lunedì 19 luglio 2021

Antonella Bitetti: Il mio sogno nel cassetto la mitica maratona di New York

 Io sono una persona che si rialza subito 
Matteo Simone 21163@tiscali.it  

Per tanti corridori la maratona diventa un grande obiettivo e soprattutto la maratona di New York diventa un grande sogno da coronare. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Antonella Bitetti (La Fabrica Di Corsa) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Cosa ti spinge a fare sport? “Il senso di benessere, dopo averlo fatto. 
Quando ti sei sentita campionessa nello sport?Sono 4 anni che appartengo a una squadra, non mi sono mai sentita una ‘campionessa’, ma per me è stata una grande soddisfazione essere arrivata 4° di categoria l'anno scorso durante l'Urban Trail di Castellaneta 15km”. 

Lo sport permette sempre di fare belle esperienze in gare dove bisogna misurarsi con se stessi e con altri atleti avversari o amici. In effetti guardando la classifica ho potuto notare che Antonella si è classificata al 3° posto e quindi un gran bel podio per lei. 
Per quanto riguarda la sua categoria SF50 la vincitrice è stata Marcella Delfine in 02h01’58” che ha preceduto Margherita Salicandro in 02h18’06”. 

Qual è stato il tuo percorso nello sport?L'attività fisica mi è sempre piaciuta sin da quando andavo a scuola, ho praticato vari sport, dalla danza ritmica, sala pesi, fit box, e in tarda età ho iniziato ad approcciarmi alla corsa, di seguito con alcune amiche abbiamo deciso di iscriverci a una squadra sportiva ‘La Fabrica Di Corsa’". 

È importante far parte di una squadra per condividere insieme allenamenti e progetti di gare da partecipare o da organizzare. L’ASD “La Fabrica Di Corsa” con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Castellaneta e della Fidal, organizza la quarta edizione della CUT – Castellaneta Urban Trail, gara di trail a carattere Nazionale/Bronze di 35 km, che si svolgerà Domenica 19 settembre 2021. 
Nello sport cosa e chi contribuisce al tuo benessere e performance?Lo sport per me è fondamentale soprattutto se lo pratico il mattino, dopo mi sento in uno ‘stato di grazia’". 
Quali sensazioni sperimenti facendo sport e in quali circostanze?La sensazione che provo dopo aver praticato sport ripeto è uno stato di ‘benessere assoluto’ soprattutto dopo aver fatto l'allenamento mattutino”. 

In effetti praticare sport la mattina è un buon inizio di giornata, dona carica ed entusiasmo per affrontare il resto della giornata che sia lavorativa, familiare, di studio. 
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “I miei familiari mi sostengono, soprattutto mio marito, devo dire che è il mio primo fan. Quando mi capitano infortuni la mia famiglia si preoccupa sullo stato della mia salute, soprattutto perché mi vedono ‘sofferente, ma non per il mio stato fisico, ma perché la corsa ti fa star bene specie a livello emotivo, affronti meglio la giornata, scaricando lo stress che hai accumulato. 
Un'esperienza che ti dà la convinzione di potercela fare?L'anno scorso stavo preparando l'allenamento per la mia 1° maratona a Roma, dopo 2 lunghi da 28km ero carica, piena di energie, allora ho capito che le mie gambe andavano perché ero eccitata solo all'idea di continuare ancora sino alla fine”. 

La prima maratona è sempre un grande obiettivo e un grande test per capire se si è lavorato bene in allenamento e si riesce a fare una gara tenendo un ritmo costante fino alla fine nonostante eventuali crisi durante i tanti chilometri da percorrere. 
Un episodio curioso, divertente, triste, bizzarro della tua attività sportiva? “L'episodio curioso che mi è successo durante una gara è stato quello di dare coraggio o fermarmi in qualche caso per aiutare qualcuno, senza che mi preoccupassi della mia prestazione finale. 
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? “Penso di essere molto determinata, molto costante quindi se mi prefiggo un obiettivo lo porto sicuramente a termine. 
Che significa per te praticare attività fisica? “L'attività fisica per me è dare il massimo nelle potenzialità del mio fisico”. 

La pratica di uno sport permette di tirare fuori il meglio di sé, cercare di vedere dove si può arrivare dopo un periodo di allenamento costante e mirato. 
A cosa devi prestare attenzione nella pratica del tuo sport? Quali sono le difficoltà e i rischi?La corsa va abbinata a esercizi a corpo libero, soprattutto in tarda età, altrimenti si rischia l'infortunio come mi è successo più volte purtroppo”. 

È importante cercare di fare le cose fatte bene, curare diversi aspetti oltre la semplice corsa, importanti diventano il riscaldamento, lo stretching, l’integrazione e l’alimentazione adeguato, l’abbigliamento tecnico. 
Hai rischiato di mollare?Devo dire di sì, ci sono stati dei momenti in cui ho pensato di mollare, proprio un mese fa a seguito di un infortunio dovuto a un mio errato allenamento, per fortuna spero di aver risolto, da un mese mi sto facendo seguire dal coach Vito Nacci eseguendo alla lettera tutti i suoi consigli”. 

È importante farsi aiutare e seguire persone con esperienze, atleti e tecnici che possono consigliare, suggerire, sostenere e decidere insieme programmi e piani di allenamento, test e gare da effettuare. 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? “Lo psicologo lo ritengo utile, soprattutto aiuterebbe a non mollare anche in alcuni momenti negativi, anzi dovrebbe esserci in tutte le squadre. 
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? L'evento sportivo più bello è stato 2 anni fa durante la partecipazione al trofeo mondiale di montagna ‘Trofeo Ciolo world cup’, dove ho gareggiato con donne e uomini di ogni nazionalità, ho provato delle sensazioni uniche, indescrivibili, mi hanno dato la carica per proseguire il percorso tanto ostico, ma nel contempo affascinante con un panorama meraviglioso”. 

Lo sport procura belle opportunità di esperienze mettendosi in gioco con atleti di ogni parte del mondo partecipando a competizioni internazionali. Grande opportunità ha avuto la Puglia ospitando i Mondiali Master, i Campionati del Mondo di Corsa in Montagna Master a Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca. 
La tua situazione sportiva più difficile? La mia situazione sportiva più difficile è stata nel partecipare ai vari trail, dove il rischio è molto alto e l'infortunio è dietro l'angolo, basta una disattenzione per finire per terra”. 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni, covid?
Le crisi, gli infortuni si superano se trovi le persone giuste che ti danno i consigli giusti, io sono una persona che si rialza subito, neanche il covid mi ha mai fermato, continuando ad allenarmi sempre, anzi sono fiduciosa prima o poi tutto finirà sarò pronta per la mia prossima gara”.
 

Bisogna saper essere sempre ottimisti e fiduciosi nel ripartire e continuare a seguire mete e sogni difficili ma non impossibili, senza mollare ma con attenzione e focalizzazione. 
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? Il messaggio che posso consigliare ai giovani è di praticare qualsiasi sport, perché lo sport è anche aggregazione, condivisione, amicizia, subito dopo starete sicuramente meglio, provare per credere!”. 

Concordo, lo sport permette di incontrare e conoscere persone, creare reste di riferimento, sostegno e supporto, far parte di un gruppo. 
Cosa hai scoperto di te stessa nel praticare sport?Ho scoperto, praticando il running cose di me che non avrei mai pensato, di avere molta resistenza, non solo fisica, ma soprattutto mentale, perché senza quest'ultima le gambe non continuano a ‘girare’". 

In effetti bisogna essere svegli con il corpo e con la testa, capire dove si vuol arrivare e come, credendoci sempre e organizzandosi per affrontare, gestire, superare qualsiasi crisi o blocco lungo il percorso. 
Hai un riferimento? Ti ispiri a qualcuno? “Ho un riferimento di una donna mia coetanea con famiglia, che ha ottenuto vari riconoscimenti a livello regionale. Ho preso ispirazione da lei, conosciuta 4 anni fa durante una gara benefica   nel periodo di Natale, si chiama Giulia Ranieri ormai lanciatissima nel mondo del Triathlon, seguita dallo stesso coach. 
Una parola o una frase che ti aiuta a nei momenti difficili? “La frase, che mi aiuta nei momenti difficili, è ‘non mollare mai sino alla fine". 
Prossimi obiettivi e sogni realizzati e da realizzare?Il mio prossimo obiettivo è la mia 1° maratona a Roma a marzo 2022. Il mio sogno nel cassetto la mitica maratona di New York”. 

Importante avere riferimenti di persone che si stimano che si possono imitare per fare del proprio meglio sentendosi bene ed esprimendosi nel migliore dei modi dal punto di vista sportivo. Importante avere sempre obiettivi e sogni da seguire e portare a compimento. 
Come ti vedi tra 10 anni? “Io tra 10 anni mi vedo sempre una donna sportiva sicuramente. 
Quanto credi in te stessa? “Credo molto in me stessa, questo sicuramento aiuta. 
Cosa c'è prima di una gara?Prima di una gara c'è sempre l'ansia che non mi dà tregua, ma allo stesso tempo sono eccitata all'idea di partecipare e vedere come la porto a termine”. 

Le gare sono sempre test, banco di prova, imprevisti che creano tensione e stress ma una volta partiti si scioglie tutto e si gode la grande fatica che porta al traguardo. 
Come gestisci eventuali ansie, tensioni, pressioni? "È difficile gestire tutte le emozioni, mi confrontavo con gli amici runners più esperti di me, ora lo farò con il mio coach Vito Nacci. 
Cosa diresti ad Antonella di 10 anni fa?Dopo 10 anni sono cambiata in meglio, grazie allo sport non immaginavo di tirar fuori tanta grinta e soprattutto forza fisica e mentale”.  

Lo sport cambia le persone in meglio, tira fuori risorse e caratteristiche nascoste che permettono di far bene e sentirsi bene, soprattutto se a fianco si hanno persone competenti che indirizzano, consigliano, supportano. 

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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