Matteo Simone
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
“Il primo elemento chiave del coaching è la consapevolezza, vale a dire
il frutto di un’attenzione estremamente focalizzata, di concentrazione e
chiarezza di vedute.” John
Whitmore (1)
Modello R.O.S.A.: Respiro, Osservazione (interna ed esterna),
Sensazioni, Attenzione (Fase contemplativa) (per stare bene).
Una possibilità di esplorare la realtà interiore e di
percorrere il sentiero del qui e ora, della consapevolezza del momento
presente. La tecnica più appropriata per esplorare la realtà interiore è la
consapevolezza della respirazione.
Respiro nel “qui e ora”, momento per momento senza giudicare, è una
forma di autoconsapevolezza, si resta in ascolto, in osservazione
del respiro e delle sensazioni corporee, considerando che tutto
sorge e tutto muore momento per momento.
Se siamo inconsapevoli delle nostre azioni presenti, siamo
condannati a ripetere gli errori del passato, e non potremo mai riuscire a
realizzare i nostri sogni nel futuro.
Se siamo in grado di sviluppare la
capacità di essere consapevoli del momento presente, possiamo servirci del
passato, come guida, per regolare le nostre azioni future.
Fissare l’attenzione sul respiro favorisce lo sviluppo della
consapevolezza del momento presente.
Lo spiega anche John Whitmore nel suo libro Coaching:
“Concentrandoci sulle parti del nostro corpo che devono esercitare un dato
movimento, avvertiremo chiaramente le diverse tensioni che impediscono una
piena efficienza motoria e otterremo automaticamente quella messa a punto che
ci consentirà di migliorare l’atto. E’ proprio questa la base su cui poggia il
nuovo approccio del coaching all’apprendimento tecnico e alla condizione fisica
nello sport.
La consapevolezza interiore aumenta l’efficienza
fisica.” (1)
Importante per la persona l’attenzione
verso le cose che si fanno o che si evitano, importante fare le cose con un’attenzione e un interesse costante e
non per abitudine, accorgersi di quello che si fa.
“Nello sviluppo delle abilità fisiche la consapevolezza delle
sensazioni corporee può essere di importanza fondamentale. Nella maggior parte
delle attività agonistiche, per esempio, il metodo più efficace che l’atleta ha
a sua disposizione per incrementare l’efficienza fisica è quello di diventare
sempre più consapevole delle sensazioni del proprio corpo mentre svolge
l’attività sportiva.” (1)
La persona potrebbe avere più consapevolezza di sé, di
quello che fa, che sente, che vuole, che evita, che si aspetta e quindi essere
più determinato, più convinto, più rilassato, più vincente, meno teso, meno
preoccupato, insomma, può sentirsi più se stesso, più sicuro di sé e cosa più
importante più responsabile.
Questi suggerimenti sono semplicemente delle proposte
di piccoli cambiamenti che potrebbero essere utili, potrebbe fruttare una
qualsiasi decisione con una maggiore consapevolezza.
(1) Whitmore J., Coaching. Per le aziende e le persone che vogliono:
crescere e apprendere, migliorare le prestazioni, trovare scopo e significato,
Sperling &Kupfer, Torino, 2006.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Nessun commento:
Posta un commento