giovedì 7 agosto 2014

Gambling - Percorso di Auto-Aiuto. Manuale per persone con dipendenza da gioco d’azzardo

 Pubblicato il nuovo manuale realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal titolo “Gambling - Percorso di Auto-Aiuto. Manuale per persone con dipendenza da gioco d’azzardo”.
Oltre ad un inquadramento generale del problema, attraverso il manuale si intende fornire strumenti di autovalutazione, di riflessione e di presa di coscienza per comprendere se si ha effettivamente un problema con il gioco, che cosa succede quando si gioca, quali sono i motivi che spingono a giocare e a ricadere nel problema.
Vengono inoltre delineate alcune strategie di tipo cognitivo-comportamentale per interrompere definitivamente il gioco d’azzardo. Nel testo si evidenzia inoltre l’importanza di un contemporaneo supporto psicoterapico esterno per chi cerca di interrompere il proprio comportamento di gioco promuovendo e incentivando il ricorso ai servizi sanitari competenti. A tal scopo vengono forniti indirizzi di vari centri di trattamento e di fondazioni e associazioni antiusura disponibili sul territorio Italiano.

martedì 5 agosto 2014

La corrida: una tortura legalizzata inflitta al toro

Domenica 10 agosto alle ore 15.00 a Torino presso Piazza Castello ci sarà un Incontro per salutare la partenza del BASTA CORRIDA TOUR 2014.
BFP (Bike for Pets) è un progetto nato nell'ottobre del 2011 e ha avuto il suo battesimo ad agosto del 2012.
Ha percorso 2200 km lungo le strade di Italia, Francia e Spagna per sensibilizzare l'opinione pubblica la stampa e tutti coloro che non erano ancora a conoscenza di cosa sia veramente la corrida e di cosa accada nelle perreras spagnole.
L’11 agosto BFP, che nel mentre è divenuto il più empatico BfA (Bike for Animals) riattaccherà la spina e tornerà in quei luoghi dove due anni prima assieme agli attivisti francesi e spagnoli ha urlato il suo NO alle violenze sugli animali alla vergogna della corrida e allo sterminio delle perreras.
Di seguito riporto alcune notizie relative a quello che succede agli animali prima di entrare nelle arene e durante la corrida. (1)

Trovare dentro di noi la giusta strada, le giuste motivazioni per perseguire un obiettivo

In un intervista su Sport di più magazinedi Gennaio/Febbraio 2013 è riportata un’intervista a Fabrizio Macchi, un atleta che all’età di 13  gli viene diagnosticato un: osteosarcoma al ginocchio sinistro che gli causa l’amputazione della gamba sinistra e, successivamente, l’asportazione del lobo inferiore del polmone destro per via di una metastasi. Fabrizio, uscito dall’ospedale, inizia ad impegnarsi seriamente con l’attività fisioterapica e di riabilitazione, ma soprattutto si butta nello sport e in tutto ciò che può aiutarlo a recuperare le forze.
Lo sport dove ha raccolto i maggiori successi è il ciclismo: 27 titoli italiani, il record dell’ora disabili (38 km 574m), un bronzo alle Paralimpiadi di Atene nel 2004 nella gara ad inseguimento su pista, 6 medaglie ai Campionati Europei (3 argento e 3 bronzo) e 11 medaglie ai Mondiali (2 ori 5 argenti e 4 bronzi).
Fabrizio Macchi racconta come si può superare ogni ostacolo e diventare campioni nello sport: “Non esiste una vera e propria ricetta per diventare campioni, ma esistono delle capacità che ognuno di noi possiede che concorrono per diventare campioni, bisogna trovarle. Ecco questo è il segreto: trovare dentro di noi la giusta strada, le giuste motivazioni per perseguire un obiettivo che ci porti ad essere campioni nella nostra vita. Nel mio caso la malattia ha avuto un ruolo fondamentale per trovare in me le motivazioni per riemergere e trovare la strada per costruirmi una seconda vita. Le doti sportive non te le regala nessuno. La mente poi fa la differenza. La mente la puoi allenare lavorando con tenacia e voglia di arrivare sempre più  lontano, mettendosi in discussione per migliorare ogni nano secondo. La forza dell’uomo sta proprio lì nel perseverare l’obiettivo fino in fondo. Le cose che rendono importanti la nostra vita sono amore, rispetto e dedizione, cosi si riesce ad essere orgogliosi di noi stessi realizzando i propri sogni”. (2)

L’obesità è un problema che deriva da diversi fattori


La Fondazione Italiana per la Lotta all'obesità Infantile ci tiene a precisare che l’obesità non deriva solamente da un’unica causa come ad esempio l’assunzione di grassi ma da più fattori e di conseguenza è importante che i mass media facciano attenzione alle informazioni che diffondono.
Infatti, più che di assunzione solamente di grassi, la causa è da attribuire dallo stile di vita e cioè dall’insieme di comportamenti malsani che moltiplicano il rischio di obesità come ad esempio il fumo, la mancata attività fisica, l’assunzione di alcool.
 Di conseguenza è importante cercare di coinvolgere le persone nel seguire sani stili di vita più che dare informazioni spot negative come i cibi grasi fanno diventare obesi oppure il fumo fa venire il cancro che non riescono ad attecchire sulle persone.

A tal proposito la Fondazione Italiana per la Lotta all'obesità Infantile cerca di diffondere i sani propositi anche attraverso la divulgazione della seguente dichiarazione del dott. Calabrese: "Relativamente all’obesità, il mainstream dei nutrizionisti è concorde: è un problema che deriva da diversi fattori, i più importanti dei quali sono la genetica, l’eccesso di calorie ingerite e la mancanza di moto. Negli ultimi anni, tuttavia, si sta diffondendo un approccio che non appare affatto scientifico, cioè quello di criminalizzare singoli alimenti, come i grassi, i sali o gli zuccheri senza considerare che esistono tecniche culinarie capaci di ridurre la qualità nutrizionale di ogni alimento. Di conseguenza, occorrerebbe concentrarsi sull’educazione del consumatore e su una corretta informazione nutrizionale.

domenica 3 agosto 2014

La meditazione consiste nel riportare la mente al momento presente


“Si può assaporare completamente una situazione piacevole , senza dispiacersi quando finisce perché si comprende che ogni cosa è destinata a passare.”

William Hart

 

Non si tratta di un esercizio di respirazione, bensì di consapevolezza. Lo sforzo non è quello di controllare il respiro, ma quello di prendere coscienza di come il respiro stesso si manifesta.

Sforzandoci di fissare l’attenzione sul respiro impariamo a rimanere nella realtà del momento presente.

Quando ci sediamo tranquilli e fissiamo l’attenzione sul respiro, senza l’interferenza di alcun pensiero, attiviamo e manteniamo un salutare stato di autoconsapevolezza.

Questo istante, il presente, è proprio il più importante. Non possiamo vivere nel passato, perché se ne è andato. Non possiamo vivere nel futuro, perché ancora non esiste. Possiamo vivere solo nel presente.

Se siamo inconsapevoli delle nostre azioni presenti, siamo condannati a ripetere gli errori del passato, e non potremo mai riuscire a realizzare i nostri sogni nel futuro. Se siamo in grado di sviluppare la capacità di essere consapevoli del momento presente, possiamo servirci del passato, come guida, per regolare le nostre azioni future.

L’obesità può essere prevenuta adottando stili di vita sani


L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica esistenti in quanto può essere causa di malattie metaboliche anche molto gravi. È caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, in genere a causa di un’alimentazione scorretta e di una vita sedentaria. Per alimentazione scorretta dobbiamo riferirci ad una dieta ricca di carboidrati, grasso ed alcol e/o che comunque comporti il consumo abituale giornaliero superiore alle 2.000 kilocalorie. Giova forse ricordare che un piatto di pasta ben condita contiene circa 400 kcalorie, che altrettante ne contiene mezzo litro di aranciata o coca cola o che una merendina ne contiene un centinaio. (1)

Già nel 2002 Eric Schlosser in Fast Food Nation aveva individuato nei seguenti fattori la recente epidemia di obesità:

mancanza di educazione alimentare

estinzione della cucina casalinga (con cibi preparati a partire da alimenti freschi)

convenienza pratica dei cibi pronti, , da scaldare.

L’obesità ha una genesi multifattoriale, essendo il risultato di diverse cause più o meno evidenti che interagiscono tra loro; in primo luogo una eccessiva/cattiva alimentazione, legata o meno ad una ridotta attività fisica e a fattori di tipo genetico/familiare; rari i casi ad alterazioni ormonali quali ipotiroidismo o disfunzioni surrenali.

Per tutti il pilastro della longevità e della salute è la presenza costante di una buona attività fisica, che sia varia e possibilmente divertente per non essere abbandonata. (3)

Affrontare lo sport incrementando la capacità di resilienza che c'è in ognuno di noi

Matteo SIMONE

Si è tenuto nel novembre 2013 ad Ancona, nell’aula Terzo Censi del Palarossini, il convegno dal titolo "Gestione dello stress e lavoro di squadra nelle emergenze subacquee".

Sono intervenuti relatori esperti del settore da tutta Italia e nutrita è stata la partecipazione di istruttori ed appassionati della disciplina.
Sul tema “Sport e resilienza” ho fornito gli strumenti per affrontare lo sport ed in particolare l'attività subacquea incrementando la capacità di resilienza che c'è in ognuno di noi.
L’obiettivo dell’intervento è stato illustrare, in maniera teorico e pratico-esperienziale, aspetti inerenti la resilienza e le modalità per svilupparla; fornire strumenti teorico-pratici per stimolare l’autoconsapevolezza e valorizzare le risorse personali e di rete; presentare un mio modello di intervento denominato: O.R.A. che è l’acronimo di Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia.

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