Ci sorprendiamo ad apprendere che anche i disabili praticano sport, abbiamo difficoltà ad immaginare come possano fare a superare le proprie disabilità per praticare un determinato sport, per esempio il calcio praticato dai non vedenti, oppure il basket in carrozzina, eppure il disabile riesce ad eccellere nello sport, ed è anche determinato nei suoi obiettivi, riesce ad ottenere i successi prefissati grazie alla sua capacità, alla sua determinazione, alla sua voglia di emergere, di stare con gli altri, di dimostrare il suo valore, di riscattarsi, comunque tutte motivazioni che si riscontrano negli sportivi non disabili, e succede che anche alcuni atleti disabili facciano uso di sostanze dopanti, così come molti atleti disabili mostrino il loro fairplay come il pluricampione Alex Zanardi, che è un esempio per tutti. (1)
Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Luca Pancalli ci tiene a
precisare che: “Il movimento paralimpico italiano è un pianeta fatto di
protagonisti straordinari, di storie meravigliose, di emozioni pazzesche, di
gioie e delusioni, di sogni che diventano splendide realtà. Un mondo da
conoscere, da vivere, una dimensione in cui investire entusiasmo e passione,
con la certezza di chi crede che lo sport è uno soltanto. E non ammette
differenze.”