Un’efficace comunicazione per la
promozione della salute non può basarsi su un passaggio unidirezionale di
informazioni standardizzate, di norme comportamentali dettate dall’esperto.
La comunicazione dovrebbe avere un approccio
partecipativo, dovrebbe considerare la persona a cui si riferisce senza
giudicarla ma rivolgendosi con attenzione e con rispetto, la comunicazione non
dovrebbe essere offensiva ma empatica, senza terrorizzare, altrimenti le
persone evitano a priori di ascoltare l’informazione e continuano per la
propria strada.
La Carta di Ottawa dell’Organizzazione
mondiale della sanità nel 1986, ha definito il concetto di “promozione della
salute” come il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore
controllo sulla propria salute e di migliorarla. Ma molte persone non riescono
a prendersi cura attivamente della propria salute, alcune persone sottovalutano
le conseguenze di alcuni comportamenti che danneggiano la salute, alcuni non
hanno una reale percezione della propria salute.
In questi casi è necessaria una comunicazione
efficacia in grado non solo di informare le persone sugli stili di vita che
apportano benessere o comunque che non creino benessere, ma la comunicazione
efficace dovrebbe motivare le persone a considerare l’importanza della propria
salute per un diretto interesse personale, per l’interesse delle persone a cui
si sta vicino o si condivide un affetto, un amore, un’amicizia ed anche
motivare le persone a prendere in considerazione un minimo cambiamento nel
proprio stile di vita, nelle proprie abitudini ad iniziare nel porre
l’attenzione in quello che si fa, a come lo si fa, con quale modalità, con
quale frequenza, con quale intensità in modo da rendersene pienamente
consapevoli e decidere se è veramente quello che si vuole o è qualcosa che si
fa per mera abitudine, quasi per pigrizia.
Alcuni
consigli per iniziare:
Camminare rappresenta
un’attività motoria indicata per ogni categoria di persone, senza preclusione
di sesso o di età, può rappresentare un modo per riscoprire il valore del
dialogo, dell’amicizia, della compagnia degli altri.
E’ consigliabile iniziare
dall’attività più semplice e naturale, il camminare. Il cammino rappresenta il
primo livello per tutti coloro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria
salute. Camminare ogni volta che è possibile.
1.
Scegliete giorno, orario che ritenete
poter dedicare all’esercizio;
2.
Decidete un luogo, esempio un parco;
3.
Procuratevi l’abbigliamento adatto;
4.
Decidete l’attività da svolgere ed il
percorso;
5.
Valutate un eventuale coinvolgimento o
compagnia.
6.
Esempi di attività: passeggiata a piedi,
in bicicletta, una nuotata, un corso di ballo, ecc.
7.
Potete cercare compagnia o coinvolgere
altri, esempio amici, parenti, conoscenti, colleghi.
L’aver sperimentato la
pratica di un esercizio fisico senza particolari problemi e con una minima
parte di piacere potrebbe permettervi un cambiamento nella vostra vita perché
vi è una distorsione percettiva positiva per quanto riguarda ad esempio le
distanze, un tratto di 1km diventerà una passeggiata di 10-15 minuti e non un
tratto da percorrere in auto, il 3° piano in un appartamento diventerà un
occasione per fare un esercizio in salita anziché una routine consistente nel
pigiare il pulsante, aspettare, entrare, salire, uscire, salutare, ecc..
Provate a percorrere
queste fasi, non costa, può anche essere divertente, un’occasione per sperimentarsi,
per conoscere gente, ecc.
Lavoro e tempo libero devono divenire
fonti di benessere per tutti. Il modo stesso in cui la società organizza il
lavoro deve contribuire a renderla più sana. Dalla promozione della salute
derivano condizioni di vita e di lavoro più sicure, stimolanti, gratificanti e
piacevoli. (1)
(1)
OMS,
Carta di Ottawa, 1986.
Psicologo,
Psicoterapeuta
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