Sergio
Mazzei, Direttore dell’Istituto Gestalt e Body Work di Cagliari, nella
prefazione al mio libro “O.R.A.: Obiettivi, risorse, autoefficacia. Modello di
intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport.”, spiega cosa
significa essere campioni: “A mio avviso, l’essere campioni non significa
necessariamente ed esclusivamente primeggiare nelle pratiche sportive ma
soprattutto riuscire a realizzare ciò che serve attraverso un processo irto di
difficoltà. E’ un campione l’alcolista che attraversa il suo percorso dei 12
passi così come il tossicodipendente che esce dalla sua dipendenza, così come il
padre di famiglia che riesce attraverso grandi sacrifici a provvedere ai
bisogni dei suoi cari. E’ un campione lo studente che supera gli esami del suo
corso di studi o il timido e imbranato ragazzo che riesce a dichiararsi alla
ragazza sognata nonostante la paura del rifiuto. Altrettanto è un campione
colui che perseverando attraversa tutti gli ostacoli che si presentano nel suo
cammino verso la realizzazione dei suoi obiettivi. Anche dal punto di vista
della pratica psicoterapeutica è un campione il paziente che ha il coraggio di
osservare se stesso e la propria vita e che impara a usare propria
consapevolezza. In fondo il campione è colui che spinto dalla propria
autoregolazione organismica, che è la funzione che permette agli esseri viventi
di raggiungere la salute e la libertà, è capace di assecondarla e favorirla
tollerando sofferenza e frustrazione allo scopo di realizzare il proprio
obiettivo: esprimere se stesso.” (1)
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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lunedì 14 aprile 2014
Investire nell’attività fisica
I
benefici della pratica dell’esercizio fisico riguardano diversi aspetti della
vita delle persone. Si può dire che fare esercizio ficiso comporta un
investimento nel capitale intellettuale umano, in quanto sviluppa le capacità
mentali migliorando memoria e concentrazione.
La
pratica dell’esercizio ficiso promuove migliori relazioni interpersonali
sviluppando il capitale sociale umano. L’attività fisica ha anche un ritorno
economico, in quanto l’individuo che pratica esercizio fisico sperimenta un
incremento della performance lavorativa ed una riduzione della malattia, quindi
si ha uno sviluppo del capitale finanziario umano.
L’esercizio
fisico permette lo sviluppo di benessere fisico e mentale e quindi viene
incrementato il capitale umano fisico ed emozionale.
Maggio di Informazione Psicologica – Edizione 2014
Il MIP è organizzato da Psycommunity, la comunità degli
Psicologi on line. Centinaia di psicologi collaborano per la realizzazione di
questo importante progetto di informazione psicologica per perseguire gli
obiettivi di:
· diffondere
un’adeguata cultura del benessere psicologico;
· sensibilizzare
alla prevenzione del disagio psichico;
· facilitare
l’incontro con lo psicologo e lo psicoterapeuta;
· divulgare
corrette informazioni,
· sfatare
pregiudizi e stigma sociale;
· incoraggiare
e promuovere la cultura psicologica in Italia;
· far
conoscere gli ambiti di applicazione della psicologia;
· fare
chiarezza sulla professionalità dello psicologo e dello psicoterapeuta.
Portare una squadra all’eccellenza e rinforzare le aspettative di performance
Un allenatore si occupa di persone, del loro rendimento sportivo come
singoli e come squadra, sono deputati all’educazione innanzitutto, ad un
corretto stile di vita che e’ quello sportivo.
Si possono occupare di bambini, ragazzi, adolescenti, adulti,
professionisti, master.
L’allenatore di una squadra
sportiva deve fare attenzione a diversi aspetti inerenti i propri atleti e questo
può avvenire considerando i fattori importanti per il benessere dei singoli
atleti e del gruppo squadra e la performance dei singoli atleti, di due o più
atleti e dell’intera squadra.
Elenco alcuni aspetti importanti:
·
il monitoraggio del clima dei singoli
atleti e dell’intero gruppo squadra;
·
programmazione e focalizzazione
degli obiettivi degli allenamenti, dei prossimi incontri e del campionato;
·
gestione delle tensioni
all’interno della squadra e delle pressioni da parte della dirigenza, dei fan,
dei mass media;
·
integrazione degli nuovi atleti
inseriti nella squadra arrivati da altri contesti, paesi, nazioni.
mercoledì 9 aprile 2014
Sognare di diventare un campione dal sangue puro
Nel libro Doping. Il cancro dello sport
vi è il Capitolo 4 dedicato ai Messaggi
contro il doping, tra i quali il Progetto “Purosangue” per dire un
NO forte al doping.
Il
cortometraggio PUROSANGUE, La pellicola appena nata sarà solo la prima pietra
di un progetto con al centro l’atletica vera, quella pulita.
Un grande evento di una persona speciale che ha fatto dello sport uno stile
di vita sana.
Il grande Max
Monteforte che ha all’attivo tanti obiettivi già raggiunti ma che ha tanta
voglia di fare per se stesso ma anche per gli altri. Un ragazzo educatissimo,
sensibile e pulito nei modi e nelle attività che svolge, ha deciso di
cimentarsi in qualcosa di impegnativo ma fattibile per lo più con il sostegno
di altri.
L’intento di Max e del suo prodotto è un chiaro messaggio contro il doping
ed a favore della fatica, dell’impegno, della fiducia in se stessi, di una
forte motivazione in quello che si vuole raggiungere ma non a tutti i costi
quindi essendo disposti anche a rinunciare.
martedì 1 aprile 2014
Tornare dai momenti difficili, dalle sconfitte e dagli infortuni
Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non
riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso.
William
Hart (1)
Lo dice
anche SHARAPOVA: “E’ facile avere solo successo, ma in realtà è quante
volte sei in grado di tornare dai momenti difficili, dalle sconfitte e dagli
infortuni che definiscono l’atleta che sei”. (2)
Se un
atleta è fortemente motivato nel voler praticare il suo sport che comporta
lavori, sacrifici, rinunce, affronterà le sconfitte a testa alta,
complimentandosi con se stesso per quello di buono che è riuscito a fare
finora, complementandosi con l’avversario per la bravura dimostrata in
quell’occasione, anche perché prima o poi lo trovi uno più forte o che comunque
riesce a batterti; in questo caso un aspetto importante del vero campione è la
resilienza, il cui significato è: “mi piego ma non mi spezzo”, che sta a
significare che il vero campione esce fuori dalle sconfitte con più voglia
riscattarsi, di far meglio, di migliorare gli aspetti, le aree in cui ha
mostrato carenza; il concetto di resilienza è presente anche nelle persone che
subiscono traumi, quelli che possiedono questa caratteristica non vanno
incontro a stress acuti, o disturbi post traumatici di stress, ma ne escono più
forti, con un valore aggiunto.
L’atleta
può sentirsi soggetto attivo nel definire un piano di ripresa, di ripartenza,
sviluppare un piano per un’azione futura efficace può individuare le risorse
occorrenti da pontenziare, sia personali che esterne, allenatore,
fisioterapista, psicologo, medico.
Meditare per arrivare a grandi traguardi, nella vita e nello sport
La maratona è una prestazione sportiva di lunga
durata, in genere i campioni impiegano poco più di due ore di tempo, mentre il
tempo massimo può essere anche di 7-8 ore.
Ogni concorrente deve sapere come gestire le proprie
energie per portare a termine la competizione nei tempi prefissati.
Tanti sono i fattori che possono influenzare
l’atleta nella sua prestazione. E’ difficile gestire la gara in quanto può
accadere che prima di arrivare al traguardo si può incontrare il cosiddetto
“muro” che consiste in un punto dove l’atleta sente di non avere più le energie
per continuare la sua prestazione all’andatura prefissata.
In questi casi come si può fare a superare il muro.
Ci si può avvalere della meditazione, di un allenatore interno, di un riesame
di un precedente successo.
Come
utilizzare la meditazione?
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