venerdì 17 gennaio 2014

La consapevolezza della respirazione

Se non ci riusciamo, riproviamo ancora e ancora, sorridendo, senza tensione; senza scoraggiarci, continuiamo a ripetere l’esercizio. (1)

Una possibilità di esplorare la realtà interiore e di percorrere il sentiero del qui e ora, della consapevolezza del momento presente, è illustrata da William Hart nel libro LA MEDITAZIONE VIPASSANA - Un’arte di vivere:
“La tecnica più appropriata per esplorare la realtà interiore è la consapevolezza della respirazione.
Non si tratta di un esercizio di respirazione, bensì di consapevolezza. Lo sforzo non è quello di controllare il respiro, ma quello di prendere coscienza di come il respiro stesso sdi manifesta.
Sforzandoci di fissare l’attenzione sul respiro impariamo a rimanere nella realtà del momento presente.
Quando ci sediamo tranquilli e fissiamo l’attenzione sul respiro, senza l’interferenza di alcun pensiero, attiviamo e manteniamo un salutare stato di autoconsapevolezza.
Questo istante, il presente, è proprio il più importante. Non possiamo vivere nel passato, perché se ne è andato. Non possiamo vivere nel futuro, perché ancora non esiste. Possiamo vivere solo nel presente.
Se siamo inconsapevoli delle nostre azioni presenti, siamo condannati a ripetere gli errori del passato, e non potremo mai riuscire a realizzare i nostri sogni nel futuro. Se siamo in grado di sviluppare la capacità di essere consapevoli del momento presente, possiamo servirci del passato, come guida, per regolare le nostre azioni future.
Questo è il sentiero del qui e ora, della consapevolezza del momento presente.

Obiettivi ed autoefficacia

L’obiettivo deve essere ben formulato, visibile (immaginabile), possibile, sfidante, di mia responsabilità, raggiungibile in un tempo prefissato (con scadenza), identificabile in un risultato.
Fissare obiettivi limitati, raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l'autoefficacia dell'atleta.
L’importanza del’autoefficacia nel raggiungere l’obiettivo emerge anche da un’intervista ad un pugile nel libro City di Alessandro Baricco:
  • Io avevo il campionato del mondo ficcato in testa dal primo giorno che sono entrato in palestra… mi importava di salire fino a lassù, proprio in cima, campione del mondo…. che ambizione, quando sei un ragazzo puoi sognare delle cose… ci credi veramente, magari la gente ti odia perché sei presuntuoso, o sembri un pazzo megalomane, ed è tuttto vero, ma dentro… cristo che forza lì dentro, una forza bella, vita allo stato puro.
  • Dopo cinque anni di pugilato professionistico, con un record di 35 vittorie e una sola sconfitta, diventasti lo sfidante ufficiale di Buttler, per il mondiale. A Cincinnati, quel giorno, tu gli togliesti la corona di campione del mondo, mandandolo altappeto a trentadue secondi dalla fine del match.
  • Il round più bello della mia vita, tutto in apnea, una meraviglia. (1)

giovedì 16 gennaio 2014

Conseguenze positive della corsa regolare: diminuzione di fumo e di bevande alcoliche

Il mutare dei modelli di vita, del lavoro e del tempo libero influisce in modo decisivo sulla salute. Lavoro e tempo libero devono divenire fonti di benessere per tutti. Il modo stesso in cui la società organizza il lavoro deve contribuire a renderla più sana. Dalla promozione della salute derivano condizioni di vita e di lavoro più sicure, stimolanti, gratificanti e piacevoli. (1)
Nel testo Il libro della corsa James Fixx riporta un paio di testimonianze sulle conseguenze positive della corsa: 1. Un uomo d’affari, Frank Adams, corre per sette, dieci chilometri al giorno in un parco del Connecticut. “Una volta, quando mi capitava d’irritarmi in ufficio, tornando a casa mi bevevo un paio di martini. Adesso faccio una corsa.” 2. Il dottor Ronald M. Lawrence, fondatore dell’Associazione dei medici corridori nonché insegnante alla Scuola americana di medicina sportiva: “Si smette di fumare per tentare le distanze maggiori. Per lo stesso motivo si riduce il consumo d’alcool. Ci si diverte molto di più se non si è ralllentati dall’alcool e dal fumo. Bisogna modificare le abitudini alimentari, perché una buona nutrizione è parte integrante degli esercizi aerobici. Così la salute generale migliora. Si dorme meglio, ma non c’è più bisogno di dormire a lungo. La vita sessuale ci guadagna. Le ansie pesano di meno e in generale ci si trova più agguerriti contro lo stress. Anche la produttività sul lavoro migliora. Si guarda un po’ meno la televisione e ci si scopre intorno un mondo nuovo”. (2)

lunedì 13 gennaio 2014

Allenare gli Allenatori

“Allenare è guidare insieme persone con diverse esperienze, talenti, interessi, incoraggiandole ad assumere la responsabilità del loro ruolo, portandole ad un continuo miglioramento...”                 (Tom Peters e Nancy Austin)


A cosa serve lo sport: conoscenza di se stessi e del mondo, controllo emotivo, adattabilità, socializzazione, tolleranza alle frustrazioni, auto-efficacia: “Sì, io posso farcela”
Allenare non è un compito semplice, occorre che il tecnico sia in grado di miscelare qualità tecniche, tattiche, educative, e comunicative
Un obiettivo importante per gli allenatori è quello di conoscere le motivazioni che hanno determinato e che continuano a mantenere elevato il coinvolgimento degli atleti.

Camminatori eco-spirituali del Gargano


Manfredonia è una cittadina della provincia di Foggia situata alle porte del Gargano spalmata per lo più lungo la costa.

Gli atleti che hanno l’opportunità di transitare dalle parti di Manfredonia oltre a conoscere la città con il suo castello, chiese, scorci panoramici e sue prelibatezze hanno anche l’opportunità di cimentarsi in un trail in montagna aggregandosi al mitico Michele Spagnolo reperibile al suo negozio di “scarpe running e non solo” sito in Corso Manfredi 303 che si definisce il Bruce Chatwin della corsa e può condurvi in un’uscita a contatto con la natura raggiungendo l'Abbazia di Santa Maria di Pulsano o la Grotta di San Michele Arcangelo sita in Monte Sant’Angelo.

Per l’ultramaratoneta Michele Spagnolo la corsa è vita, attraverso la corsa si emoziona, conosce altri, è un modo per pubblicizzare il suo negozio, è salute, è un’opportunità di elaborare soluzioni ai suoi problemi.

Lo studio del terapeuta diventa un laboratorio vivo

Una qualità unica della psicoterapia della Gestalt è l’accento sulla modificazione del comportamento di una persona in sede di terapia, attraverso la sperimentazione.
Per illustrare l’importanza dell’esperienza riporto un racconto tratto da L’ARTE DI VIVERE di WILLIAM HART, La tecnica di meditazione Vipassana come insegnata da S.N.Goenka (1) : Una volta un giovane professore stava compiendo un viaggio per mare. Era un uomo assai colto, pieno di titoli, ma aveva poca esperienza della vita. Tra l’equipaggio della nave su cui stava viaggiando c'era un vecchio marinaio analfabeta. Ogni sera il marinaio faceva visita al professore nella sua cabina per ascoltarlo dissertare su diversi argomenti. Era molto impressionato dalle conoscenze del giovane.
Una sera, mentre il marinaio stava lasciando la cabina dopo alcune ore di conversazione, il professore gli chiese: "Dimmi, hai mai studiato la geologia?"
"Che cos'è?”
"La scienza della terra."
"No, non sono mai stato a scuola. “
"Allora hai proprio sprecato un quarto della tua vita."
Il vecchio marinaio se ne andò rattristato. "Se una persona così istruita dice questo, certamente deve essere vero." pensava. "Ho sprecato un quarto della mia vita!"

L’esperienza maratona


“L’importante in una corsa non è il risultato finale ma quello che senti mentre corri”
Forrest Gump

La maratona oltre ad essere una prestazione sportiva agonistica è un’esperienza. Percorrere una maratona non significa solamente cercare di vincere, cercare di fare la prestazione della vita, cercare di fare il record personale.
Percorrere una maratona significa anche fare un’esperienza e, cioè, organizzarsi per partire, per andare in un posto, mettersi d’accordo con gli amici di viaggio, con gli eventuali amici da incontrare nel lugo della maratona.
L’esperienza maratona significa sperimentare l’alimentazione pre gara, preoccuparsi del tempo atmosferico, pensare all’abbigliamento adatto. L’esperienza maratona comprende l’eventuale partecipazione agli eventi collaterali, il presentarsi alla partenza, osserare e fare attenzione al territorio che si attraversa, ai colori, alle abitazioni, ai corsi d’acqua, alla gente lungo il percorso, soprattutto ai bambini che applaudono e che aspettano che gli batti il “cinque” con il palmo della mano.

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