport mi fa stare bene. 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Puntando a nuovi obiettivi. 

Bisogna essere pronti ad affrontare, gestire, superare qualsiasi problema o criticità, organizzandosi e rimodulando piani e programmi puntando a obiettivi sfidanti ma non impossibili, con nuovi stimoli, con fiducia e pazienza.  
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? Fate quello che vi diverte e date del vostro meglio. 
C’è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l'uso? No mai. Vincere in modo scorretto non la stesa emozione di farcela con le proprie forze e non è detto che chi vince sia il migliore. 
Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport? Che alla mia età dovrei lasciare perdere, ma è tutta gente che sta sul divano. 

In effetti, non c'è un'età per smettere o iniziare di fare sport, se si è stanchi si può rallentare ed è sempre il momento migliore per fare sport.  
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica? Che ho le qualità per superare diverse difficoltà che non avrei saputo affrontare senza l'esperienza dello sport. 

La pratica di uno sport è come una grande palestra di vita, si superano momenti e periodi difficili e avversi e si apprende da ogni problema che si accetta, si studia e si cerca di risolvere e tutto si può trasferire nella vita quotidiana lavorativa, familiare, relazionale, scolastica.  
Riesci a immaginare una vita senza sport? Non sarebbe vita. 
Hai mai pensato per infortuni o altro di smettere di essere atleta? Si, ma è passato subito il pensiero. 
Ritieni lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi? Si, per chi ha ambizioni importanti diventa un aspetto della preparazione. 
La gara della tua vita, dove hai sperimentato le emozioni più belle? Challenge Venice 2016. 
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare? Il sogno realizzato l'Ironman, da realizzare vedere i bambini che alleno divertirsi con il triathlon. Obiettivo, potermi allenare per affrontare le gare con più serenità. 

Grande gara, grande sfida l'Ironman (3,8km nuoto, 180km bici, maratona 42,195km). 
Il Challenge Venice è una gara di Triathlon Ironman full distance dove hanno partecipato 800 atleti da tutto il mondo. Il vincitore è stato l'olandese Dirk Wijnalda in 8h9'14", precedendo il portoghese Sergio Marques e il tedesco Malte Bruns. Il primo italiano è stato Roberto Marini, 13° assoluto in 9h4'22''. Tra le donne vinse l'ungherese Erika Csomor 9h4', precedendo Martina Dogana 9h4'42'' e l'olandese Carla Van Rooijen 9h33'3''.  

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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