Matteo Simone
Dal 24 al 30 luglio 2023 è in corso il Campionato Europeo Pony di Salto Ostacoli, Dressage e Concorso Completo al Pôle Européen du Cheval di Le Mans, in Francia.
In tutte e tre le discipline l’Italia concorrerà con un totale di 15 ragazze e ragazzi.
Per quanto riguarda il concorso completo, l’Italia è rappresentata da Carola Carabelli con Muckrim Gareth, Greta Enfi con On Duty, Giacomo Gardini con Bluelake Scooter, Gaia Mandorla con Alan's Pride, Caterina Rumi con Kilgarvin Morning Misty e Viola Santini con Ellebororo del Colle San Marco.
La Cerimonia di apertura ha avuto luogo martedì sera 25 luglio e mercoledì 26 iniziano le gare di Dressage. Il programma del Concorso Completo è il seguente:
giovedì 27 luglio: test di Dressage - prima parte; venerdì 28 luglio: test di Dressage - seconda parte; sabato 29 luglio: Cross-Country; domenica 30 luglio: prova di salto ostacoli. Consegna medaglie individuali e a squadre.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Viola Santini attraverso risposte ad alcune mie domande da parte dei suoi genitori.
Cosa e chi contribuisce al benessere e performance di Viola? La sua istruttrice che si avvale di un team fatto da veterinario, mental coach e la famiglia.
Trattasi di una disciplina molto complessa e di incastro e complicità tra due esseri viventi che non hanno un linguaggio comune ma riescono a essere in sintonia grazie all’aiuto di professionisti che si occupano di loro nella salute psicofisica e nell’addestramento.
Cosa pensate della sua attività di atleta? Pensiamo che lo sport a certi livelli aiuta in molti aspetti della vita: aiutarsi a vicenda, utilizzare al meglio il tempo dello studio, dare il meglio di sé nello sport e a scuola.
Quali caratteristiche, risorse e qualità sta sviluppando attraverso lo sport? La responsabilità verso il suo pony, il team e se stessa, la tenacia, coraggio e la resilienza.
Un messaggio per spingere adolescenti a fare sport? Lo sport aiuta a crescere, a esprimere parti di sé che potrebbero rimanere nascoste. È azione, costruzione, sogno, amicizia.
Una parola o frase che l’aiuta a crederci e impegnarsi? Fare squadra.
Com’è la sua relazione con il pony? Si gioca, si litiga, si discute…
Si vogliono bene? Assolutamente.
Alcune modalità di fare sport davvero rendono persone più maturi e responsabili, si passa dal gioco, dall’amore per un animale che gareggia insieme contribuendo alla performance, fino a una crescita insieme individuale e duale.
La pratica di uno sport in compagnia di un animale rende davvero molto più consapevoli di se stessi e dell’altro che sia animale o umano, del fare insieme, del valore del team anche se si è solo in due ma comunque si è affiancati altre figure professionali che costituiscono un vero gruppo di gioco/lavoro.
Ritenete utile lo psicologo nello sport adolescenziale? Per quali aspetti e in quali fasi dello sport? Assolutamente sì. Soprattutto per la concentrazione, elaborare le sconfitte per tramutarle in occasioni per superare limiti.
I ragazzi adolescenti potrebbero essere non preparati per essere campioncini, si tratta di gestire allenamenti faticosi, periodi pre-gara dove si potrebbe sentire pressioni o giudizio da parte di qualcuno, confrontarsi con uno psicologo può essere un grande strumento per sviluppare consapevolezza, autoefficacia, resilienza gestendo ben ogni momento che potrebbe essere critico.
La gara della sua vita, dove ha/avete sperimentato le emozioni più belle? Direi la sua prima gara con il suo Nello.
Le prime esperienze importanti si ricordano sempre, soprattutto se si tratta di esibirsi e competere con complicità reciproca, dando ognuno il meglio di sé già sperimentato in tanti allenamenti.
Come ha/avete superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Lavorando. La sua istruttrice è stata bravissima.
Ha un modello di riferimento, si ispira a qualcuno? Alle sue compagne più grandi del suo team, tutte appassionare e campionesse. A Laura Collett.
La pratica di uno sport in adolescenza aiuta a seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, a vedere altri più grandi come hanno fatto a ottenere il successo, cercando di imitarli e far meglio curando ogni dettaglio e ogni aspetto si trasferisce nella vita privata scolastica, familiare, relazionale.
Collett ha vinto il titolo di pony supremo all'Horse of the Year Show nel 2003 quando aveva 13 anni. Ha vinto nove medaglie durante la sua carriera giovanile, inclusi tre ori individuali, nelle juniores nel 2006 su Fernhill Sox, juniores nel 2007 su Rayef, e giovani nel 2009 sempre su Rayef.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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