mercoledì 14 luglio 2021

Lilli Gelmini, Triathlon: Ogni volta che entro in gara punto a vincere

 Mio papà è praticamente sempre presente alle gare e il suo supporto è fondamentale 
Matteo SIMONE 

Domenica pomeriggio 11 luglio 2021 ha avuto luogo l’ottava edizione del triathlon sprint Ledroman.  

Tra le donne Lilli Gelmini (707 Team Minini) ha vinto la prova femminile in 1h06’32” nuovo record femminile sulla gara, precedendo
Francesca Crestani (CY Laser Tri Schio) 1h08’57” e Chiara Cavalli (Cus Parma). Fortissima Gelmini nelle tre frazioni, soprattutto nuoto e bici, e ottime le transizioni.
Tra gli uomini il vincitore è stato Davide Uccellari (Fiamme Oro) in 58’43 precedendo Jacopo Butturini (CUS Verona) 1h00’04” e Mattia Zontini (Raschiani Triathlon) 1h01’44”. Ottima la frazione di corsa di Uccellari in 15’47”.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Lilli attraverso risposte ad alcune mie domande post gara.
Ciao Lilli, complimenti per la vittoria, te l'aspettavi? Ci hai lavorato e come? Non mi aspettavo di vincere perché ho deciso all'ultimo momento di partecipare alla gara solo per fare un po' di ritmo gara prima delle prossime competizioni, però una volta fischiata la partenza mi sono sentita subito bene e ci ho creduto fino al traguardo. 
Quali allenamenti e fasi della gara sono stati fondamentali? Per vincere una gara ci sono certamente allenamenti specifici per allenare il passo gara etc., però quello che paga maggiormente a mio parere è la costanza negli allenamenti quotidiani e negli anni. Ogni singolo momento della gara è fondamentale, dal momento del tuffo e delle prime bracciate, ai giri di boa in acqua, senza dimenticare le transizioni, le curve in bici, il passo di corsa, l'idratazione e l'alimentazione pre e durante gara: qualsiasi cosa può incidere sulla buona/cattiva riuscita della gara.

Molto interessanti e utili le parole di Lilli, in effetti per essere campioni bisogna allenarsi con costanza e impegno quotidianamente, mettere da parte altro e cercare di fare del proprio meglio nel periodo dedicato agli allenamenti e alle competizioni non trascurando ogni elemento che può essere fondamentale e indispensabile per poter influire positivamente nella riuscita in gara.
Qual è stato il prezzo da pagare? Sicuramente gareggiare è faticoso e richiede molte energie fisiche e mentali, ma riuscire a far bene è uno stimolo maggiore per continuare a lavorare spostando il focus dalla fatica alla performance.
 
Gareggiare porta sempre una certa dose di stress ma è un investimento che si fa per vedere quali sono le condizioni attuali, cosa ancora è possibile migliorare, cosa si può ambire, di cosa abbiamo ancora bisogno, e comunque se tutto riesce come previsto la contentezza ripaga qualsiasi stress o tensione.
Eri in giornata sì? Come hai gestito e controllato la gara con il fisico e con la testa? Ero in una giornata abbastanza positiva, ho cercato solamente di rimanere concentrata su me stessa e su ogni singolo momento della gara senza divagare col cervello altrove.
 
In effetti in gara bisogna ritrovare se stessi, bisogna cercare di essere positivi e ottimisti e presenti a se stessi, cercare di guidare cuore, corpo e mente verso l’obiettivo sperato e meritato notando e osservando ogni fase della gara dal pre-gara alla partenza, dai giri di boa alle transizioni e così fino al traguardo adattandosi alle varie frazioni e spingendo con il sorriso e un respiro che dà fiducia e sicurezza.
Quanto eri motivata nel raggiungere questo risultato e da quando ci lavoravi? Ogni volta che entro in gara punto a vincere, cerco di avere sempre una motivazione alta; devo considerare anche che ho 27 anni e sono una donna: non ho molto "tempo", devo saperlo sfruttare al meglio.

Lilli sembra essere molto consapevole di se stessa come atleta e come donna, sa che certi treni possono passare in fretta e quindi bisogna darsi da fare ora, proprio in questo momento, proprio in questo periodo per cercare di dare il massimo e un domani poter dire ho fatto quello che volevo fare e nel miglior modo possibile, sono proprio soddisfatta.
Quanto ti hanno aiutato relazioni, famiglia, amici? I miei genitori e in particolare mio papà è praticamente sempre presente alle gare e il suo supporto è fondamentale per me perché mi trasmette serenità; al di fuori della gara in sè è comunque importante avere una situazione mentale "pacifica", andare d'accordo col fidanzato e avere il suo supporto, e avere amici al proprio fianco pronti ad aiutarti.
 
È bello avere una famiglia che sostiene e supporta e possibilmente riesce a essere presente anche in gara, importante avere un equilibrio con amici e partner per sentirsi parte di una rete sociale che fa il tifo, sostiene, partecipa, condivide gioie e dolori.
Quali consideri siano state le tue risorse vincenti? Credo che la risorsa principale per far bene in gara sia la serenità e la consapevolezza di aver lavorato bene e duramente avendo dato il massimo per poter essere competitiva.

In effetti è importante avere la coscienza a posto, sapere di aver lavorato bene e duramente per presentarsi a ogni partenza con la voglia di mettersi in gioco mostrando a se stessi e agli altri quanto si vale e quanto si è motivati a primeggiare.
Quanto sei fiduciosa ora in te stessa? La vittoria aumenta di molto la propria autostima: nonostante in allenamento in questo periodo io sia un po' stanca, ho capito che la gara è un momento a sè e bisogna avere il focus solo lì.
 
Certo, ogni vittoria è un punto di arrivo e di ripartenza allo stesso tempo con più consapevolezza dei propri mezzi e voglia di fare sempre meglio.
Con chi ne parli della tua gara? Della mia gara ne parlo con molte persone: sicuramente degli aspetti tecnici ne parlo con l'allenatore, di ciò che è successo in gara e che può essere divertente/interessante con tutte le altre persone che sono interessate ad ascoltarmi!

Dopo la gara c’è la resa dei conti, bisogna capire cosa c’è stato e cosa ci poteva essere, punti di forza e criticità, confronti con figure professionali che possono ancora contribuire per una miglior prestazione.
 
Un’intervista a Lilli è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: novembre 2022.

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

 

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