DJOKOVIC: “Ho cercato, sin da
piccolo, di vedermi in campo l’ultima domenica di Wimbledon giocare la finale,
per me è sempre stato l’obiettivo numero uno”. (1)
Intervento su misura (Tailoring): dopo un’attenta analisi della domanda, si
personalizzerà il progetto di lavoro in base alle sue specifiche esigenze, alle
sue richieste ed ai suoi obiettivi, alla personalità del cliente,
Per lavorare bene è necessario:
- stabilire una sorta di “alleanza” sia
con gli atleti che con l’intero staff;
- la presenza di un clima di fiducia e di
collaborazione reciproca con l’atleta e con le varie figure dell’equipe;
- coinvolgere anche l’allenatore, il
preparatore atletico e le altre figure professionali.
Si
instaura una relazione basata sulla reciproca fiducia e tesa a permettere:
ascolto empatico, l’espressione delle difficoltà, supporto psicologico. L’atleta
e lo psicologo vivono uno spazio
ed un tempo loro, riservato, esclusivo,
derivato dal fidarsi da parte dell’atleta e dall’interesse dello psicologo a
mettere se stesso e la sua professionalità
a disposizione dell’atleta. Si tratta di incontrare l’altro che ha una esigenza, una difficoltà, un
problema, stabilire un contatto
reciproco.
Attraverso
le osservazioni sul campo, si ha modo di cogliere le dinamiche tra atleti ed
allenatori, le modalità di feedback da parte degli allenatori, le reazioni
degli atleti ad allenamenti faticosi o dolorosi.
L’autoefficacia è la convinzione della propria capacità di fare una
certa cosa,
o in altre parole, di raggiungere un certo livello di prestazione. Le nostre
credenze riguardanti un certo risultato futuro contribuiscono a concretizzare
proprio quel risultato che avevamo presagito
Le fonti delle convinzioni di efficacia
Le
esperienze di gestione efficace: affrontare con successo
una situazione è la via più proficua per acquisire un forte senso di efficacia.
I successi determinano una solida fiducia nella propria efficacia personale. I
fallimenti invece la indeboliscono, in particolar modo qualora si verifichino
prima del costituirsi di un saldo senso di efficacia. L’acquisizione di un
solido senso di efficacia richiede il superamento di ostacoli per cui è
necessaria la perseveranza nell’impegno.
“Dal momento che la fiducia nelle proprie capacità
è la chiave per portare alla luce le potenzialità e migliorare la performance,
è di vitale importanza saper ricostruire la storia dei nostri successi: non c’è
nulla, infatti, che garantisca il successo come il successo stesso.” (2)
La
seconda delle principali vie per la creazione e il rafforzamento delle
convinzioni di efficacia è costituita dall’esperienza vicaria fornita
dall’osservazione di modelli. Vvedere persone simili a sé che
raggiungono i propri obiettivi incrementa nell’osservatore la convinzione di
possedere anch’egli le capacità necessarie a riuscire in situazioni analoghe.
La persuasione
è il terzo mezzo capace di consolidare
la convinzione delle persone di essere in possesso di ciò che occorre loro per
riuscire. Rivolgendosi a KVITOVA dice
NAVRATILOVA: “Se davvero lo vorrai, potrai diventare qualcuno.” Le persone che
sono state convinte verbalmente di essere in possesso delle capacità necessarie
per compiere efficacemente determinate attività hanno più probabilità di
attivare un impegno maggiore e più prolungato. Chi è abile nel migliorare il
senso di efficacia fa in modo che non si
cimentino prematuramente in situazioni che hanno buone probabilità di condurre
a frequenti insuccessi. Incoraggia, inoltre, a misurare i propri risultati in
temini di miglioramento personale piuttosto che di confronto competitivo con gli
altri.
Anche l’umore entra in gioco: lo stato d’animo positivo aumenta il
senso di autoefficacia e quello negativo lo diminuisce le persone dotate di un buon senso di
efficacia considerano il proprio stato di attivazione emotiva come qualcosa che
facilita l’azione dando energia, mentre quelle sfiduciate vivono la stessa
attivazione come debilitante.
Come rafforzare le convinzioni di autoefficacia di
riuscita?
Ricorda
un evento, episodio, prestazione, dove sei riuscito, quali erano le sensazioni?
Cosa ha contribuito alla tua riuscita? Quali tue caratteristiche sono state
determinanti? Chi ha contribuito al tuo successo?
Le
convinzioni di efficacia possono essere promosse e potenziate attraverso l’uso
di specifiche strategie quali il “goal setting” e il “feedback”:
-
l’esperienza diretta di successo in compiti di crescente difficoltà è certamente la fonte principale delle
convinzioni di autoefficacia;
-
sedute di allenamento che favoriscano esperienze di superamento
graduale e progressivo degli ostacoli e delle difficoltà;
-
conoscere le abilità dei propri atleti costruire un programma di preparazione che si basi su obiettivi concreti e reali;
-
fissare obiettivi limitati,
raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l’autoefficacia dell’atleta;
-
persuasione verbale da parte di altri che tendono a sottolineare
gli elementi positivi di un gesto o un’azione.
“Il feedboack rappresenta lo
strumento principale per riconoscere una buona performance e per indirizzare
comportamenti che devono essere migliorati. Il feedback aiuta le persone a
rimanere in linea con i target prefissati e a realizzare i loro
obiettivi.”
(1)
Corriere sport stadio 2.7.2011.
(2)
Whitmore J., Coaching. Per le aziende e le persone che
vogliono: crescere e apprendere, migliorare le prestazioni, trovare scopo e
significato, Sperling &Kupfer, Torino, 2006, p. 27.
(3)
Costello S.J., Gestire e migliorare le performance,
McGraw-Hill, Mmilano, 1998, p. 51.
(4)
Simone M.: Psicologia dello sport e non solo, Aracne,
Roma, 2011, pag. 22.
Matteo SIMONE
380.4337230 21163@tiscali.it
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