domenica 24 settembre 2017

Cavalcare in modo resiliente l'onda del cambiamento

Psicologo, Psicoterapeuta

Tutto passa, tutto cambia, importante cavalcare in modo resiliente l'onda del cambiamento, individuare sempre nuove mete, nuove possibilità, nuove sfide e prendere la direzione verso dove vogliamo andare, dove vogliamo arrivare e come, cosa vogliamo raggiungere con la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti credendo sempre più in se stessi, fidandosi e affidandosi, together is much better.
Si possono fare grandi cose fino a che arriva un impedimento per qualsiasi motivo ed allora bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, capire cosa si può fare, non abbattersi ma cambiare solamente gli obiettivi, rimodularli in base alle proprie condizioni fisiche attuali. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, chiuso un portone se ne possono aprire tanti altri, comunque l’esperienza fatta fa parte del bagaglio culturale ed esperienziale dell’individuo e serve nel futuro a darti sempre una mano per andare avanti con pazienza un passo alla volta con consapevolezza e rispettando i propri limiti. Il passaggio alle ultra ti fa maturare, ti fa scoprire il vero sé, ti fa contattare la tua propria essenza, essendo davvero un viaggio dentro di te introspettivo alla ricerca dei come e dei perché senza giudizio.

Scegliere la direzione e mobilitare le energie per andare dove vogliamo

Matteo SIMONE 

Possiamo scegliere la direzione e mobilitare le energie per andare dove vogliamo, verso un maggior benessere, verso mete e obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà.

E se non ci riusciamo sorridiamo e riproviamo in modo diverso apprendendo dall'esperienza e non isolandoci in una zona di troppo confort, scegliamo la vita anche se comporta il mettersi in gioco, il rischiare di sbagliare.

L'esercito dello sport grazie ai selfie


Puoi scegliere se poltrire e chattare o metterti in movimento alla ricerca di persone in carne ossa, salire sul treno dello Sport, faticare in compagnia, confrontarti con gli altri, condividere albe e tramonti, parchi e ville, strade, sentieri e piste.

Allenamenti e gare e poi quanto meno porti a casa un po' di selfie che fanno parte dell'allenamento così come lo stretching, le andature, le ripetute, il fartlek, la progressione, il lento.
Grazie ai selfie riesci a rendere gradevole l'allenamento, a memorizzare momenti importanti di fatica, gesti atletici più o meno performanti, in certo qual modo allenamento e fatica vengono assorbiti e metabolizzati, ti puoi vedere e rivedere come fatichi, puoi studiare il tuo gesto atletico e quello degli altri, puoi apprendere dall'esperienza, ti puoi rivedere domani e dopodomani, puoi essere auto-ironico e umorista, puoi superare momenti difficili ridendo del passato trascorso con amici di avventura, questo è lo sport che vogliamo noi amatori, per i professionisti tutto cambia, tutto è diverso, si fa sul serio.

sabato 23 settembre 2017

Gli allenatori sono poco propensi ad allenare per le ultramaratone

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it
 

Gli allenatori sono poco propensi ad allenare per le ultramaratone, si impara di più ascoltando e frequentando i più esperti, comunque è un mondo dove è importante entrarci gradualmente e non farsi  prendere dalla foga dei tanti chilometri e tante gare, meglio puntare a obiettivi di gare e fare un percorso graduale per arrivarci.

Per quanto riguarda gli allenamenti bisogna abituarsi alla fatica e a superarla; per l'alimentazione, bisogna abituarsi a mangiare sempre e poco in allenamento e in gara, bisogna capire quello che il nostro organismo ha bisogno in gara, in gare lunghe il fisico ci sorprende, ci richiede le cose più strane, anche birra e vino; importante è l'approccio mentale focalizzato sull'avanzare senza guardare il traguardo lontanissimo, vivere l'esperienza presente.

Costruisci una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi

Matteo Simone 

Ora è il momento per salire sul treno dell’attività fisica, è sempre il momento per iniziare, non aspettare il momento migliore. 

Costruisci una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli movimenti, sperimentando e iniziando a utilizzare risorse personali, man mano sentirai crescere la passione, l’entusiasmo e svilupperai più consapevolezza corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle tue possibilità e potenzialità.
Lo sport incrementa autoefficacia, aiuta a superare momenti difficili fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più resiliente nello sport e nella vita, incontrerai persone, culture, mondi e avrai la possibilità di condividere gioie e fatiche.

Va bene qualsiasi motivo per fare sport

Matteo SIMONE 

Va bene qualsiasi motivo per fare sport, se non vuoi fare sport per non faticare, per non soffrire, per non essere sconfitto, fallo per far parte di un gruppo, per incontrare gente.
Ogni motivo va bene per essere trascinato nel mondo dello sport, i benefici comunque sono tanti.
Mettersi in gioco, allenarsi fisicamente e mentalmente a gare più o meno impegnative è anche parte del bizzarro, fantastico, sorprendente, affascinante mondo dello sport.
C’è sempre più consapevolezza che l’esercizio fisico è una sorta di medicinale senza effetti collaterali per prevenire malessere e per il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico, emotivo e relazionale.
Pertanto aumentano le iniziative volte allo sviluppo dell’attività fisica in tutti i contesti e rivolta a tutte le persone di qualsiasi età, ceto sociale, cultura e altro.
Esempi modello sono un gruppo su Facebook dal nome 365 giorni di sport

Manfredonia sempre più “Città dello sport” grazie ad atleti, tecnici e società



Domenica 17 settembre 2017, grande festa dello sport a Manfredonia grazie ad atleti, tecnici e società. Una domenica speciale per due avvenimenti molto importanti grazie a persone che non stanno ad aspettare e non stanno a guardare ma si mettono in gioco e in movimento con le loro possibilità e modalità per fare sport, uno sport che rende liberi, autoefficaci e resilienti. Uno sport che rende felici e avvicina persone culture e mondi, uno sport che abbatte muri e barriere.

Translate