venerdì 14 agosto 2015

Molte persone non riescono a prendersi cura attivamente della propria salute

Un’efficace comunicazione per la promozione della salute non può basarsi su un passaggio unidirezionale di informazioni standardizzate, di norme comportamentali dettate dall’esperto.
La comunicazione dovrebbe avere un approccio partecipativo, dovrebbe considerare la persona a cui si riferisce senza giudicarla ma rivolgendosi con attenzione e con rispetto, la comunicazione non dovrebbe essere offensiva ma empatica, senza terrorizzare, altrimenti le persone evitano a priori di ascoltare l’informazione e continuano per la propria strada.
La Carta di Ottawa dell’Organizzazione mondiale della sanità nel 1986, ha definito il concetto di “promozione della salute” come il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Ma molte persone non riescono a prendersi cura attivamente della propria salute, alcune persone sottovalutano le conseguenze di alcuni comportamenti che danneggiano la salute, alcuni non hanno una reale percezione della propria salute.
In questi casi è necessaria una comunicazione efficacia in grado non solo di informare le persone sugli stili di vita che apportano benessere o comunque che non creino benessere, ma la comunicazione efficace dovrebbe motivare le persone a considerare l’importanza della propria salute per un diretto interesse personale, per l’interesse delle persone a cui si sta vicino o si condivide un affetto, un amore, un’amicizia ed anche motivare le persone a prendere in considerazione un minimo cambiamento nel proprio stile di vita, nelle proprie abitudini ad iniziare nel porre l’attenzione in quello che si fa, a come lo si fa, con quale modalità, con quale frequenza, con quale intensità in modo da rendersene pienamente consapevoli e decidere se è veramente quello che si vuole o è qualcosa che si fa per mera abitudine, quasi per pigrizia.
Oltre a motivare le persone, la comunicazione dovrebbe anche supportare le persone mostrando degli esempi concreti, strutture che danno l’opportunità di seguirle, o di fare delle attività, la comunicazione dovrebbe avere come fonte non solo le Istituzioni ma anche gli esperti dei vari settori includendo anche le testimonianze di coloro che sono riusciti ad essere più attenti alla propria salute ottenendo dei vantaggi con volontà, impegno e gratificazione sia personale che da parte delle persone vicine.
Alcuni consigli per iniziare:
Camminare rappresenta un’attività motoria indicata per ogni categoria di persone, senza preclusione di sesso o di età, può rappresentare un modo per riscoprire il valore del dialogo, dell’amicizia, della compagnia degli altri.
E’ consigliabile iniziare dall’attività più semplice e naturale, il camminare. Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. Camminare ogni volta che è possibile.
1.        Scegliete giorno, orario che ritenete poter dedicare all’esercizio;
2.        Decidete un luogo, esempio un parco;
3.        Procuratevi l’abbigliamento adatto;
4.        Decidete l’attività da svolgere ed il percorso;
5.        Valutate un eventuale coinvolgimento o compagnia.
6.        Esempi di attività: passeggiata a piedi, in bicicletta, una nuotata, un corso di ballo, ecc.
7.        Potete cercare compagnia o coinvolgere altri, esempio amici, parenti, conoscenti, colleghi.
L’aver sperimentato la pratica di un esercizio fisico senza particolari problemi e con una minima parte di piacere potrebbe permettervi un cambiamento nella vostra vita perché vi è una distorsione percettiva positiva per quanto riguarda ad esempio le distanze, un tratto di 1km diventerà una passeggiata di 10-15 minuti e non un tratto da percorrere in auto, il 3° piano in un appartamento diventerà un occasione per fare un esercizio in salita anziché una routine consistente nel pigiare il pulsante, aspettare, entrare, salire, uscire, salutare, ecc..
Provate a percorrere queste fasi, non costa, può anche essere divertente, un’occasione per sperimentarsi, per conoscere gente, ecc.
Lavoro e tempo libero devono divenire fonti di benessere per tutti. Il modo stesso in cui la società organizza il lavoro deve contribuire a renderla più sana. Dalla promozione della salute derivano condizioni di vita e di lavoro più sicure, stimolanti, gratificanti e piacevoli. (1)

(1)   OMS, Carta di Ottawa, 1986.

Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it

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