A cura di Alessandro, Davide, Gabriele, Germano, Pino, Riccardo e Samuele
Si può diventare amici in modi diversi, a noi non sarà stato, forse, il più originale ma sicuramente il più faticoso.
Eh, sì, perché a noi, Alessandro, Davide, Gabriele, Germano, Pino, Riccardo e Samuele è successo di incontrarsi dentro il parco di Villa De Sanctis, a Roma lungo la via Casilina, all’ombra dello splendido mausoleo di Sant’Elena.
Succede così, che un gruppo di sconosciuti possano diventare veri amici semplicemente allenandosi: “amici correndo’’, appunto! Perché si condivide la “folle” passione per la fatica ed il sudore.
Quanto fin qui detto potrebbe già essere sufficiente per dare vita a un racconto di sincera amicizia e lealtà, ma per nostra fortuna la storia si è arricchita di un elemento che la trasformerà in una piccola favola.
Un giorno, infatti, il nostro gruppo di amici, volenterosi e determinati ma allo stesso tempo improvvisati e poco organizzati, viene notato da una persona di nome Salvatore, un grande maratoneta e allenatore che si offre di aiutarci.
Grazie all’aiuto e alla saggezza di quest’uomo, che noi oggi simpaticamente chiamiamo il Maestro, quel gruppo di amici si apre alla comprensione che correndo si può abbattere ogni limite, al punto, forse, di poter addirittura volare.
Si! Volare, perché per Salvatore noi siamo aquile, che per superare le difficoltà, planano le loro ali per la voglia di volare più in alto, così da impedire ai corvi qualunque azione di disturbo.
Succede proprio così, che un gruppo di amici, correndo, possa trasformarsi in una meravigliosa realtà fatta di persone in grado di affrontare, oltre alle difficoltà della vita quotidiana, le fatiche di una maratona.
A tal proposito, è sempre vivo il ricordo delle tante maratone a cui abbiamo preso parte, tra cui Roma, Firenze, Pisa, Milano, fino ad arrivare alla "Ultra Maratona" di 6 ore, svolta proprio nella amata Villa de Sanctis. Il "nostro" parco ci ha visto raggiungere traguardi che mai avremmo immaginato.
Ecco, questa è la storia delle Aquile di Salvatore, e di questi amici che, correndo, possono superare ogni limite e pregiudizio. È la magia del nostro incontro.
Abbiamo voluto raccontare la nostra storia per sottolineare che la nostra amicizia, essendo pura e vera durerà per sempre, perché come ci dice il nostro caro maestro Salvatore “se smettessimo di correre, potremmo comunque continuare a volare”.
Le Aquile
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