DJOKOVIC: “Ho cercato, sin da
piccolo, di vedermi in campo l’ultima domenica di Wimbledon giocare la finale,
per me è sempre stato l’obiettivo numero uno”. (1)
Intervento su misura (Tailoring): dopo un’attenta analisi della domanda, si
personalizzerà il progetto di lavoro in base alle sue specifiche esigenze, alle
sue richieste ed ai suoi obiettivi, alla personalità del cliente,
Per lavorare bene è necessario:
- stabilire una sorta di “alleanza” sia
con gli atleti che con l’intero staff;
- la presenza di un clima di fiducia e di
collaborazione reciproca con l’atleta e con le varie figure dell’equipe;
- coinvolgere anche l’allenatore, il
preparatore atletico e le altre figure professionali.
Si
instaura una relazione basata sulla reciproca fiducia e tesa a permettere:
ascolto empatico, l’espressione delle difficoltà, supporto psicologico. L’atleta
e lo psicologo vivono uno spazio
ed un tempo loro, riservato, esclusivo,
derivato dal fidarsi da parte dell’atleta e dall’interesse dello psicologo a
mettere se stesso e la sua professionalità
a disposizione dell’atleta. Si tratta di incontrare l’altro che ha una esigenza, una difficoltà, un
problema, stabilire un contatto
reciproco.
Attraverso
le osservazioni sul campo, si ha modo di cogliere le dinamiche tra atleti ed
allenatori, le modalità di feedback da parte degli allenatori, le reazioni
degli atleti ad allenamenti faticosi o dolorosi.