mercoledì 26 luglio 2023

Sandra Sevillano, Europei Skyrunning: Questa medaglia d'argento è gratificante

 Esta medalla de plata es gratificante 
 Matteo SIMONE 
 

Il 15 luglio 2023 si è svolta in Montenegro la specialità Ultra dei Campionati Europei Skyrunning a Gusinje, in Montenegro, nel Parco Nazionale Prokletije. 

Tra le donne ha vinto la spagnola Gemma Arenas in 7h59’05, precedendo la connazionale Sandra Sevillano 8h03’03” e Giulia Saggin 8h06’04”. 
Il vincitore assoluto è stato Cristian Minoggio in 6h15’20”, precedendo il ceco Tomas Macecekdalla 6h24’47” e Mattia Tanara 6h33’53”. 
La Spagna si classifica al 1° posto per Nazioni davanti l’Italia e la Repubblica Ceca. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Sandra Sevillano, attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Cosa significa per te l’argento agli Europei Skyrunning 2023? Questa medaglia d'argento è gratificante, prima di tutto perché quest'anno c'è stato un momento in cui pensavo di non poter essere all'Europeo e già esserci era un premio. Secondo, perché cerco sempre di dare il massimo, dopo alcuni cambiamenti le cose stanno andando bene. 
Cosa e chi contribuisce al tuo benessere e alle tue prestazioni?
Alla fine, tutti cerchiamo di arrivare nelle migliori condizioni possibili per poter dare il meglio in gara. 

Davvero una grande opportunità far parte della rappresentativa di una nazione in gare internazionali come un Europeo se poi si riesce ad andare a podio ancora meglio. Significa che si è fatto bene per essere selezionati e soprattutto si è riusciti a dare il massimo in gara con la maglia della propria nazione. 
Cosa è mancato per la vittoria? La gara è stata gestita bene, il problema è stato che dal km 10 ho notato che la soletta destra mi sfregava o pizzicava, causando vesciche o sfregamenti, so che questo era un problema per me. Per correre meglio, ho dovuto adattarmi e naturalmente ho dovuto sopportare il dolore. Mi sono ritrovata con due sfregamenti laterali interni e due vesciche sui talloni causate alla fine da un passo sbagliato. 

Purtroppo, gare lunghe di
ultratrail lungo sentieri di montagna mettono a dura prova il fisico degli atleti che devono adattarsi ai vari terreni per tantissimi chilometri e a volte c’è qualche problema da gestire al meglio senza abbandonare la gara ma trovando modalità e strategie per andare avanti nel miglior modo possibile.
 
È andato come previsto? Criticità? Sì, il piano di gara ha funzionato e l'ho gestito bene nonostante il caldo. 
Cosa lasci in Montenegro e cosa porti con te? Ho lasciato il caldo, che orrore. Porto con me una bella esperienza con la mia compagna di squadra che è campionessa europea e ha battuto tutti in gara e naturalmente la mia medaglia d'argento. 
Com'è andata con i tuoi amici/amiche della squadra e con lo staff?
Molto bene, tutti ci hanno aiutato, tecnici, medici, fisioterapisti, compagni di squadra, la verità è che è fantastico. La bella esperienza, quello che abbiamo vissuto e condiviso come squadra e con le persone, è quello che alla fine rimane nella memoria. 

Un bel bottino per Sandra che ha vinto l’argento, la sua amica connazionale che è diventata campionessa europea e tutta la nazione Spagna che si è classificata al primo posto davanti l’Italia e la Repubblica Ceca. 
Cosa hai scoperto degli altri atleti in Europa? C'erano persone che conoscevo già da altre occasioni, ma si condividono sempre altri momenti e nuove persone portano sempre qualcosa e si impara anche da loro. 

Gare internazionali sono sempre grandi opportunità per mettersi in gioco, per confrontarsi, per conoscere meglio se stesi e gli altri e apprendere sempre per fare
sempre meglio.
 
Cosa pensano la tua famiglia e i tuoi amici della tua attività di atleta? Mi sostengono, è la cosa più importante, senza di loro non sarei in grado di fare nulla, apprezzano quello che faccio e mi motivano sempre. 

È importante essere compresi, sostenuti, supportati. Si tratta di una pratica sportiva molto impegnativa e si arriva a casa molto stanche dopo lunghi periodi di allenamento o gare molto lunghe e c’è bisogno di serenità per rimettersi in sesto. 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e in quali fasi?
Sì, nel mio caso è stato fantastico per me, dai Campionati del Mondo dell'anno scorso ho iniziato ed è stato un cambiamento incredibile in molte cose. Avere strumenti che mi mancavano e usarli. L'anno scorso ai Mondiali ho avuto un attacco d'ansia nel bel mezzo della gara di 7 ore che stavo correndo, sono stata in iperventilazione per 5 ore ed è da lì che conosco il prima e il dopo. Con più strumenti avrei saputo gestirlo meglio. Sono arrivata alla fine della gara a 12 km dal traguardo, facendo attenzione alla lucentezza delle pietre, per rientrare in gara, sono arrivata addirittura terza, a 30” dal secondo. Questa è stata la competizione più dura che ho potuto vivere a causa di quello che mi è successo. Con gli strumenti che conosco ora, saprei gestirli meglio e penso che sia la chiave per poter controllare le situazioni che viviamo in competizione. 
La tua gara più difficile?
La mia gara più difficile è stata la Coppa del Mondo dell'anno scorso, a causa di un attacco d'ansia in gara. Nonostante il terzo posto, ho un ricordo molto agrodolce: ho tagliato il traguardo e non riuscivo a smettere di piangere. 

In effetti, affidarsi a uno psicologo può essere molto utile, come avere una marcia in più in allenamento e gara, utilizzando strategie e metodi che hanno a che fare con l’autoconsapevolezza, l’autoefficacia, la resilienza, la gestione dell’ansia, crisi, la focalizzazione sull’obiettivo. 
L’anno scorso, il 10 settembre 2022, Sandra è arrivata vicino all’argento classificandosi al 3° posto in 7h05’25” alla “BUT Val Formazza - Bettelmatt Trail 56km”, valida quale Campionato Mondiale di Skyrunning, preceduta dall’amica connazionale Gemma Arenas 7h04’56” e dalla vincitrice italiana Giuditta Turini in 6h4935”. 
La corsa della tua vita, dove hai vissuto le emozioni più belle?
La gara più bella è stata quando sono stata proclamata Campionessa Europea in Portogallo nel 2021. Venivo da un anno con tanti problemi di stomaco che mi hanno fatto ritirare dalle gare ed è stato allora che sono riuscita a risolverlo arrivando e tirando fuori tutto il lavoro che avevo fatto, nonostante mi sia slogata la caviglia al km 23 e abbia corso per 42 km causando successivamente edema osseo, sì. 

Il 20 novembre 2021 Sandra diventa Campionessa Europea Skyrunning in Portogallo a Sao Pedro Do Sul, vincendo l'Ultra Skymarathon 65 km (6500 metri D+), in precedendo le 2 atlete russe Varvara Shikanova e Zulfiya Gaynanova. 
Quali caratteristiche e qualità possiedi come atleta?
Sono molto disciplinata, faccio quello che mi viene detto, sono testarda, non mi arrendo facilmente e riesco a ribaltare situazioni complicate, a volte anche in gara. Sono costante e persistente. 
Come ha superato le crisi, le sconfitte, gli infortuni? Beh, le ho superate cercando di essere paziente, situazioni in cui devo darmi tempo, infortuni in cui ho avuto ricadute e che mi hanno condizionato logicamente. Ci sono stati momenti in cui il mio stato d'animo ha toccato il fondo, ma alla fine ho cercato soluzioni, aiuto e sono riuscita a trovare la forza per superarli. 

Per ottenere successo bisogna seguire piani e programmi di allenamento impegnativi che portano a essere in forma nelle gare importanti, bisogna essere anche scaltri, pronti, attenti e resilienti, capaci di gestire ogni situazione avversa, crisi, difficoltà cercando di andare avanti con fiducia fino alla fine. 
Un messaggio per incoraggiare le persone a praticare il
trail e l'ultratrail?
Prima di tutto, bisogna amare la corsa, questo è certo. Per me, correre in montagna mi da molto beneficio, mi fa evadere dai miei problemi, mi dà energia, posso godere di paesaggi incredibili e mi fa sentire bene. Penso che sia uno sport che tutti possono praticare con più o meno livello e vi incoraggio a provarlo. 

Trattasi di uno sport da svolgere in paesaggi naturali apprezzando l’ambiente circostante e stando all’aria aperta da soli o in compagnia ad ogni età, con attenzione e con abbigliamento e integrazione alimentare adeguati. 
Hai un modello di riferimento, qualcuno che ti ispira? La mia compagna di squadra Gemma Arenas è ammirevole, la sua forza, la sua costanza, è un'ottima atleta. Poi a livello internazionale Courtney è impressionante per quello che riesce a fare. 

In effetti quest’anno Gemma
Arenas in diverse gare ha ottenuto il podio o la vittoria: 3^ alla Transgrancanaria - Maratón 46 km / 1900 m+; 1^ all’Ultra Povoação Trail Portugal 49 km; 2^ al Reventón Ultra Trail El Paso - Spain 67 km; 1^ all’ASICS MiM Spain 60 km; 1^ all’Ultra Trencacims Paüls Spain 75 km. Un ottimo esempio e amica di squadra. 
Courtney Dauwalter (classe 1985) ha stabilito un record di percorso alla Javelina Jundred 100K nel 2016. Ha vinto la corsa di 100 miglia Run Rabbit Run nel 2016 e 2017. Nel 2017 ha vinto la Moab 240 in 2 giorni 9h59’ classificandosi primo assoluto. Nel 2018 e nel 2023 ha vinto la Western States Endurance Run 100 miglia.  
Nominata Ultra Runner of the
Year nel 2018 da Ultrarunning Magazine dopo aver vinto 9 delle 12 gare a cui ha partecipato, incluse due in cui è arrivata prima assoluta. Nel 2019 ha vinto l'Ultra-Trail du Mont-Blanc. Nel 2020 ha vinto la sezione americana di Big's Backyard Ultra, correndo 68 giri per 283,3 miglia per un tempo finale di 56h52’29”.
 
Nel 2020, Dauwalter ha ricevuto il George Mallory Award per aver oltrepassato i limiti della realizzazione umana fisica. Nel 2023 alla Hardrock Hundred Mile Endurance Run ha stabilito il nuovo record femminile 26h14’8”, conquistando il quarto posto assoluto.   
Una parola o una frase che ti aiuta a crederci e a impegnarvi? Posso farlo e perché no! Nelle corse ci sono messaggi in cui uso le autoaffermazioni, forza! 

Prossimi obiettivi? Il prossimo obiettivo è la CCC, sarebbe bello fare una grande gara. A lungo termine, il Campionato del Mondo del prossimo anno. 


La Courmayeur-Champex-Chamonix (CCC) si svolgerà il 1° settembre 2023, 100 km per 6.100 m D+ in regime di semi-autosufficienza, da Courmayeur a Chamonix. 

I Campionati Mondiali di Skyrunning 2024 si svolgeranno in Spagna dal 6 all’8 settembre, sabato 7 settembre avrà luogo la Desafío Urbión SkyUltra 60 km con un dislivello positivo di 4.350 m dove si raggiungeranno i Picos de Urbión a 2.228 m. 

 
Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 
 
Sandra Sevillano, Europei Skyrunning: Esta medalla de plata es gratificante 
Questa medaglia d'argento è gratificante 
 Matteo SIMONE  

¿
Qué significa para ti el Skyrunning European Silver 2023? 
Esta medalla de plata es gratificante, lo primero porque este año hubo un momento en el que pensé que igual no podía estar en el Europeo y ya estar era un premio. Segundo porque siempre intento dar mi maximo, después de ciertos cambios las cosas van saliendo bien. 
¿Qué faltó para la victoria? La carrera estuvo bien gestionada, el problema fue que desde el km10 noté que la plantilla derecha me rozaba o pellizcaba generándome ampolla o rozadura, sé que eso me resto en poder correr mejor, tuve que ir adaptándome y claro aguantando el dolor. Termine con dos rozaduras laterales internas y dos ampollas en los talones provocadas al final por pisar mal además que se me fue el tobillo en dos ocasiones que se ha quedado en nada. 
¿Salió según lo planeado? ¿Cuestiones críticasSi el plan de carrera salio y la gestione bien pese al calor que hacía. 
¿
Qué dejas en Montenegro y qué te llevas
Dejó el calor jajjaja que horrible. Me llevo una bonita experiencia con mis compañeros quedando campeones de Europa peleando todos en sus carreras y claro mi medalla de plata. 
¿Cómo estuvo con sus amigos/amigos del equipo y el personal? Muy bien, todos nos ayudaron técnicos, médico, fisio, compañeros la verdad que genial. La bonita experiencia, lo que vivimos y compartimos en equipo y con las personas eso es lo que al final queda en el recuerdo. 
¿Qué averiguaste sobre los otros atletas en Europa? Habia gente que conocía de más ocasiones pero siempre compartes más momentos y gente nueva que siempre todos aportan y aprendes también de ellos. 
¿Qué y quién contribuye a su bienestar y rendimiento? Todos al final intentar llegar en las mejores condiciones claro para poder dar lo mejor en la competición. 
¿
Qué opinan tus familiares y amigos de tu actividad como deportista
Me apoyan, eso es lo más importante sin eso no podría claro, valoran lo que hago y siempre me motivan. 
¿Qué características y cualidades posees como atleta? Soy muy disciplinada, hago lo que me mandan, soy cabezona, no me rindo fácilmente y consigo dar la vuelta a situaciones complicadas a veces en competición. Constante y persistente. 
¿Crees que el psicólogo es útil en tu deporte? ¿Para qué aspectos y en qué fasesSi en mi caso me está viniendo genial, desde el mundial del año pasado he empezado y ha sido un cambio increíble en muchas cosas. Tener herramientas que me faltaban y llevarlas en uso. El año pasado en el mundial sufrí un ataque de ansiedad en medio de la competición de 7horas que estuve corriendo, 5h fui Hiperventilando y ahí se que fue el antes y el después. Con más herramientas hubiera sabido gestionarlo mejor. Conseguí a lo último de la competición a 12km de meta fijándome en los brillos de las piedras volver a meterme en la competición, incluso llegue a terminar tercera a 30” de la segunda. Esa ha sido la competición más dura que he podido vivir por lo que me ocurrió. Con las herramientas que se ahora sabría cómo gestionarlo mejor y creo que es la clave para poder controlar situaciones que vivimos en competición. 
La
carrera de tu vida, ¿dónde experimentaste las emociones más hermosas?
La carrera donde mejor fue cuando me proclamé campeona de Europa en Portugal en el 21. Venía de un año con muchos problemas estomacales que me hacían retírame en las carreras y a esa pude solucionar llegar y sacar todo el trabajo que tenía. Pese a torcerme el tobillo en el km23 y correr 42kms con él provocándome luego un edema óseo eso sì. 
¿Tu carrera más dura? -Como antes he contado mi carrera más dura por lo que viví fue el mundial del año pasado por ese ataque de ansiedad en competición. Pese a llevarme la tercera posición me lleve un recuerdo muy agridulce ,fue cruzar la meta y no dejar de llorar. 
¿Cómo superaste las crisis, las derrotas, las lesiones? Bueno las he superado intentado tener paciencia, situaciones en la que me tengo que dar un tiempo, lesiones en la que he tenido recaídas y si me han afectado lógicamente. Momentos en los que mi estado de ánimo ha tocado fondo pero al final he buscado soluciones, ayudas y he conseguido sacar la fuerza para superarlo. 
¿Un
mensaje para animar a la gente a hacer trail y ultratrail?
Lo primero tiene que gustar el correr eso si. Para mi correr por la montaña, me aporta mucho, me hace evadirme de mis problemas, me carga de energía, puedo disfrutar de paisajes increíbles y me hace sentirme bien. Creo que es un deporte que todo el puedo puede practicar con mayor o menos nivel y ánimo a probar. 
¿Tienes un modelo a seguir, te inspira alguienMi compañera de Selecion Gemma Arenas es admirable, su fortaleza, regularidad es muy buena athleta. Luego a nivel internacional Courtney es de locos impresionante lo que llega hacer. 
¿Una palabra o frase que te ayude a creerlo y comprometerteYo puedo y porque no! En carrera son mensajes que uso autoafirmaciones, vamos!! 
Próximos
objetivos? ¿Sueños realizados y por realizar?
Proximo objetivo la CCC, sería genial hacer un carreron. A largo plazo el mundial del próximo año. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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