Psicologo, Psicoterapeuta
L’inattività fisica
incide notevolmente sui costi diretti e indiretti dell’assistenza sanitaria e
ha un impatto significativo sulla produttività e sugli anni di vita in buona
salute. Le politiche e le azioni che favoriscono lo svolgimento dell’attività
fisica rappresentano un forte investimento per la prevenzione delle malattie
croniche e per il miglioramento della salute, per le relazioni sociali e la
qualità della vita.
Favorire l'attività fisica: Le organizzazioni sportive potrebbero collaborare con gruppi del settore
della sanità pubblica per mettere a punto campagne pubblicitarie e di marketing
in tutta Europa al fine di promuovere l'attività fisica, in particolare fra le
popolazioni bersaglio, quali i giovani, o i gruppi appartenenti a ceti
socioeconomici più bassi. (1)
Save the
Children (2) promuove insieme a Mondelēz International Foundation e un progetto
triennale nelle aree periferiche di 10 città italiane a favore della pratica
motoria e sportiva e dell'educazione alla salute dei bambini. Obiettivo del
progetto è promuovere un cambiamento negli stili di vita dei bambini,
coinvolgendo le famiglie, lavorando nelle scuole e in centri sportivi
informali, con un focus particolare ad aree e quartieri disagiati. L'intervento
è coordinato da Save the Children e implementato da due Partner autorevoli:
UISP (Unione Italiana Sport per tutti) e CSI (Centro Sportivo Italiano) che
collaboreranno insieme nelle seguenti città: Ancona, Aprilia, Bari, Catania,
Genova, Milano, Napoli, Palermo, Sassari e Torino. I beneficiari diretti del
progetto saranno 66.440 tra bambini e loro famiglie ed un numero maggiore di
beneficiari indiretti (operatori, educatori, insegnanti, pediatri ecc).
·
educazione alimentare e promozione di
stili di vita sani
·
promozione di attività sportive
·
sviluppo personale
Una
caratteristica innovativa del progetto è l'azione coordinata su più livelli di
intervento, con il coinvolgimento attivo dei bambini, degli insegnanti, delle
famiglie e della comunità locale.
Il punto di partenza è il recupero e la ristrutturazione di luoghi inseriti in
zone disagiate delle città, con allestimento di campi da gioco, percorsi
sportivi, spazi verdi, campi polivalenti, skate e roller park, piste podistiche
e ciclabili.
L'obiettivo è
non solo quello di offrire opportunità di movimento e attività motoria agli
abitanti del quartiere di tutte le età, ma contemporaneamente di trasformare
queste aree per un'azione di integrazione sociale che contrasti i fenomeni di
emarginazione che colpiscono ampie fasce della popolazione, e soprattutto i più
giovani.
L'intervento di riqualificazione è accompagnato dalla presenza di educatori
nelle scuole primarie, per promuovere stili di vita e alimentari sani per i
bambini e le loro famiglie e dalla proposta di attività motorie e sportive
all'interno degli spazi riqualificati e attrezzati.
L’attività fisica fa
bene alle persone di ogni età: nei bambini promuove uno sviluppo fisico
armonico e favorisce la socializzazione, mentre negli adulti diminuisce il
rischio di malattie croniche e migliora la salute mentale. Non è mai troppo
tardi per iniziare con l’attività fisica. Per gli anziani, i benefici
riguardano l’autonomia funzionale, la diminuzione del rischio di cadute e di
fratture e la protezione dalle malattie correlate all’invecchiamento. (2)
L'
Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le “Global recommendations on physical activity for health”.
Questo documento indica i livelli di attività fisica raccomandati per la salute
nelle fasce d'età 5-17 anni, 18-64 anni e over65. Le raccomandazioni sono
orientate alla prevenzione primaria delle malattie cardiorespiratorie,
metaboliche, muscolo-scheletriche, tumorali e dei disturbi depressivi.
(1)
Commissione
delle Comunità Europee, Libro bianco sullo sport,
Bruxelles, 11.07.2007.
Psicologo
,Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Piazza Ragusa n. 5
– Roma (Stazione Tuscolana) – Metro Ponte Lungo
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